Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] a una sua istintiva memoria culturale di maestro d'arte ma anche alle sue originali intuizioni di indagatore, volutamente solitario, della natura e della macchina. Questo spiega i caratteri salienti della sua scrittura: l'ortografia approssimativa ...
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Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] importanti esempi di vitalità, come Murano (dove si coltiva l’arte del vetro fin dal 1295, anno in cui tutte le fornaci in S. Maria della Salute); allo scorcio del secolo lavora H. Meyring (S. Moisè).
Dal 18° secolo
Una memoria palladiana informa l’ ...
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Palermo Comune della Sicilia (158,9 km2 con 657.561 ab. al censimento del 2011, divenuti 647.422 secondo gli ultimi rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo di regione, situato sulla [...] Federazione delle associazioni antiracket e antiusura italiane (FAI), il Comitato Addiopizzo, Libero futuro in memoria di , notevoli il Palazzo la Zisa (dal 1990 adibito a raccolta di arte islamica) e il castello la Cuba. Nel 2015 il quartiere arabo ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] , cui adegua perfettamente un'arte vieppiù affinata. Escluso quasi ogni altro tema, che non sia il suo colloquio con l'estinta, nel breve giro del sonetto il poeta accoglie la breve nota delle malinconiche memorie, delle trepide e sante speranze ...
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È, in generale, la scienza dell'antichità, quando per antichità s'intenda non il patrimonio letterario di un determinato popolo antico, non la sua storia, ma la sua documentazione monumentale, data essenzialmente [...] illustrò, assieme con selci ed ossa lavorate, in una memoria pubblicata nel 1833-1834.
Queste prime scoperte non furono nel suo reame di Napoli e di Sicilia e l'influsso dell'arte antica appariva nel pulpito del Battistero di Pisa, capolavoro di ...
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SCUOLA
Aldo Lo Schiavo
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, II, p. 801; III, II, p. 685; IV, III, p. 294)
Nel quindicennio compreso tra la fine degli anni Settanta e i primi anni Novanta, i problemi dell'istruzione [...] la lettura dei grandi classici, lo studio a memoriadelle poesie; anche la redazione dei testi scritti dovrebbe "fondamentali" (disegno e tecnologia, storia, geografia, musica, arte, educazione fisica e lingua straniera) uguali per tutti fino all ...
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VICO, Giambattista
Fausto Nicolini
Filosofo, storico, giureconsulto e critico letterario.
1. Primi anni (1668-1686). - Terzultimo degli otto figliuoli di Antonio, figlio d'un contadino maddalonese e [...] fanciullesca e giovanile, in cui fantasia e memoria prevalgono su riflessione e raziocinio, occorra 'apprendimento delle lingue e dell'artedell'inventare (topica). Nella teoria della storiografia, la scoperta della superindividualità della storia, ...
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L'uso d'invitare a bere o di bere alla salute di commensali presenti o assenti non può non essere collegato, alle sue origini, con l'altro di bere o comunque di offrire del vino in onore degli dei (v. [...] per mostrare che si beve una bevanda sua e della migliore: l'ospitato ricevendo dal servo la coppa s salute dei vivi, quanto alla memoria dei martiri e dei santi. , Il brindisi nella poesia italiana, in Natura e Arte, I (1905); F. W. Hackwood, Inns, ...
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MEDIOEVO
Giorgio FALCO
Angelo MONTEVERDI
. Il concetto di Medioevo, cioè di un periodo storico compreso fra l'antichità e l'età contemporanea, nasce tra il Quattro e il Cinquecento nelle grandi [...] l'erudizione, la tecnica della lingua e dello stile, i modelli della letteratura e dell'arte, la speculazione platonica e e a qualche altro trattato, raccomandò la sua memoria alla raccolta delle sue preziose ed esemplari epistole. Scrisse anche un ...
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SCHIAVITÙ
Raffaele CORSO
Ugo Enrico PAOLI
Gino LUZZATTO
Giorgio BALLADORE PALLIERI
. Presso i primitivi. - Nelle società inferiori varie sono le ragioni che portano l'uomo alla schiavitù; ma esse [...] perché recitavano a memoria, con gesti studiati, teatrali, e, se in più, eseguivano anche delle semplici azioni drammatiche; disdegnata da persone della migliore società consisteva nel tenere degli schiavi abili in un'arte determinata (architetti, ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...