BENDAZZOLI, Giovanni Battista
Franco Barbieri
Nacque a Verona nel 1739, da Giangiacomo e da Maddalena Olivieri. Fu nella città natale, discepolo del cognato, lo scultore L. Muttoni (che aveva sposato [...] del Torretto, e formò quelli che rimarranno gli aspetti migliori del suo stile, a contatto con gli ultimi esempi del "barocco" e con le più aggiornate manifestazioni del "rococò . Guida ai monumenti ed alle opere d'arte, Venezia 1961, p. 164; F. ...
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COZZI, Geminiano Francesco Antonio
Chiara Garyza Romano
Nacque in Modena, secondo di sette figli, il 7 febbr. 1728, da Giuseppe e Caterina Zoccolari, allora dimoranti in Borgo di Sant'Agnese (parrocchia [...] vasellame, compiacenti alle chinoiseries e in regola con i dettami rococò e più tardi neoclassici (i quali ultimi, in generale, da ridurre in carbone; cerco di dare incremento all'artedel corallo, ottenendo al riguardo dal Senato, insieme con i ...
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GRASSI, Liliana
Maria Grazia Ercolino
Nacque a Milano il 1° apr. 1923, in una famiglia di modeste condizioni, da Agide, impiegato presso le acciaierie Falck di Sesto San Giovanni, e da Maria Vanoli. [...] nell'architettura lombarda del '500, Milano 1961, e Province del barocco e delrococò…, ibid. 1966 e il restauro: il fondamento realista e la continuità della tradizione italiana del restauro, in Arte cristiana, LXXXV (1997), pp. 381-386; Id., L. G. ...
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PACASSI, Nicolo
Massimo de Grassi
PACASSI, Nicolò. – Nacque a Wiener Neustadt il 5 marzo 1716.
Il padre Giovanni, lapicida e scultore di origine greca, da poco trasferitosi da Gorizia nella città asburgica [...] si caratterizzò per una lettura molto personale delrococò francese, costruita semplificandone gli eccessi decorativi e suo catalogo.
Fonti e Bibl.: A. Morassi, Gorizia nella storia, nell’arte e nell’economia, Gorizia 1925, pp. 28 s.; J. Schmidt, ...
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COSTANTINI, Ermenegildo
Marina Coccia
Figlio di Marcantonio di Domenico, romano, e di Santa Piacentini, nacque a Roma il 28 marzo 1731 e fu battezzato il giorno seguente nella chiesa di S. Marcello [...] . Tersenghi, Velletri e le sue contrade, Velletri 1910, pp. 81, 144; E. Schleier, L'ultimo pittore delrococò a Roma, opere sconosciutedi T. Kuntz, in Arte illustrata, III (1970), 27-29, pp. 92-109 passim;G. Zandri, Documenti per S. Caterina da Siena ...
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MARCHESI, Giuseppe, detto il Sansone
Barbara Di Meola
Nacque il 30 luglio 1699 a Bologna. Soprannominato Sansone a causa della massiccia corporatura, fu allievo di A. Milani, dal quale mutuò la grande [...] gusto rococò evidente nelle opere giovanili del M.; secondo Oretti, già nei primi anni la maniera del M. , 62, 103 s., 274 s.; F. Montefusco Bignozzi, in L'artedel Settecento emiliano. La pittura. L'Accademia Clementina (catal.), Bologna 1979, pp ...
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FABRIS, Iacopo (Jacob, Giacomo)
Dyveke Helsted
Nacque a Venezia nel 1689 (cfr. necrologio in Kjøbenhavns Adressecomptoirs Efterretninger [Avvisi del Registro degli indirizzi di Copenaghen] del 18 dic. [...] ). Non esistono notizie sull'apprendistato del F., ma si suppone che abbia imparato l'artedel vedutismo a Venezia e che abbia personaggi; le scene sono inserite entro comici dorate di gusto rococò (cfr. Steenberg, 1969).
Fonti e Bibl.: Copenaghen, ...
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BUZZI (Buti, Buzio, Butio, Albutio, Albuzio), Carlo
Paolo Mezzanotte
Da non confondere con l'omonimo figlio di Lelio. Dai libri della parrocchia milanese di S. Nazaro in Brolio risulta sepolto il 23 [...] Milano 1966, pp. 181-196 (passim); P. Mezzanotte-G. C. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, Milano 1948, ad Indicem; L.Grassi, Province del Barocco e delRococò: lessico bibliografico di architetti in Lombardia, Milano 1966, pp. 87-91; Storia di ...
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FERRAIOLI (Ferraiuoli), Nunzio (Menzio)
Vincenza Maugeri
Nacque nel 1661 (nel 1660 secondo L. Crespi) a Nocera dei Pagani (Napoli); sui 18 anni, a Napoli, sarebbe stato allievo di L. Giordano e poi [...] del Monti.
Il riconoscimento più lusinghiero tributato al F. fu l'incarico di partecipare, accanto agli artisti bolognesi di gusto rococò 1977, p. 258 e ad Indicem;Id., in L'Artedel Settecento emiliano. La pittura. L'Accademia Clementina (catal.), ...
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DE DOMINICIS, Carlo
John Varriano
Figlio del capomastro muratore Bartolomeo e di Anna Santa Aldini da Cesena (Gargano, 1971, pp. 85 s.), nacque a Roma il 26 febbr. 1696.
Studiò all'Accademia di S. Luca [...] Raguzzini collaborò alla formulazione dei temi basilari delrococò romano in architettura, anche se nei G. Gargano, C. D., in Storia dell'arte, 1973, 17, pp. 85-112; N. A. Mallory, Roman Rococo Architecture from Clement XI to Benedict XIV, New York- ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...