GHISOLFI (Grisolfi), Giovanni
Giulia Conti
Figlio di Giuseppe, architetto piacentino, nacque nel 1623 a Milano, dove studiò pittura con G. Chignoli. La prima notizia certa sulla sua attività è legata [...] si dedicò allo studio dell'architettura antica e al disegno di quali è stata ipotizzata una datazione più tarda, intorno al 1680 (Rossi).
Nel , 178, 190; L. Ozzola, Giovanni Paolo Pannini, in L'Arte, XII (1909), pp. 17 s.; Id., Le rovine romane nella ...
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ANTELAMI, Benedetto
Roberto Salvini
Il nome dell'A. appare per la prima volta, con la data 1178, sul rilievo della Deposizione di croce nel duomo di Parma ("anno milleno centeno septuagesimo octavo [...] della Deposizione faceva parte del parapetto di un pontile, simile a quello del duomo di Modena. Ne rimangono ancora, nel Museo di antichità un poco più tardadell'A. anche G. Rosati, A. B., in Encicl. univ. dell'Arte, I, Venezia-Roma s. d. [ma 19581 ...
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Acqui
G. Ieni
(lat. Aquis, Aquae Statiellae, Aquae Statiellorum; od. Acqui Terme)
Città del Piemonte in prov. di Alessandria. Il municipium romano di Aquae Statiellae, fiorito soprattutto in virtù delle [...] 1845 durante il rifacimento della pavimentazione presbiteriale (ora a Torino, Mus. Civ., Mus. d'ArteAntica): "[Hoc opus a figurazioni allegoriche e simboliche. Tra le opere più tarde presenta caratteri ancora gotici un frammento di affresco con ...
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CINCANI, Bartolomeo (Bartolomeo Montagna)
Lucio Grossato
Figlio di Antonio "Cinchani" da Orzinuovi (Brescia), nacque poco prima del 1450 (L. Puppi, 1968, p. 20, ma v. Gilbert, 1967, p. 185). Che fosse [...] ben più tarda tavola della Carrara di ), pp. 6 s.; G. G. Zorzi, Contrib. alla storia dell'arte vicentina dei secc. XV e XVI, Venezia 1916, ad Ind.;P. integrazione al catalogo e al regesto di B. Montagna, in Antichità viva, XIV(1975), 3, pp. 23-29; C. ...
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OVIDIO NASONE, Publio
C. Rabel
Poeta latino (43 a.C.-17 d.C.) autore di numerose opere che nel Medioevo vantano una nutrita tradizione manoscritta illustrata.A partire dall'epoca carolingia, i due poeti [...] le Eroidi conobbero in Francia solo un tardivo successo grazie alla traduzione compiuta nel 1496 A.M. Francini Ciaranfi, Appunti su antichi disegni fiorentini per le ''Metamorfosi'' di Ovidio, in Scritti di storia dell'arte in onore di Ugo Procacci, a ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] dellodelladelladelladelladelledelladelladellodella decorazione delledella Trinità (Storie di s. Orsola) che accentuano una tardivadelladelledelladelldelldell'artedell'artedellaarte e st. dell'arte, VI ( ArteArte in Bollettino d'arte, IL (1964 delle ...
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CECCO di Pietro
Miklòs Boskovits
Pittore pisano attivo nella seconda metà del sec. XIV. Non si conoscono la data della sua nascita né le circostanze della sua formazione artistica; ma se il documento [...] Neri da Volterra. Nei numeri più antichi del suo catalogo, un po' infiacchito semplicità delle raffigurazioni che caratterizza tutta la sua tarda Pisa 1898, pp. 107 s., 193; A. Venturi, Storia dell'arte ital., V,Milano 1907, pp. 738, 816, 829, 834; ...
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GIOVANNI di Martino da Fiesole
Andrea Franci
Non si conoscono i dati biografici di questo scultore originario di Fiesole, attivo tra Venezia e la Toscana nella prima metà del Quattrocento. La prima [...] delle sculture sulla facciata di S. Maria dell'Orto. Probabilmente l'opera più tardadella 1902), p. 169; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, VI, Milano 1908, pp. 222 ; H. Dell Wing, Un tabernacolo degno di nota a Firenze, in Antichità viva, VIII ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] ’uso del tardo Quattrocento, che rielaborava gli schemi delle pitture romane antiche nella Domus pittori circa l’historie, per Antonio Gioioso, Camerino 1564, in Trattati d’arte del Cinquecento, fra Manierismo e Controriforma, a cura di P. Barocchi, ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] della città e della Laguna, l'ultimo respiro della Serenissima preludente alla scuola moderna dell'impressionismo. Così morivano a Venezia, a un tempo, libertà e arte.
Scultura. - Anche la scultura paleocristiana nel Veneto aveva assunto forme tardo ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...