AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] della cattedra di San Marco, in Artedel primo Millennio, "Atti del II Convegno per lo studio dell'arte dell'Alto Medioevo, Pavia 1950", 1956; Lavori in osso e avorio dalla Preistoria al Rococò (Bologna 1959), Bologna 1960; Les trésors des églises ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] 'è la comprensione complessiva che noi possiamo raggiungere dell'artedel IV sec. e quale giudizio possiamo darne? Il esperienze del panneggio, morbido o pesante, agitato, spesso trasparente, e, più avanti, a quello che fu detto il Rococò antico ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] Puglia, Roma 1960 (19753); M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal Tardo Antico al Rococò, cat., Bari 1964; W. Krönig, Contributi all'architettura pugliese nel Medioevo, "Atti del IX Congresso nazionale di storia dell'architettura, Bari 1955", Roma ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] Milne, Baroque in Italy, London 1959; H.A. Millon, Baroque & Rococo architecture, New York 1961, pp. 15-23; M. Passanti, Nel mondo di G. G. e l'artedel maestro, I-II, Torino 1966-68; A. Lange, G. G. e la sua arte, Torino 1966; G. Guarini, ...
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DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] tardobarocco austriaco e appairivano avviati al rococò mediante il recupero della "struttura voltata 16, 20-25, 27-29, 43 s., 56; G. Frizzoni, Napoli nei suoi rapporti coll'artedel Rinascimento, in Arch. stor. ital., s. 4, I (1878), pp. 496-523; Il ( ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] più alta espressione dell'artedel C. in una pala d'altare.
L'opera corona una fase felicissima del pittore, in cui si D. C. Miller, in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococò to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 116-21; N. Gabrielli ...
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ALLEGRI, Antonio, detto il Correggio
Silvia de Vito Battaglia
Pittore, deve il suo soprannome alla cittadina ove nacque. Suoi genitori furono Pellegrino e Bernardina Piazzoli o degli Aromani. Morì in [...] allo squisito rococò.
L'estimazione del Correggio, se pure ancora circoscritta, dové essere altissima già nel quarto decennio del '500 . Ma via via che si fa più vasta l'accoglienza dell'artedel Correggio si alza il tono della critica: l'idea di un ...
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FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] , Bremen 1973; R. Causa, L'arte nella certosa di S. Martino a Napoli, Napoli 1973, ad Indicem; G. Weise, Ilrepertorio ornamentale del barocco napoletano di C. F. e il suo significato per la genesi delrococò, in Antichità viva, XIII (1974), 4 ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] 35, 37; E. Luporini, Un libro di disegni di G. D., in Critica d'arte, IV (1957), pp. 442-467; V (1958), pp. 43-72; Id., Formazione, , Il repertorio ornamentale del barocco napol. di C. Fanzago e il suo significato per la genesi delrococò, ibid., 4, ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] il tempo in cui il barocco lasciava spazio allo sviluppo delrococò, accentuando la libertà immaginativa della creazione artistica, suscitando sconcerto o entusiastiche adesioni. L'arte e il gusto erano sempre più soggettivi, ma rimanevano tuttavia ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...