CORDUBA, Alonso (de)
Clara Gelao
Probabilmente di origine spagnola, risiedette a Bitonto (Bari) dove tenne bottega di pittore; si sposò due volte e dalla seconda moglie ebbe il figlio Francesco, incisore. [...] di 15 ducati "per le fatture dell'arme" nella sala del palazzo vescovile di Bitonto. Due anni dopo, nel 1596, il (1962), p. 478; M. D'Elia, Mostra dell'arte in Puglia dal tardoantico al Rococò, Roma 1964, p. 141; V. Pellegrini, Guida alle chiese ...
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LEVERA (Levra), Guglielmo
Ilaria Sgarbozza
Nacque ad Andorno (oggi Andorno Micca, nel Biellese) il 5 maggio 1729 dal medico Fabrizio Maria e da Ludovica Bagnasaca (Martinengo, p. 291). Fu concittadino [...] ascendenza rococò.
La sua attività sembra interrompersi nel 1796, con l'allestimento dell'apparato funebre del Torino 1973, p. 290; F. Dalmasso, Per una revisione del castello di Rivoli…, in Bollettino d'arte, LVIII (1973), 1, p. 49; D. Rebaudengo - ...
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FASANO, Tommaso
Gemma Cautela
Non si conoscono gli estremi biografici del F., che fu allievo a Napoli di L. Giordano ed allestitore di scenografie effimere per apparati sacri (De Dominici, 1743, III, [...] culturale che, partendo dal Giordano, giunse alle raffinatezze rococòdel XVIII secolo.
Il F. è documentato a Napoli 1872], a cura di N. Spinosa, Napoli 1985, p. 45; Opere d'arte delle chiese di Napoli (catal.), a cura di L. Martino-M. Mormone, ...
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GIAMPICCOLI, Marco Sebastiano
Giorgio Marini
Figlio deall'incisore Giuliano Marco e di Maddalena Bertola, nacque a Venezia il 18 luglio 1737 e qui fu battezzato il 21 dello stesso mese nella parrocchia [...] raffinate cornici di gusto rococò incise da Pietro Bassano, Venezia 1941, p. 54; Marco Ricci e gli incisori bellunesi del '700 e '800 (catal., Belluno), Venezia 1968, pp. 22, Venice, in Saggi e memorie di storia dell'arte, VII (1970), p. 105; G.P. ...
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CRESPI, Andrea
Graziella Martinelli
Di origine modenese, secondo l'attendibile testimonianza di fonti storiografiche coeve, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XVIII; l'attività pittorica è [...] - deteriore interpretazione del suadente garbo rococò che informa gli esempi più cospicui del Consetti, suo maestro I disegni dei Consetti nelle collez. d. Biblioteca civica di storia dell'arte "Luigi Poletti" di Modena (catal.), Modena 1982, p. 40; U ...
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CORTENOVIS, Mario
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque a Bergamo nel 1735 da nobile famiglia e come tutti i suoi fratelli, tra cui l'archeologo, numismatico e agronomo Angelo Maria, intraprese la carriera [...] s., 204, 357; A. Picco, Illustraz. d. lavori d'arte ant. e mod. eseguiti nella chiesa della Beata Vergine delle Grazie, Grassi, Province del barocco e architetti rococò in Lombardia, Milano 1966, pp. 157 s.; P. Goi, Problemi di scult. del Sei e ...
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CAMUZIO (Camuzzi, Camozzi)
Amalia Barigozzi Brini
Famiglia di artisti originaria del Canton Ticino, di Lugano o di Montagnola.
Di Giovanni Pietro, stuccatore, è ignota la data di nascita. Dall'originario [...] d'Ongero e nel 1759 decorava la volta del coro della chiesa di S. Rocco a Lugano Il suo stile tipicamente rococò è assai elegante e Collina d'Oro, Lugano 1935, pp. 5-15 passim;Id., L'arte dello stucco nel Canton Ticino, II, Bellinzona 1949, pp. 2 s ...
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BIELLA, Felice (Felicino)
Rossana Bossaglia
Nacque probabilmente a Milano (i contemporanei - Ligari, Bartoli - lo definiscono "pittor milanese") nel 1702. Risulta attivo tra Lombardia e Piemonte, come [...] veniva facendo in quegli anni il miglior quadraturista rococò della Valtellina, G. Coduri. È probabile che n. 9 (settembre), p. 17; L. Berra,L'Assunta del Santuario della Madonna di Mondovì a Vico, in Arte cristiana, XXXVIII (1951), 1-2, pp. 14 s.; ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] del Gliri. Acquistò, comunque, autonomia nell'ultimo decennio deldel Rosa (1678) e del Gliri (1690), per la scampata peste deldeldeldeldeldeldel SS. Corpo di Cristo e del Purgatorio, Palo del Colle 1969, pp. 30 s.; A. Castellano, Noterelle d'artedel ...
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FONTANA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Si ignorano gli estremi anagrafici del F., nato probabilmente intorno alla metà del sec. XVII e attivo come scultore nell'Italia meridionale. Il primo incarico documentato [...] - il cui impiego denota già un gusto di carattere rococò - e pezzi di intaglio in marmo rosso di Spagna, Giornali dell'abate Gattola dal 1702 al 1712, foglio del 4 dic. 1704; M. Pasculli Ferrara, Arte napoletana in Puglia dal 16° al 18° sec., Fasano ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...