PELLEGRINI, Giovanni Antonio
Enrico Lucchese
PELLEGRINI, Giovanni Antonio (Antonio, Gianantonio). – «Nacque in Venezia il dì 29 aprile, nel 1675, e battezzato fu nella parrocchia di S. Polo. Il padre [...] I, Milano 1995, pp. 66-100; A. P. Il maestro veneto delRococò alle corti d’Europa (catal., Padova 1998-1999), a cura di A. Bettagno 128; J. Schewski-Bock, Disegni di A. P. a Francoforte, in Arte veneta, LXIII (2006), pp. 242-249; D. Ton, Mira. Villa ...
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FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] manifestò la capacità di volgere i preziosismi stilistici delrococò in composizioni di più studiata compostezza formale, 1952, pp. 28 s., 31, 40, 42 s.; M. Rotili, L'artedel Sannio, Benevento 1952, p. 145; R. Causa, Pittura napoletana dal XV al ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] il C., in luogo dei due prestigiosi architetti interpreti delrococò locale, F. Sanfelice e D. A. Vaccaro, De Carvalho, Don João V e a Arte do seu tempo, Lisboa 1962,II, pp. 365 ss.; Ville vesuviane del Settecento, Napoli 1959, ad Indicem;R. ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] rococò, intese il grazioso come convenienza, decoro, armonia, simmetria. Molto religioso, continuò la funzione persuasiva dell'arte pintura ital. del siglo XVIII en España, Valladolid 1977, ad Indicem; L'artedel. Settecento emiliano. L'arte a Parma ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] S. Maria del Popolo.
L'anno seguente il G. fu chiamato ad affiancare un affermato esponente delrococò napoletano, sconosciuto paliotto di Lorenzo Vaccaro e altri fatti coevi napoletani, in Storia dell'arte, 1983, n. 49, pp. 214-217, 225; E. Catello, ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] ideale che realizzava "le aspirazioni e la poetica delrococò, seppure il suo pensiero lo porti ad una p. 133; F. Haskell-M. Levey, Art exhibitions in 18th century Venice, in Arte veneta, XII (1958), p. 185; A. Canova, Iquaderni di viaggio (1779-1780 ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] del Maffei viene piegato in termini di grazia quasi rococò - preludio certo al Grassi -, l'artista, forse sulla spinta del livido lombardo e della schiumosità mazzoniana del fa seguito l'invent. delle opere d'artedel Friuli (1876), a cura di G. ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] II, Roma 1934, pp. 196-218 (fondamentale, con ulteriore bibl.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., X, 3, Milano 1937, pp. 981-88; G. Weise, L'Italia e il problema delle origini del "Rococò", in Paragone, V (1954), 49, p. 40; P. Rotondi, Tra Marche e ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] suo progetto il D. unì ad un ornamento caratteristico delrococò romano - le cornici della nicchia - un trattamento ), Dal "Diario d'Hungheria", a cura di N. A. Mallory, in Bollettinod'arte, 1982, 13, pp. 112-115, 118; P. Rossini, Il mercurio errante ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] fra i "professori festaioli" incaricati di allestire la mostra di opere d'arte alla SS. Annunziata per la festa di S. Luca, dove egli e sofisticato che sfiora le espressioni più alte delrococò. Le sue opere influenzarono decisamente gli scultori più ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...