BENASCHI (Beinaschi, Benasca), Giovanni Battista
Oreste Ferrari
Nacque a Fossano (Cuneo) nel 1636. Dopo un primo apprendistato a Torino, presso un certo "Monsù Spirito" non meglio identificabile, il [...] 1958, pp. 25 s., 48-50, 140; J. Bean-W. Witzthum, Disegni del Lanfranco e del B., in Bollett. d'arte, XLVI (1961), pp. 106-122; T. Ellis, Neapolitan Baroque and Rococo painting (catal.), Bowes Museum, Barnard Castle, County Durham, 1962, n. 29; U ...
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BAY (Bai, Baia, Baÿ, Baÿa, Baj)
Irena Malinowska
Famiglia di lapicidi e architetti italiani documentati a Varsavia dal 1655.
Carlo nacque probabilmente a Varsavia alla fine del sec. XVII; architetto, [...] opera del B. conservataci, e nonostante alcune modifiche e la decorazione rococò, ci permette di constatare l'ingegtio del B., a Varsavia a metà dei sec. XVIII), in Dawna Sztuka (L'artedel passato), I, Lwów 1938, pp. 2 s.; Katalog zabytków sztuki w ...
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CORBETTA, Antonio Maria
Alda Guarnaschelli
Nacque a Bologna, come attesta egli stesso in un documento del 1621 (Annali..., V, 1881, p. 115). Operoso come architetto in Lombardia nella prima metà del [...] 1940, p. 45; P. Mezzanotte-G. Bescapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, pp. 186, 425;P. pp. 26s.; L. Grassi, Province del barocco e delrococò, Milano 1966, pp. 155, 157; Il duomo di Milano, Atti del Congresso internaz., a cura di M. L ...
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CIGNAROLI, Gaetano
Camillo Semenzato
Figlio di Diomiro e di Anna Maria Buttorosso, nacque a Verona il 7 dic. 1747, Ebbe come maestro lo zio Giambettino. Le prime notizie che si hanno circa la sua attività [...] Giorgio a Ferrara, rivelano ancora profondi contatti con l'artedel padre, anche se appare già in loro una semplificazione sarebbe del tutto insolito in un ambiente provinciale come quello in cui il C. agiva, che due atteggiamenti, uno rococò ed ...
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ASTARITA, Giuseppe
Oreste Ferrari
Attivo a Napoli tra il 1745 e il 1774, se ne ignorano i dati anagrafici. È ricordato dal De Dominici (1742) tra i migliori allievi dell'architetto Dom. Antonio Vaccaro. [...] di quel graduale passaggio dal gusto rococò della tradizione vaccariana a più organiche Regno di Ferdinando IV (1798), ms. pil. V, n. XII (il cap. VI, "Artedel disegno", è pubblicato a cura di G. Ceci e N. Cortese, in Napoli Nobilissima, n.s ...
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CLASSICISMO
R. Bianchi Bandinelli
In ogni civiltà artistica si possono osservare fenomeni di c. riconoscendo come tali i movimenti stilistici aderenti a un gusto, che fu proprio di un periodo trascorso, [...] nella traduzione [p. 77] limita la sosta ai prodotti dell'artedel bronzo, il che dal contesto non è autorizzato: CXXI (fuerunt tradizionali e nella quale si affermano il gusto "rococò", il realismo impressionistico, la libertà spaziale più ...
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FONDUKISTAN (Funduk-i stān)
G. Ambrosetti
Villaggio afghano nella bassa valle del Ghorband, distretto omonimo, regione antica del Kapisha. Si trova un po' a N della carovaniera che scavalca l'Hindu-Kush [...] dell'arte classico-buddista, già fortemente iranizzata durante il dominio sassanide (v. gandhāra, artedel; indiana, arte).
Una , ma rivela un gusto scenografico assai sofisticato e "rococò", che sembra collegarsi a precedenti d'Asia Centrale ...
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CAMPAZZO (Campazzi), Dionigi
Simonetta Coppa
Scarse notizie si posseggono intorno a questo architetto, attivo a Milano e nel Milanese nella seconda metà del Cinquecento: nel 1576-77 è citato nelle registrazioni [...] ingegneri e architetti, ibid., X (1965), 2, pp. 124, 126; L. Grassi, Province del Barocco e delRococò..., Milano 1966, p. 99; P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1968, pp. 218-21; C. Baroni, Documenti per la storia ...
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DELLA GIACOMA (Jacoma, nelle fonti russe Della Giacomo), Antonio
Carla Muschio
Mancano notizie sulla formazione, in Italia, di questo decoratore originario di Predazzo (Val di Fiemme; Ambrosi, 1883); [...] preferiva così alle ricercatezze delrococò francese la naturale semplicità del classicismo inglese, che conteneva iskusstvo (Cultura e arte russa), Leningrad 1970, p. 178; V.Antonov, Due decoratori venez. a Pietroburgo, in Arte veneta, XXXIII (1979 ...
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ANSERAMO da Trani
M.C. Rossini
Scultore originario di Trani, attivo in Puglia nella seconda metà del 13° secolo. Sicuramente pertinente all'artista è il portale ogivale eseguito per l'antica collegiata [...] al Rococò, Roma 1964, pp. 23-24; M.S. Calò Mariani, in L'art dans l'Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di Emile Bertaux, Roma 1978, V, pp. 957-966; P. Belli D'Elia, Scultura pugliese di epoca sveva, in Federico II e l'artedel Duecento ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...