CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] eleganze e talora anche agli stilemi leziosi del barocco, avviato ormai al rococò, a una certa enfasi o languore, Fornoni, Alzano Maggiore, Bergamo 1913, p. 64; A. Pinetti, Orme di arte bresciana in Bergamo, Bergamo 1915, p. 12; L. Rivetti, La chiesa ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] all’agosto del 1764, quando fu eletto come uno dei due rappresentanti dell’Arte dei maestri 1866, pp. 9, 54; C. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles, des Rococo und des Klassicismus. I, Geschichte des Barockstiles in Italien, Stuttgart 1887, ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] del Museo di S. Martino a Napoli - e nell'acquarello raffigurante un Eremita (1798, Napoli, Gall. dell'Accademia) l'accento neoclassico rievoca moduli raffaelleschi e pare pure temperato da un residuo brio rococò S. Martino, in L'Arte, XIII (1910), p. ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] , la pala d'altare con una Madonna del Rosario databile circa al 1727, cioè all'epoca A. M. Clark, Sebastiano Concaand the Roman Rococo, in Apollo, LXXXV (1967), p. 335; nel XVIII secolo (1718-1760), in Boll. d'arte, LXIII (1976), p. 112; O. Michel, ...
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DE JULIANIS, Caterina
Gennaro Borrelli
Nacque a Napoli intorno al 1670. Plasticatrice di figure in cera policroma, con occhi di cristallo, e pittrice, la sua formazione artistica le derivava dalla tradizione [...] 'inizio del secolo queste scene presentano già elementi settecenteschi che dimostrano le anticipazioni rococò dell'ambiente raffiguranti un'Addolorata (giàNapoli, chiesa di S. Rosa dell'arte della lana; Chiarini, 1856-60), un'Addolorata (Napoli, ...
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LIANI (Aliani, Liano, Liagno, Llano), Francesco
Manuela Gianandrea
Nacque a Borgo San Donnino, l'attuale Fidenza (Scarabelli Zunti, in Spinosa, 1975, p. 48 n. 3). Scarse sono le notizie sul L., la cui [...] Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1993, ad ind.; M. Pisani, Il ritratto di Baldassarre Cito di F. L., in Storia dell'arte, 1994, n. 82, pp. 444-447; Id., I ritratti di Leonardo e Restaino di Tocco Cantelmo Stuart del L., in Paragone, XLVI ...
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DE CARO, Lorenzo
Mario Alberto Pavone
Pittore napoletano, fu attivo dal 1740 al 1761.
La produzione pittorica del D., inizialmente confusa con quella di un inesistente L. D. Cayo, è stata oggetto di [...] Stoughton, in Paintig in Italy in the Eighteenth Century: Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, p. 220 (cfr . I. Cuomo e la villa... a Portici, in St. dell'arte, 1979, n. 35, p. 74; Civ. del '700 a Napoli (catal.), Firenze 1979, I, pp. 140 s ...
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BONI (Bono, del Bono, Bona, Buoni), Giacomo Antonio
Franco Sborgi
Nacque a Bologna il 28 apr. 1688. Cominciò "fin da fanciullo a dimostrare grandissima inclinazione verso l'arte della pittura scarabocchiando [...] attuale palazzo reale), dipinto fra i migliori del B. nella sua delicatezza rococò. Già prima aveva dipinto a Genova, , Restauro di un'opera di Nicolò da Voltri, in Boll. d'arte, XXXVII[1952], p. 68); nello stesso santuario eseguì alcuni affreschi.
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LEVATI, Giuseppe
Ilaria Sgarbozza
Nacque a Concorezzo, piccolo borgo alle porte di Milano, il 19 marzo 1739. Cominciò a lavorare giovanissimo presso il padre, falegname, di cui si ignora il nome. Trasferitosi [...] p. 78) un ruolo di regista al fianco del proprietario, più tardi autore del trattato Dell'arte de' giardini inglesi (1813).
Dal 1782, e in anni recenti l'evoluzione del gusto lombardo da un iniziale rococò, testimoniato dall'ampio ricorso alle ...
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GRAZIANI, Giuseppe
Alessandro Serafini
Figlio di Pietro e di Virginia Gasparin, nacque il 16 maggio 1699 a Centrale, piccolo paese del Vicentino tra Thiene e Carrè (Rigon, 1981, p. 67).
Discordi sono [...] il linguaggio è più aggiornato dal forte accento rococò, evidente nei motivi ornamentali delle stanze al . 103 s.; R. D'Alano, Il convento dei cappuccini di Bassano del Grappa e le sue opere d'arte, Bassano 1968, pp. 48-52; G. Mantese, Rosà. Nota per ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...