AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] Fogolari, I dipinti veneziani settecenteschi della Galleria del Conte F. Algarotti, in Bollett. d'arte, V (1911), pp. 311-317; in L'Arte, XXIII (1920), p. 95 (recensione al precedente); W. G. Constable-O. H. S. John, The Italian Rococo at Cambridge, ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] bottega locale, dove apprese l'arte di ornare volte e soffitti secondo la tradizione del quadraturismo. Al fine di perfezionare forme irregolari che richiamano alla mente quelle del repertorio del più tardo rococò parigino.
Nella stessa chiesa tra il ...
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CRESPOLANI, Camillo
Graziella Martinelli
Nacque a Modena il 25 dic. 1798 da Luigi e Pietra Bortonieri. Seguiti i corsi di pittura, scenografia e scultura della locale Accademia Atestina, allora diretta [...] Luigi Manzini, gli ornati, desunti dal ricchissimo repertorio barocco e rococò, nelle volte della chiesa di S. Giorgio (1831) e stilistica del C. sia per tanti aspetti debitrice al clima neoclassico perdurante in Modena, nei circoli dell'arte ...
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CARTOLARI, Antonio
Margherita Azzi Visentini
Figlio di Vincenzo, nacque a Bologna, dove svolse la sua attività di disegnatore di ornati, di intagliatore in legno e di stuccatore. La sua opera può essere [...] volta a vela, ornato da stucchi rococò e dalla immagine dello Spirito Santo, cappella della "Residenza dell'Arte de Falegnami" che 1792, pp. 14, 98, 241, 482); G. Giordani, Guida del Forestiere per la città di Bologna…, Bologna 1844, pp. 85 221; S ...
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BERETTA, Carlo, detto il Berrettone
Rossana Bossaglia
Si ignora la sua data di nascita; il nome compare una prima volta negli Annali della fabbrica del duomo di Milano all'anno 1716, quando gli viene [...] rococò.
All'opera del B. si affiancò, per un certo periodo, quella del fratello Giovanni Domenico, che viene nominato negli Annali del , Guida del Lago Maggiore e Lago d'Orta, Milano 1930, p. 269; P. Mezzanotte-G. Bascapè, Milano nell'arte e nella ...
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CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] a Faenza il 20 ott. 1754.
A differenza del padre, il C. ebbe un'educazione artistica più nell'insieme l'opera presenta un rococò ricco e arioso, slanciato in A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, Faenza 1909, pp. 431, 493, 516 (434, ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] testimoniano fedelmente il gusto del committente, importante collezionista di oggetti d'arte, antichità e curiosità. Napoli 1985, p. 132; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, ad Indicem; M. Magnifico ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] L. si avviò "giovanissimo" all'arte della pittura (Ricci, p. 417).
Sulla vita del pittore si hanno notizie discontinue; risulta del L. risulta meno classico, più sensibile al rococò.
Sempre per porre rimedio ai danni provocati dal terremoto del ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] deldeldel Vanvitelli, consistente in due lettere del 9 apr. 1763 e deldeldeldeldeldeldeldeldel più prestigioso teatro napoletano delrococòdel Bibl.: N. Del Pezzo, Siti reali , in Ville vesuviane del Settecento, Napoli 1959, napol. del Settecento. del ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] . Gli affreschi, inseriti in una cornice delicatamente rococò, coprono tutto lo spazio della chiesa: nella volta Molise. Appunti per una storia dell'arte, Roma 1984, pp. 164 s.; C. Carano, P. G. pittore molisano del XVIII secolo, Campobasso 1984; G. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...