Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] (Fredensborg, 1722 circa), presto soppiantato dai palazzi rococò dell’Amalienborg a Copenaghen (1750 circa), in un età del Bronzo (1500-400 a.C.); all’età del Ferro risalgono significativi esempi dell’arte celtica. Imponente la fioritura del periodo ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] da personalità quali G.P. Creutz, autore del poemetto pastorale rococò Atis och Camilla («Atis e Camilla», 1761), finnico. Tra le due guerre, le prime esperienze nell’ambito dell’arte astratta furono rappresentate da P. Linden e B.J. Carlstedt; ...
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Stato dell’Europa centro-orientale. Confina a N con la Polonia, a E con l’Ucraina, a S con l’Ungheria, a SO con l’Austria e a NO con la Repubblica Ceca.
Il territorio è chiuso a N da un tratto della catena [...] 1745-65) a Jasov. Esempi di edifici civili barocchi e rococò sono Palazzo Appónyi (1761-62) e il palazzo realizzato da ebbe nel 17° e 18° sec. la musica sacra; verso la fine del 18° sec., per influsso di Vienna, prese avvio la produzione sinfonica; ...
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(ceco Praha; ted. Prag) Città della Repubblica Ceca (1.291.552 ab. nel 2018), capitale dello Stato, situata in un’area collinare, compresa tra i 190 e i 380 m s.l.m., lungo il corso del fiume Moldava [...] svolsero le manifestazioni che avviarono la democratizzazione del paese.
Arte
Il primitivo nucleo della città (odierna Hradčany i Lurago, Caratti). Il rococò, di gusto viennese, è rappresentato dalla ricostruzione del castello di Hradčany (N. ...
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VARSAVIA (pol. Warszawa; A. T., 51-52)
Giuseppe CARACI
Feliks KOPERA
Jean DABROWSKI
Zdzislaw JACHIAIECKI
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Capitale della repubblica polacca. La città, che è collocata quasi esattamente al centro [...] un'azione personale. Allora l'influsso italiano cedette allo stile rococò di Dresda: architetti sassoni, o italiani che lavorarono a Dresda diventa il centro principale anche dell'arte drammatica. Al successo del teatro contribuisce in quest'epoca, ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] del "movimento ceciliano".
Purtuttavia il C., quando assunse la carica viennese, si allontanò dal rococò 1748-49; Peccavi super numerum Op. IV/11, in G. Paolucci Arte pratica di contrappunto, I, Venezia 1765, pp. 92-110 (annotato; facsimile ...
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PAVESI, Stefano
Maria Chiara Bertieri
PAVESI, Stefano. – Nacque a Casaletto Vaprio (vicino a Crema, all’epoca Repubblica di Venezia) il 22 gennaio 1779, secondogenito di Giambattista e di Rosa Bonizzoli.
Svolse [...] nell’Italia, madre d’ogni bell’arte». In particolare, a detta del censore, Pavesi «ha, per così dire A. Pachovsky, Tutzing 2002, pp. 107-114; P. Fabbri, Un Don Pasquale rococò: il Ser Marcantonio di Anelli e P., in Il teatro di Donizetti, a cura ...
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«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] genio bambino inscritto nella dimensione galante e rococòdel tardo Settecento, amabile e lietamente inventivo, gusto e, cosa ancora più importante, una profondissima conoscenza dell’arte di comporre».
Da Figaro a Don Giovanni
Tuttavia Mozart non ...
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MAGATTI, Pietro Antonio
Valerio Da Gai
Nacque a Varese il 20 giugno 1691 quintogenito di Giovan Pietro Nicola, di professione speziale, e Onesta Orrigoni di Biumo Inferiore (Tognola; Giampaolo, 1953, [...] chiara e delicata, ormai pienamente rococò. La cultura figurativa del M. accoglie stimoli che vanno Milano 1993, pp. 132-135; P.C. Marani, Un'inedita Eneide di P.A. M., in Arte lombarda, n.s., 1996, n. 118, pp. 45-48; E. Bianchi, Un contributo per P ...
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FABBRI, Guerrina (Eguerrina)
Paola Campi
Nacque a Ferrara il 21 giugno 1866 da Luigi e da Anna Cavallini. Compì studi di canto nella città natale con A. Mattioli dal 1881 al 1883 e in seguito si perfezionò [...] ) da: Rococo Records (Toronto); Belcanto Disc (Gran Bretagna); Top Artists Platters (New York); tre le sue incisioni del 1903 "Ah 1923; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella stort . a e nell'arte (1778-1963), II, Milano 1964, pp. 167, 283; G. Tintori, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...