COLONNA, Stefano
Franca Petrucci
Figlio di Stefano di Niccolò, del ramo palestrinese della famiglia, e Sveva Orsini, nacque nel 1433 qualche tempo dopo la morte del padre, assassinato dal nipote Salvatore, [...] ancora presso quel sovrano, quando allo scoppio dellaguerra di Ferrara (1482) il pontefice lo richiamò 1940, pp. 201, 222, 247, 254; F. Fasolo, Il pal. Colonna-Barberini, in Boll. d'arte, s. 4, XLI (1956), pp. 76 s.; L. v. Pastor, Storia dei papi, I, ...
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CAPPONI, Giovanni
Michael Mallett
Nacque nel 1372 da Mico di Recco e da Cilia di Giovanni Fantoni; per la sua notevole corpulenza fu anche noto come "Il Grasso".
Diversamente dal suo cugino più anziano, [...] , ma sappiamo che il C. fu molte volte console dell'arte del cambio e che ebbe vasti possedimenti a Legnaia e dibattiti che all'inizio degli anni '30 ebbero luogo sulla condotta dellaguerra contro Lucca, e nel 1431 fa per la prima volta dei ...
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ALBERTI, Piero
Armando Sapori
Nacque a Firenze il 24 giugno 1444 da Daniello. Fu protetto da Piero de' Medici per il quale, poco più che ventenne, aveva combattuto.
Fu priore nel 1476 e, l'anno seguente, [...] a Pescia in Val di Nievole. Fu, quindi, console della Zecca per l'Arte di Calimala nel 1478, anno in cui la congiura dei Pazzi nel 1505, appunto dal Soderini, con autorità di commissario dellaguerra ad impedire che si dessero aiuti ai Pisani, la ...
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ARCHINTO, Filippo
Nicola Raponi
Nacque a Milano dal conte Carlo e da Caterina Arese il 14 marzo 1644 (non nel 1649 come afferma l'Argelati, il quale sbaglia anche la data di morte, ponendola al 1720 [...] oggetti e raccolte d'arte.
Nel 1677 Carlo II di Spagna lo inviò ambasciatore presso i principi elettori dell'Impero, in sostituzione i suoi beni il figlio Carlo.
Durante gli anni dellaguerra di successione spagnola, l'A. visse piuttosto ritirato, ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Iacopo
Armando Sapori
Figlio di Alberto di Iacopo, fu nella prima metà del sec. XIV, e specialmente tra il 1330 e il 1350, uno dei primi cittadini di Firenze per l'autorità e per [...] della Zecca; nel 1329 dell'Arte dei Giudici e dei Notai, nel 1337 e 1341 gonfaloniere di compagnia. Fu ambasciatore a Venezia nel 1335 per la guerra contro Mastino della Scala e per l'acquisto di Lucca. Fu poi, nel 1337, dei Dieci dellaGuerra ...
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CAFFERECCI (Caffarecci), Giovanni
Ingeborg Walter
Nacque intorno al 1400, a Volterra, da Ottaviano o Attaviano, ed entrò, come il fratello Piero, nel notariato. Trasferitosi a Firenze, non è noto quando [...] presso la filiale paterna di Ferrara per imparare l'artedella mercatura, e quelle che il C. gli indirizzò dodici tutela fiorentina: nel 1453 fu nominato commissario al campo nella guerra contro Alfonso d'Aragona.
La morte di Giovanni de' Medici ...
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ALTOVITI, Giovanni Battista
Aldo Stella
Figlio di Bindo e di Fiammetta Soderini, continuò degnamente a Roma la tradizione familiare di grande banchiere e mecenate d'artisti e protettore di esuli toscani; [...] e.; G. Alveri, Della Roma in ogni stato, II, Roma 1664, pp. 102 C 104-106; A. Di Montalvo, Relazione dellaguerra di Siena, a cura , Le demolizioni in Roma. Il palazzo Altoviti, in Arch. stor. dell'arte, I (1888), pp. 204-211; C. Belloni, Diz. stor ...
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ALBERTI DEL GIUDICE, Alberto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Iacopo, ricco popolano, fu priore di libertà del Comune di Firenze negli anni 1289 (quando furono poste, come sembra, le fondamenta del palazzo [...] fece eleggere con Giovanni Villani e Donato Acciaiuoli all'incarico di procurare il finanziamento dellaguerra e fece in modo che false lettere rivolte ad arte ai banchieri ed ai condottieri di ventura fossero introdotte in Pisa; i Pisani, spaventati ...
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BERENGARIO I, duca-marchese del Friuli, re d'Italia, imperatore
Girolamo Arnaldi
Nacque da Eberardo, conte-duca-marchese del Friuli, "vir nobilissimis Francorum natalibus oriundus" (Translatio s. Calixi [...] Se infatti le guerre combattute nell'Italia padana fra l'875 e l'898, ad eccezione forse dell'espugnazione di Bergamo di questi non avrebbero mancato, in seguito, di sottolineare ad arte le differenze di comportamento fra il doge, per esempio, ed ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] debito pubblico in senso moderno" (Caravale, p. 232).
Il riaccendersi delleguerre in Italia finì tuttavia col condizionare i tentativi di dare una soluzione ai problemi della riforma. L'arte, appresa da C. VII alla scuola di Leone X, di spostare ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...