STEFANO di Giovanni, detto il Sassetta
Gabriele Fattorini
Nacque verso il 1400 a Cortona, dove trascorse l’infanzia prima di trasferirsi a Siena, entro il 1410, al seguito del padre Giovanni di Consolo, [...] come pare indicare lo stile – alla tarda attività del pittore e sia prossima alla antichità (post 1638), c. 91v; BCISi, ms. B.VII.10: A.M. Carapelli, Notizie delle Zeri, Ricerche sul Sassetta. La pala dell’artedella lana (1423-1426), in Quaderni di ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] della certosa di S. Martino del 1639, considerato per lungo tempo opera dellatarda il suo significato per la genesi del rococò, in Antichità viva, XIII (1974), 4, pp. 40- commission as royal chief engineer, in Storia dell'arte, VIII (1976), pp. 61-72; ...
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GUIDO d'Arezzo (Guido Aretinus)
Cesarino Ruini
Monaco benedettino e teorico della musica attivo nella prima metà dell'XI secolo, il suo nome è legato a un gruppo di scritti di teoria musicale trasmessi [...] selezionate in base alla loro attinenza con gli aspetti pratici dell'arte ed esposte con rigore, ma anche con una palese aspirazione tardaantichità avevano trovato svariate applicazioni, come, per esempio, nel computo delle calende o della data della ...
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MICHELOZZI, Michelozzo (Michelozzo di Bartolomeo). – Nacque a Firenze, probabilmente nel 1396, da Bartolomeo di Gherardo «de Burgundia», sarto di origini lionesi, e Antonia, fiorentina (Milanesi, in Vasari, [...] tempo, una notevole maestria nell’artedella fusione tanto da diventare uno specialista Cinquecento, infatti, fu avviata la demolizione dell’antica chiesa per fare posto al duomo e, tra la tarda estate del 1451 e la primavera dell’anno successivo, ...
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GALASSO, Giuseppe
Edoardo Tortarolo
Giuseppe Galasso nacque in una ‛famiglia popolana’, come egli stesso ricordò più volte, da Luigi, artigiano vetraio, e Maria Panico, a Napoli nel quartiere di Tarsia-Montesanto, [...] 1972 alle conseguenze dell’irruzione delle popolazioni semi-nomadi nella penisola nella tardaantichità (perché, come ’Oro per i Benemeriti della Scuola, della Cultura e dell’Arte da parte della Presidenza della Repubblica italiana.
La riflessione ...
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ARNOLFO di Cambio
Stefano Bottari
Figlio di Cambio, nacque a Colle di Valdelsa nel 1245 circa. È insieme con Lapo, fra gli allievi di Nicola Pisano che dovevano collaborare col maestro nell'esecuzione [...] arca di San Domenico, in Scritti di Storia dell'Arte in onore di M. Salmi, Roma 1961 della Vergine), dovuti però a collaboratori.
Altri marmi, più o meno ricollegabili a questo momento, che è di intenta rimeditazione di forme classiche e tardo-antiche ...
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RODARI, Tommaso (Tomaso). – Architetto e scultore originario di Maroggia (Canton Ticino, Svizzera), sul lago di Lugano, documentato per la prima volta a Como il 26 aprile 1480 con il padre Giovanni e i [...] delle monumentali ancone prodotte per il duomo (Morosini, 1998; Zani, 2013) e nella più tarda Arano, La scultura, ibid., pp. 105-188; G. Martinola, Inventario delle cose d’arte e di antichità del Distretto di Mendrisio, I, Bellinzona 1975, pp. 56 s., ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] antichi Batista Franco fece", anche il nome del figlio Giacomo e del più tardo stampatore veneziano Stefano Scolari; questo raro foglio faceva parte dell pp. 48 s.; Le collezioni d'artedella Biblioteca reale di Torino disegni, incisioni, manoscritti ...
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MARINALI, Orazio.
Monica De Vincenti
– Nacque ad Angarano, nel Vicentino, il 24 febbr. 1643 da Anna e da Francesco, scultore e intagliatore in legno da cui ricevette, con ogni probabilità, i primi rudimenti [...] del sagrato (Galasso, 1999). Considerato frutto della produzione tarda è pure l’altare con l’Immacolata la decorazione della basilica del Monte Berico, Vicenza 1960; M. Sonsis, Il giardino di villa Acton alla «pietra», in Arte figurativa antica e ...
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CIVITALI, Matteo
Stella Rudolph
Figlio di Giovanni, connestabile nell'esercito di Paolo Guinigi nel 1430, nacque a Lucca il 5 giugno 1436. Fu l'artista più importante del Quattrocento lucchese ed è [...] nel luglio del 1492 dalla Repubblica e avviata due anni più tardi.
Nel 1494 il C. si impegnò (ibid., pp. 1887), p. 130; E. Mazzarosa, L'antico coro della cattedrale di Lucca ritornato nel suo primitivo stato, in Arte e storia, VII (1888), pp. 209 s ...
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retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...
palmireno
palmirèno agg. [dal lat. Palmyrenus]. – Relativo all’antica città di Palmira (gr. Παλμύρα, lat. Palmyra), in Siria, posta a metà strada fra il Mediterraneo e l’Eufrate, a circa 250 km dalla città di Damasco, e che per tale sua posizione...