MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] scelte stilistiche tipiche del madrigale tardo-cinquecentesco; il V e il stati propri della musica nell’antichità classica, mirando in Cremona nella seconda metà del secolo XVI e i primordi dell’arte monteverdiana, Milano 1939; H.F. Redlich, C. M. ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] dell'antichità e che, per qualche verso, richiamano quelli circa il corso della pensato, invece che alla molto più tarda e un po' uggiosa querelle , nella speranza della renovatio. Ogni alta manifestazione di vita: legge, arte, fede, speculazione ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] invece le capitali antichedell'epigrafe che potrebbe conosciuto solo attraverso una tarda copia, erano menzionate Studii sulla scultura romana del Rinascimento: G.C. Romano a Roma, in L'Arte, X (1907), pp. 197-208; A. Venturi, Il busto di Francesco ...
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BARDI, Donato, detto Donatello
Horst W. Janson
Nacque a Firenze nel 1386 o intorno a quell'anno (secondo la sua denuncia dei beni al catasto di Firenze del 1427 aveva allora quarant'anni; nella sua [...] apprendista. Imparò probabilmente l'artedell'orafo dal patrigno del Ghibertì furono eseguite molti anni più tardi da Luca della Robbia. Solo una statua come di un esperto conoscitore di scultura antica e abbiamo anche notizia di rapporti di amicizia ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] arco della produzione del L.; ma in particolare ciò si conferma per la sua attività tarda.
Le segreti delle case fiorentine (catal.), Firenze 1960, p. 44; Id., Nuovi accertamenti in Toscana sulla pittura "caricata" e giocosa, in Arteantica e ...
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MOCHI, Francesco
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Montevarchi il 28 luglio 1580 da Lorenzo di Francesco. La buona posizione sociale della famiglia paterna, che risulta godere di una certa agiatezza economica, [...] dell’arte classica, che proprio a Roma e a palazzo Farnese, già noto per la ricca collezione di antichità, poté conoscere e gustare appieno. Sicuramente debitrice della privata inglese (ibid.), forse più tardodella Veronica e non fuso dal M., ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] piazza sarebbero state solo più tardi aggiornate in similitudine con al di là delleantiche mura della città, si dispone Roma 1922; G. Pacchioni, L'opera di L. L. a Mantova, in Bollettino d'arte, n.s., III (1923-24), pp. 97-111; F. Kimball, L. L. ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] X [1941-42], pp. 223-226); A. Riccoboni, Roma nell'arte: la scultura dell'Evo moderno dal '400 a oggi, Roma 1942, p. 80; W. La decoraz. in tarsia e commesso a Napoli nel periodo tardo manierista, in Antichità viva, XIII (1974), I, pp. 48-58 passim; ...
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FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] di tutti i tesori di quest'arte" (p. 590).
Tale esperienza dell'"antico", rinverdita a detta del Vasari da anche Ruzzante: il piano superiore sembra però una aggiunta di poco più tarda; cfr. G. Bresciani Alvarez, in Alvise Cornaro..., 1980, pp. ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] amatore e dilettante d'arte, di prendere visione dei tesori antichi e moderni della città, dalle cui " Magliabechi e cui aveva offerto ragguagli su cinque santi bolognesi.
Dalla tarda corrispondenza con il cremonese F. Arisi (lettere del 29 ottobre e ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...