BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] - nei confronti di quella del sec. 5° e dellaTardaAntichità. Nelle città la caratterizzazione appare più ricca: è il punti di contatto tra questo gruppo di sculture e l'artedella valle della Loira, anche se lo scultore borgognone, dallo stile ...
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1. Definizione. - I Cristiani hanno chiamato Nuovo Testamento la seconda parte della Bibbia (v.), contrapposta quale testimonianza del "nuovo patto nel sangue di Cristo" (I Cor., ii, 25, lat. novum testamentum) [...] dopo la loro eliminazione dal canone hanno influito sull'arte figurativa cristiana dellatardaantichità (e, in seguito, in misura anche notevole sull'arte medievale): si tratta dei cosiddetti Vangeli dell'infanzia e degli Atti apocrifi. I primi, e ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] committente.Alcune lussuose l. di codici ecclesiastici dellaTardaAntichità e del Medioevo vanno messe in rapporto Ṣina῾at al-tasfīr al-kutūb wa ḥall al-Dhahab [L'artedella l. dei libri e della loro doratura], a cura di P. Ricard, Fez 1919 (Paris ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] coloro che dovevano apprendere e praticare l’arte divinatoria, possimo formarci un’idea abbastanza chiara ).
La teoria semiolinguistica di Agostino
La più importante figura dellatardaAntichità ad essersi interessata ai segni è Agostino. Nelle sue ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] piatta tipica del rilievo, l'iconografia del prototipo lisippeo, diffuso ampiamente nella TardaAntichità, affiancandosi, per il soggetto classico, a quel gusto proprio dell'arte di corte dei secc. 5° e 6° che prediligeva temi mitologici (Farioli ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] radicalmente anticosmico come ritorno alla luce.
Culti della luce
Il cristianesimo adattò i culti della l. dellaTardaAntichità trasformandoli e riferendoli al Cristo storico. Il simbolismo cosmico della l. del giorno fu inserito nella fede ...
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Ermeneutica
Hans-Georg Gadamer
di Hans-Georg Gadamer
Ermeneutica
sommario: 1. L'ermeneutica nell'antichità. 2. L'ermeneutica nell'età moderna. □ Bibliografia.
1. L'ermeneutica nell'antichità
Come spesso [...] dunque un'ars (in tedesco Kunstlehre), come l'oratoria o l'artedello scrivere o quella del far di conto: più un'abilità pratica che aveva il suo modello già nella retorica dellatardaantichità (Dionigi di Alicarnasso), fu a questo proposito ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] dellaTardaAntichità (Mienne-Marboué, Saint-Rémy-la-Varenne, nella valle della Loira).In area iberica le testimonianze più tarde e mosaici altomedioevali, "Atti dell'ottavo Congresso di studi sull'artedell'alto Medioevo, Verona-Vicenza-Brescia ...
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GAND
A. de Schryver
(fiammingo Gent; Ghendt, Ganda nei docc. medievali)
Città del Belgio settentrionale, capoluogo della Fiandra orientale, posta in una regione pianeggiante, caratterizzata da una fitta [...] 60-1), illustrano perfettamente l'alto livello che l'artedella miniatura aveva raggiunto a G. intorno al 1280. che offrono il loro libro a Cristo si ispirano a modelli dellaTardaAntichità. La tradizione che assegnava il manoscritto a s. Lebuino, ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] a calice) ispirata a modelli bizantini o dellaTardaAntichità, sulla cui trama risalta la forza dei Kultur 800-1400, cat. (Köln-Bruxelles 1972), 2 voll., Köln 1972-1973; Tesori dell'arte mosana (950-1250), cat., Roma 1974, pp. 32-34; M. D'Onofrio, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
retòrica (ant. o raro rettòrica) s. f. [dal lat. rhetorica (ars), gr. ῥητορική (τέχνη)]. – 1. a. L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace; sorta nella Grecia antica con i sofisti, con finalità prevalentemente pragmatiche,...