LURAGO (Luraghi, Loraghi, de Lurago)
Benedetta Pinto
Sotto questo cognome, da mettere verosimilmente in relazione a un toponimo, sono noti alcuni architetti, stuccatori e lapicidi - appartenenti a una [...] , l'ultimo artista di rilievo della famiglia ed esponente delrococò a Praga, fu battezzato a Como il 9 genn. . Cavarocchi, Le datazioni di Tommaso e Antonio L. artisti intelvesi a Modena, in Arte lombarda, VIII (1963), 1, pp. 130 s.; Id., I L. quali ...
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DE' PIERI (di Pieri, Pieri) Giovanni Antonio
Margaret Binotto Soragni
Nacque a Vicenza il 1º ag. 1671 da Natale e da una Angela (Saccardo, 1981, p. 3; Id., 1983, p. 6) e fu battezzato il 4 agosto seguente. [...] , pittoniana, con presagi, verso il 1735-'40, dell'arte di quei pittori che, come Giannantonio Guardi, Cristoforo Unterpergher, P. Troger, rappresentano la versione veneta delrococò strenuamente anticlassicista" (Magagnato, 1978, p. 222).
La qualità ...
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FONTEBASSO, Francesco
Patrizia Scafella
Nacque a Venezia il 4 ott. 1707 da Domenico "biaccarol" e da una Cattarina, quarto di sette fratelli. Il ritrovamento dell'atto di battesimo (Magrini, 1988, p. [...] quale, tuttavia, rimane un tenace attaccamento all'artedel Ricci e del Tiepolo, come dimostra - nell'abside - un ruolo da protagonista, attomo alla metà del secolo, nella grande stagione delrococò veneziano. Molti furono infatti gli interni ...
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MARCHESINI, Alessandro
Alessandro De Lillo
Figlio di Francesco e di Elisabetta Bottacin, nacque a Verona il 30 apr. 1663 nella contrada di S. Michele alla Porta, e fu battezzato il 6 maggio nella chiesa [...] il M. verso esiti più vicini al rococò internazionale (Marinelli, 1978), le due tele Regesti dei pittori operanti a Verona tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, ibid., pp. 286 s., 292; Artedel '600 nel Bellunese (catal.), a cura di ...
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PIANCA, Giuseppe Antonio
Filippo Maria Ferro
PIANCA, Giuseppe Antonio. – Nacque il 21 gennaio 1703 ad Agnona, in Valsesia, da Giovanni Giacomo e da Giacomina Lirella; gli venne imposto il nome di un [...] , dopo aver resistito alla moda delrococò, sciogliendo le tenebre manieristiche e A. P., Varallo 1962; G. Testori, Elogio dell’arte novarese, Novara 1962, p. 35; A. Griseri, Pittura, in Mostra del Barocco piemontese (catal.), a cura di V. Viale, II ...
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LUTI, Benedetto
Alessandro Serafini
Figlio di un artigiano fiorentino di nome Iacopo (Pascoli, p. 228), nacque a Firenze il 17 nov. 1666. Secondo Hugford (p. 61), il L. apprese l'artedel disegno e [...] decorativa e una leggerezza coloristica che saranno proprie dello stile rococò.
Nel 1697 il suo nome fu inserito tra i maniere") e fu senz'altro uno dei commercianti d'arte più stimati del mercato romano. In questo ruolo fu coinvolto nelle aste ...
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DAVID, Ludovico Antonio
Robert Enggass
Nacque a Lugano il 13 giugno 1648. Le poche notizie sulla sua vita derivano dalle lettere e dal "ristretto" biografico che il D. stesso mandò a P. Orlandi nel [...] è fornito dal trattato sulla materia intitolato L'amore dell'arte, del 1704 circa che, come il Disinganno, circolò manoscritto tra valori più astratti, cari all'epoca rococò.
Nella seconda sezione del suo Amore dell'arte ilD. attacca l'Accademia di S ...
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DAL RE, Marcantonio
Clelia Alberici
Figlio di Ludovico e di Antonia De Mariani, nacque a Bologna il 18 dic. 1697 e fu battezzato il 24 dicembre: ebbe per padrino Francesco Bonfili e per madrina la marchesa [...] ), Milano 1963, pp. 61 s.; L. Grassi, Province dei barocco e delrococò…, Milano 1966, p. 167 (nelle fonti è indicato un fondo dell'Arch a. cart. 354); P. Mezzanotte-G. Bascapé, Milano nell'arte e nella storia, a cura di G. Mezzanotte, Milano-Roma ...
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GARAVAGLIA, Carlo
Licia Parvis Marino
Nacque a Cuggiono, nei pressi di Milano, il 16 apr. 1617, quartogenito di Giovanni Battista e di Domenica Gino; è probabile che fosse un suo fratello morto precocemente, [...] pp. 32, 192, 273, 940; L. Grassi, Province del barocco e delrococò, Milano 1966, p. 191; P. Reina, S. Maria (1989), pp. 343-349; L. Dal Pra, in Bernardo di Chiaravalle nell'arte italiana dal XIV al XVIII secolo, Milano 1990, pp. 29-88; Id., ...
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GIARRIZZO, Carmelo
Maria Viveros
, Figlio di Francesco e di Angela Ognibene, nacque a Piazza Armerina il 24 giugno 1850.
Come si ricava dagli scritti (alcuni dei quali di suo pugno) presenti nella [...] impaginazione generale della cupola risente dell'influenza degli impianti rococò di cui Palermo aveva numerosi esempi e che il della retrospettiva sull'arte dell'Ottocento allestita nel 1929 in seno alla II Mostra d'artedel Sindacato fascista degli ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...