(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] . In quest’ultimo periodo, e soprattutto al tempo di Assurbanipal, l’arte assira raggiunse l’apice della perfezione tecnica, in particolare nei rilievi, come le lastre con scene di guerra e di caccia in narrazione continua che ornavano le pareti dei ...
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Pseudonimo del poeta cileno Ricardo Neftalí Reyes Basoalto (Parral 1904 - Santiago 1973). Premio Nobel per la letteratura nel 1971, N. è considerato una delle voci più autorevoli della letteratura contemporanea [...] guerra fredda, dai movimenti di liberazione in America Latina alla morte di S. Allende. La sua opera poetica comprende un'impressionante antologia di testi fra i più alti della ), Memorial de Isla Negra (1964), Arte de pájaros (1966), Fulgor y muerte ...
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Scrittore e drammaturgo (Dublino 1856 - Ayot Saint Lawrence, Hertfordshire, 1950), di famiglia protestante di origine inglese. Visse poveramente a Dublino fino al 1876, quando raggiunse la madre a Londra. [...] 1885 al 1888 era stato critico letterario della Pall Mall Gazette, dal 1886 al 1889 critico d'arte di The world; critico musicale di Star and the lion (1912); Pygmalion (1913). Durante la guerra, dopo la pubblicazione di Common sense about the war ( ...
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Movimento artistico e letterario d’avanguardia sorto a Zurigo nel 1916 e che ebbe sedi importanti a New York, a Berlino e a Parigi, dove si sciolse nel 1922. Il nome deriva dalla voce onomatopeica ‘dada’ [...] avanguardie: il rifiuto della mercificazione dell’arte, la riflessione sui nessi arte-vita e arte-rivoluzione, la ricerca forme espressive e movimenti, che si svilupparono dopo la Seconda guerra mondiale: happening, environment, la musica di J. Cage, ...
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Scrittore italiano (Perugia 1882 - Lugano 1982). Partecipe del dibattito culturale del primo Novecento, P. si accostò al pragmatismo, al modernismo cattolico e soprattutto all'idealismo crociano, approdando [...] italiana, con G. Papini, 1906; L'arte di persuadere, 1907; Cos'è il l'esperienza di combattente volontario nella guerra 1915-18 (Dopo Caporetto, 1919; New York (1929) come direttore della Casa Italiana della Columbia Univ. e insegnante presso ...
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Poeta irlandese (Sandymount, Dublino, 1865 - Roquebrune-Cap Martin 1939), fratello di Jack Butler. È stato uno dei grandi protagonisti della poesia tra Ottocento e Novecento. Attratto dalle leggende irlandesi [...] la famiglia (1880), frequentò per tre anni la scuola d'arte, influenzato dalle idee del padre pittore. Conosciuto G. W. 1916, lo scoppio della prima guerra mondiale e il matrimonio sono esperienze che si riflettono nelle opere dell'ultimo periodo. ...
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Scrittore e giornalista italiano (Roma 1871 - Firenze 1946), figlio di Raffaele. Novelliere e romanziere fino al dopoguerra, critico d'arte, giornalista e saggista, i pregi più evidenti e maggiori dell'opera [...] di salvare e proteggere gli oggetti d'arte e i monumenti nella zona di guerra. Fino al 1933 ha fatto parte del consiglio direttivo dell'Enciclopedia Italiana, nella quale fu anche direttore della sezione Arte fino al 1929. Nel 1930 fu nominato ...
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(gr. Αἰνείας; lat. Aenēas) Mitico eroe della Troade, e più tardi del Lazio, le cui gesta occupano una parte notevole nell’Iliade e costituiscono il soggetto dell’Eneide. Nato sul monte Ida, da Afrodite [...] Occidente, e avrebbe fondato sulla costa della Macedonia la città di Ainèia (sul sposo, con l’aiuto di Mezenzio gli muove guerra. In una battaglia sulla riva del Numico, Turno pio’ Goffredo di Buglione.
L’arte antica ha raffigurato spesso E. in ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] scettico verso gli eroismi dei giorni di conquista, spiegano il declinare della sua fama e il deteriorarsi della sua arte verso uno stile oscuro e involuto. La prima guerra mondiale gli suggerì varî scritti (The new armies in training, 1914 ...
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Figlio naturale (n. 1232 - m. Benevento 1266) dell'imperatore Federico II e di Bianca Lancia, poi legittimato. Alla morte di Federico (1250) divenne reggente per l'imperatore Corrado IV (1228-1254), suo [...] truppe saracene che vi erano state stanziate da Federico II, in una guerra di tre anni riacquistò contro il legato pontificio tutto il regno, e, diffusa ad arte la voce della morte di Corradino, si fece incoronare re a Palermo (1258). Riprendendo la ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, quando cioè si sia fatto ricorso alle armi;...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...