FOSCHI, Pier Francesco
Roberto Nuccetelli
Nacque il 2 nov. 1502 a Firenze da Iacopo di Domenico. Le notizie biografiche sono scarse poiché, fin dalla prima edizione delle Vite, il Vasari gli ha riservato [...] eseguì infatti numerose copie dalle opere tarde di Andrea. Forse proprio dopo Torrigiani, una delle più antiche famiglie fiorentine , 196; C. Gamba, Nuove attribuzioni di ritratti, in Boll. d'arte, XVIII (1924), p. 193; O.H. Giglioli, Affreschi ined. ...
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PIOMBO (μόλυβδος, μόλιβος; plumbum)
L. Vlad Borrelli
Metallo che, generalmente, non si trova libero in natura, ma è noto fin dalla più remota antichità grazie al suo minerale più importante, la galena [...] della prima e da quern della media e tarda Età del Bronzo di Thermì provengono un braccialetto, dei fili e delleantichi per legare le grappe nei blocchi delle costruzioni, nei tamburi delle arcaiche,. in La Critica d'arte, 1943 (estratto); Di Cirò: ...
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LOMBARDI, Giovanni Domenico
Alberto Crispo
Figlio di Andrea, nacque a Lucca nel 1682. Il Supplemento all'Abecedario pittorico di P.A. Orlandi (1776) riferisce che il L. studiò con Giovanni Marracci [...] agli artisti veneti del XVII secolo, come rivelano due tarde Battaglie navali fra Turchi e Cavalieri di Malta di lucchese, in Antichità viva, XXXIII (1994), 4, pp. 16-22; S. Meloni Trkulja, Apertura su G.D. L., in Studi di storia dell'arte in onore ...
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MALESIA, Culture della
A. Tamburello
Per la sua particolare posizione geografica, la penisola malese costituì sin dall'antichità una regione di smistamento e di irradiazione delle genti e delle culture [...] della penisola nella sfera culturale dell'India (v. indiana, arte). Ai secoli intorno all'èra cristiana risale il costituirsi dei primi stati di marca indiana, ed il più antico di Kedah. Ancora più tarde sarebbero le prime testimonianze artistiche ...
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MADRID
A. Fernandez de Avilrs
Museo archeologico nazionale. - 1. - Il museo, fondato da Isabella Il nel 1867, fu installato in un edificio chiamato "Casino de la Reina", nella via degli Ambasciatori, [...] ma di valore ineguagliabile per la conoscenza dell'anticaarte locale (v. iberica, arte).
I "tesori" - escluso quello greco di gemme romane di Clunia con busti laureati e il vaso tardo-romano intagliato in agata in forma di testa grottesca (da Mérida ...
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BRACCIALETTO
P. Sticcotti
R. Pulinas
L'uso del b. è documentato fin dai tempi più remoti con l'introduzione dei metalli. Nel mondo egiziano e mesopotamico era portato tanto dagli uomini quanto dalle [...] " (ψελιοϕόροι). Nella Cina antica non esistono b. e la parola per distinguerli appare per la prima volta in un dizionario del I sec. d. C.; vi furono probabilmente introdotti dall'India con il buddismo. Sono raffigurati nell'artedell'Asia Centrale e ...
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GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] tarda del pittore - e non intorno al 1700, come suggerito da Castelnovi (p. 250) in opposizione alla più antica A. Griseri, I nuovi protagonisti della decorazione, in Filippo Juvarra a Torino. pp. 748 s.; Casanova, arte, storia e territorio di una ...
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CISTA (κίστη, cista)
G. A. Mansuelli
Recipiente di uso assai comune nell'antichità, in origine soltanto di vimini intessuti, più tardi di legno, cuoio e metallo, di forma quasi sempre cilindrica, più [...] motivi geometrici in puntinato. Le dimensioni delle c. più antiche sono piccole, l'altezza supera e di scorci che presuppongono esperienze più tarde. Un esempio assai noto è una c mostrano come, mentre l'arte incisoria dell'Etruria si esauriva, gli ...
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Vedi SALERNO dell'anno: 1965 - 1997
SALERNO (Salernum)
V. Panebianco
Città situata nell'angolo N-E del golfo - oggi omonimo, ma anticamente detto sinus Paestanus -, a destra della foce del fiume Irno [...] dintorni è attestata fino ai tardi tempi imperiali: fino a raccoglie le antichità, gli oggetti e le opere d'arte testimonianti la dell'agro picentino (dal fiume Sarno al Sele) e delle zone dell'antica Lucania ricadenti nell'attuale territorio della ...
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TEOFILO
S. B. Tosatti
Nome religioso del monaco autore del De diversis artibus o Diversarum artium schedula, uno dei più notevoli trattati tecnico-artistici (v.) medievali, il quale si presenta come [...] da Davis-Weyer (1994).I codici più antichi contenenti il trattato di T. risalgono al Universitätsbibl., 1157), mentre la versione più tarda è a Parigi (BN, lat. O. Pächt, Metodo e prassi nella storia dell'arte, Torino 1994 (ed. originale: München 1977 ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...