FONTANA, Baldassare
Marius Karpowicz
Figlio di Pietro Martire e di Anna Maria Girola, nacque il 26 giugno 1661 a Chiasso, dove il padre si era trasferito da Novazzano, suo luogo d'origine (Karpowicz, [...] tutto tondo il F. è stato innanzitutto maestro nella resa dell'emozione, anticipando, in questo, l'artedelrococò (statue di Velehrad).
Il fratello del F., Francesco, nato a Chiasso il 17 ott. 1666 e anch'egli stuccatore, lo aiutò nella decorazione ...
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DEL PO, Giacomo
Donald Rabiner
Figlio del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, nacque a Roma il 29 dicembre 1652. Probabilmente si formò nello studio del padre (il De Dominici [1743] in maniera [...] una crescente luminosità ed una tendenza verso il rococò o barocchetto, questi comprendono opere mitologiche e un 234 (per Pietro); F. Strazzullo, Docum. per la storia dell'artedel Seicento a Napoli, in Atti dell'Accad. Pontaniana, XXVIII (1979), p ...
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DEL PIAZ (Dal Piaz, Del Piazzo, Dal Piazzo, Piaz, Piazzo), Giovan Battista
Simonetta Coppa
Nacque il 9 febbr. 1683 da Giambattista e Maria Maddalena Sciella (Quadrio, 1756). Il luogo di nascita, Trento [...] e Agostino Silva; in particolare, con l'arte dei Silva la scultura del D. mostra chiare e suggestive affinità.
Restano elementi formali tardomanieristici e barocchi a costituire un linguaggio rococò carico di patetismo e di espressività.
Fonti e ...
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DEL VECCHIO
Gennaro Borrelli
Famiglia napoletana di ceramisti operante tra i secc. XVII e XIX, la cui attività si colloca nel perpetuarsi della tradizione di arti e mestieri in seno al medesimo clan.
Durante [...] un raffinato gusto pittorico rococò derivante dalla cromia dei pavimenti settecenteschi dell'inizio del secolo. Dal 1774 al Pontanzana, XIV (1881), p. 171; L. Mosca, Napoli e l'arte ceramica, Napoli 1908, p. 126; G. Morazzone, Il Museo Correale di ...
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DEL PACE (Paci), Ranieri (Rinieri)
Silvia Meloni Trkulia
Nato a Pisa il 7 maggio 1681 da Tommaso, ricevette la sua prima educazione artistica in famiglia dal cognato Giacomo Perri, forse francese (Perrey?); [...] del Seicento fiorentino e un geloso in Rococò, in Letteratura, XII (1964), p. 181; M. Gregori, 70pitture e sculture del , Mecenati a Firenze tra Sei e Settecento, I, I committenti privati, in Arte illustrata, V (1972), 49, pp. 235, 237 n. 35; III, ...
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DEL PO, Teresa
Angela Catello
Figlia e allieva del pittore e incisore Pietro e di Porsia Compagna, sorella di Giacomo, nacque a Roma il 20 ag. 1649 (Rabiner, 1978). Compì la sua formazione artistica [...] la fine del XVII secolo e l'inizio del XVIII, in Arte cristiana, LXII (1984), pp. 33-38; E. Catello, in Seicento napoletano. Arte, costume e pp. 251 ss.; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, II, ad Ind ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti delrococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] e dell'affresco divenne presto evidente il nuovo interesse per l'arte di S. Ricci e il riferimento fondamentale a P. Veronese veronesiano, l'artista sviluppò una versione personale delrococò attraverso la ricerca di luminosità atmosferica e di ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] d'onore nella storia dell'arte e della cultura tedesche del sec. XVIII.
Opere
Al servizio del principe-vescovo di Würzburg ( Vierzehnheiligen (1745-72) a Staffelstein in Franconia, capolavoro delrococò, il monastero di Banz (1752-72), il progetto ...
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Scultore (Wiesensteig, Württemberg, 1736 - Presburgo 1783). Noto soprattutto come ritrattista e come autore di una serie di cosiddette teste di carattere, studî fisionomici in cui prevale l'interesse per [...] l'espressione, grottesca o patetica (A. Rascal, 1780, Vienna, Österreichische Galerie). La sua arte indulge assai poco alle attrattive delrococò e in una forma polita e quasi distaccata registra con vigore razionalistico e con ricerca di humour il ...
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Scultore ed ebanista (Anversa 1680 circa - Monaco 1742). Lavorò dapprima a Parigi per Luigi XIV, poi a Monaco, dove divenne scultore di corte; eseguì specialmente bronzi e stucchi decorativi per chiese [...] e palazzi, mobili, ritratti in cera. La sua arte, ispirata ai modi di Girardon, ebbe particolare importanza per lo sviluppo delrococò a Monaco. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...