LETTO (κλίνη, lectus)
S. de Marinis
Nel mondo antico il l. ricevette spesso varie decorazioni nelle gambe, nella spalliera, nelle traverse, divenendo un oggetto d'arte e come tale è qui soprattutto preso [...] e soprattutto in tombe etrusche (arcaiche e tarde). Il materiale più diffuso per il l. persa la bellezza delle curve più antiche, come mostra chiaramente : G. Q. Giglioli, Arte etrusca, passim. Della questione delle klìnai funebri e dei sarcofagi ...
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CUPOLA (cupŭla, dim. di cupa "botte")
G. Kaschnitz Weinberg
Per c. si intende la copertura a vòlta sferica o a sezione conica di uno spazio rotondo, quadrato o poligonale. Il passaggio dalle piante quadrate [...] ss.; tempio di Mercurio: A. Maiuri, in Boll. d'Arte, 1930, p. 241 ss.; edificio sotto il grande altare di delle c. nell'architettura romana, in Atti del III Conv. Naz. di Storia dell'Architett., 1938, Roma 1940, p. 223 ss. Architettura tardo-antica ...
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KYPSELOS, Arca di
E. Simon
Arca in legno di cedro, con ricchi fregi figurati in avorio, opera perduta di ignoto artista corinzio del VI sec. a. C., dono votivo fatto al santuario di Olimpia dalla dinastia [...] dittici tardo-antichi, generalmente colorati, potremmo ammettere che originariamente lo fosse anche l'Arca. Pausania però ricorda solo due volte il nero e nessun altro colore. È da supporre che attraverso i sette secoli trascorsi dall'esecuzione dell ...
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L'egittologia
Sergio Donadoni
L'egittologia come scienza ha un'esatta data di nascita: il 1822 con la Lettre à Mr. Dacier, in cui J.-F. Champollion (1790- 1832) ha posto il fondamento alla lettura [...] successivo svilupparsi dello studio della scrittura dell'Egitto antico, presentata come monumenti: così la mostra sulla scultura d'età tarda curata da B.v. Bothmer a Brooklyn rischioso vagabondare di opere d'arte (o comunque di testimonianze) in ...
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PUTEALE
F. Betti
Con il termine p. si intende la sponda - nella maggior parte dei casi in pietra, ma non mancano esemplari in muratura o in terracotta semplice o invetriata - posta all'imbocco dell'apertura [...] dell'acqua.L'uso del p. nell'Antichità risulta ampiamente attestato, soprattutto a partire dalla tarda 1862; L. Seguso, Dell'importanza delle vere dei pozzi per la storia dell'arte veneziana, Venezia 1866; Raccolta delle vere da pozzo in ...
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Vedi AGRIGENTO dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
AGRIGENTO (᾿Akrãcaq, Agràgas, Agragēntum, Agrigēntum)
L. Rocchetti
P. Mingazzini
P. Mingazzini
L. Rocchetti
Città greca della Sicilia sud-occidentale, [...] derivazioni esterne: il che è dovuto alla tarda età della fondazione della città, quando la visione del mondo ellenico , Roma 1930; id., A. arcaica, Roma 1933; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, II, III, IV, Milano 1935-38, passim; P. ...
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LABIRINTO
P. E. Pecorella
L'origine del nome (gr. λαβύρινϑος, lat. labyrinthus) rimane tuttora non chiara. Il suffisso -ινθος, proprio dei nomi preellenici e di ambiente mediterraneo, lo denuncia come [...] , a produrre in età più tarda l'edificio, mentre il nome dell'altra faccia in caratteri della "lineare B" (v. minoico-micenea, arte: Le scritture); ne abbiamo un'altra su una tegola dell cristiani: l'esempio più antico è quello della basilica di S. ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Subcontinente indiano
Anna Filigenzi
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Le prime tracce archeologiche di pratiche cultuali, individuate a partire [...] valle dell'Indo forniscono un importante riscontro dell'antichità e della persistenza senso provengono in realtà solo da contesti relativamente tardi: nel sito di Loebanr III (Swat, Il peculiare impianto narrativo dell'arte del Gandhara ci ha ...
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Vedi GORTINA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
GORTINA (Γόρτυν, Γόρτυνς nelle iscrizioni; Γόρτυς, Gortyna)
W. Johannowski
Fu in età classica, accanto a Cnosso, la città più importante della parte centrale [...] antiche sono scarsi avanzi di abitazioni neolitiche con muri in pietrame rinvenuti sul colle di H. Iohannis, che fu poi l'acropoli della città greca. Al Minoico Tardo , 1911, p. 7 ss.; G. Porro, in Boll. d'Arte, VI, I, 1913, p. 349 ss.; P. Perali, in ...
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Vedi SPECCHIO dell'anno: 1966 - 1997
SPECCHIO (speculum)
G. A. Mansuelli
Nelle più recenti culture litiche si può pensare all'impiego come s. di lastre levigate riflettenti, di cui si sono trovati esempî [...] piede in rilevante numero; fra gli s. a scatola uno dei più antichi (circa 360 a. C.), ora a Londra, reca il symplegma di con scena funeraria mostra interessantissimi riflessi dell'arte di Mirone. Incisori un poco più tardi esprimono nei loro s. la ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...