Vedi STOA dell'anno: 1966 - 1997
STOÀ (στοά; porticus)
N. Bonacasa
Edificio di forma prevalentemente rettangolare molto allungata che presenta un lato lungo aperto e colonnato su una via, una piazza, [...] , dei portici aperti dei palazzi cretesi. (v. minoico-micenea, arte). Il motivo è noto a Creta intorno al Minoico Medio I e con la tardaantichità, anzi esso si affermò come atrio coperto nelle basiliche e come elemento ornamentale delle grandi chiese ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] figure che ci siano pervenute di un'arte classica ionica ispirata all'arte attica.
Il passaggio dal V al IV antica, di nuovo fortificata nella tardaantichità, accolse numerosi monumenti nella prima età bizantina, principalmente una residenza dell ...
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ARREDAMENTO
F. Matz
L'a. della casa antica ci è noto attraverso tre specie di testimonianze: il materiale di scavo, gli accenni e le descrizioni che di esso fanno gli scrittori, e le rappresentazioni [...] modelli orientali, e il cui tipo ricompare nell'arte popolare dellatarda età imperiale.
Mondo classico. - Nell'architettura greco molteplici mutamenti, resta generalmente in uso fin nella tardaantichità. L'età imperiale mantiene, nei varî tipi di ...
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ARCHITETTURA RAFFIGURATA
A. Peroni
T. Velmans
P. Cuneo
Uno specifico interesse per le raffigurazioni architettoniche nei più diversi contesti iconografici del Medioevo è frutto di studi recenti e [...] 'alto e scena a volo d'uccello. Schemi compositivi dall'Ellenismo alla TardaAntichità, RINASA, n.s., 16, 1969, pp. 30-84; G. 1984).
Nell'ambito della grande fioritura che conobbe l'artedella miniatura nei centri urbani dell'Iran in periodo ilkhanide ...
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FONTANA, Annibale
Andrea Spiriti
Nacque a Milano nel 1540 da famiglia di origine ticinese, come attesta la lapide funebre nella chiesa milanese di S. Maria dei Miracoli, redatta dall'amico Giacomo Resta [...] del presule, circa una decina d'anni più tardi.
La formazione artistica del F., nella Milano arti, I, Firenze 1973, pp. XIX, LXXIV; B. HeinzI Wied, Studi sull'artedella scultura..., in Antichità viva, XII (1973), 6, pp. 42 ss.; A.P. Valerio, A. ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia
Francesca Romana Stasolla
L’italia
Il toponimo Italia, di origine osca, venne riferito a un’estensione territoriale [...] la tenuta del sistema delle villae ancora nella TardaAntichità, con il diffondersi del fenomeno delle sepolture in villa, , dovuta a ragioni difensive, legate al mutamento dell’arte ossidionale.
Il susseguirsi di dinastie straniere che caratterizzò ...
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Vedi PAPIRO dell'anno: 1963 - 1996
PAPIRO (πάπυρος, papyrus)
V. Bartoletti
Pianta palustre (Cyperus papyrus), coltivata anticamente soprattutto in Egitto. Le fibre ricavate dal fusto della pianta servivano [...] Psyche in una scena di simposio. - Ed. A. Minto, in Bollett. d'Arte, 1925-26, p. 190; G. Coppola, in Papiri greci e latini, VIII Bonicatti, In margine ai problemi della cultura figurativa di Alessandria nella tardaantichità, in Commentari, X, 1959, ...
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GIORGETTI, Giacomo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Vincenzo e di Ottavia - di cui non si conosce il casato - nacque ad Assisi nel 1603, dove, il 12 febbraio, venne battezzato nel duomo di S. Rufino.
Vincenzo [...] sottolinea la capacità dell'artista di "prolungare nel Seicento maturo la tarda maniera di Antonio p. 56; II, pp. 296, 303; III, pp. 101-103; Catalogo delle cose d'arte e d'antichità d'Italia, E. Zocca, Assisi, Roma 1936, pp. 74-77, 207 s., ...
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Vedi ISIDE dell'anno: 1961 - 1995
ISIDE
S. Donadoni
B. M. Felletti Maj
(῏Ισις, Isis). − Dea egiziana, di molto antica origine, probabilmente basso egiziana (v. ISEUM). Il nome sembra significhi "il [...] base al carattere del panneggio tardo-ellenistico. Era questa forse la statua del culto di un santuario della dea dai nomi e forme opere di età romana ispirate ad arte più antica o prodotto di eclettismo. Tale è il caso dell'I. Barberini, ora al Museo ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] una datazione troppo tarda e una proposta artedella Biblioteca reale di Torino, a cura di G. C. Sciolla, Torino 1985, pp. 182, 228 s., 234; M. Perotti, Repertorio dei monumenti artistici della provincia di Cuneo, II, Territorio dell'antico ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...