BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] queste opere giovanili, squisitamente rococò, èpresente ancora il ricordo del Crespi degli affreschi di s.; C. Volpe,Per V. B., in Arte Antica e Moderna, 1962, n. 17, pp. 104 s.; A. M. Matteucci, in Ville del Bolognese, Bologna 1967, pp. 118, 130, ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] rococò" trionfante sulla laguna. Ciononostante, il colorismo sempre più libero e sciolto delle sue opere dell'ultimo periodo, come il S.Flavio del 1227, 1228, 1229; G. M. Pilo, Longhi allievo del Balestra in Arte figurativa, IX(1961), n. 49, pp. 29 s ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] Prota Giurleo, Pittori napoletani del Seicento, Napoli 1953, p. 89; F. Bologna, in Opere d'arte nel Salernitano dal XII al M. D'Elia, La pittura barocca, in La Puglia tra barocco e rococò, Milano 1982, pp. 202-207; Painting in Naples 1606-1705 from ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] 30; C. Semenzato, Un archit. illuminista: A. Pompei, in Arte venera, XV (1961), pp. 193 s., 200; A. Cavallari , Province dei barocco e dei rococò..., Milano 1966, p. 161; M. Brusatin, Illuminismo e archit. del '700 veneto, Castelfranco Veneto 1969 ...
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PALADINO, Letterio
Davide Lacagnina
– Nacque a Messina nel 1691. Il suo percorso, concordemente riconosciuto quale uno dei contributi di maggiore rilievo alla pittura messinese della prima metà del [...] . 23, 322, 324, 328, 330; Id., Pittori siciliani del secolo XVIII, in Rassegna d'arte, XVI (1916), pp. 130-134; G.B. Impallomeni, L nel Settecento, in Il Settecento e il suo doppio. Rococò e Neoclassicismo, stili e tendenze europee nella Sicilia dei ...
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BORTOLONI, Mattia
Maria Angela Novelli
Nacque a San Bellino (Rovigo) nel 1696 (Zani). Apprese dal veronese Antonio Balestra "i primi fondamenti dell'arte" (Zanetti, 1733) e dovette acquistare ben presto [...] di G. G. Zompini, Bologna 1930, pp. 25, 27; W. Arslan, Studi sulla pittura del primo Settecento veneziano, in La critica d'arte, I (1936), p. 245 nota 109; A. Cappellini, Arte e mon. nel Polesine, Genova 1939, p. 51; N. Ivanoff, M.B. e gli affreschi ...
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BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Si distingue, però, dall'effuso colorismo rococòdel Celesti, di Sebastiano Ricci e di Giovanni di Antonio Bellucci sul Palazzo Sturm, Bassano del Grappa 1963; P. Murray, Archit. inglese e stuccatori ital., in Arte e artisti dei laghi lombardi, II, ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] culturali di cui si è detto, precorrimenti al rococò veneziano e austriaco.
Bibl.: G. Cadioli, Descrizione Galleria di Mantova, Cremona 1949, p. 26; N. Ivanoff, Preludi del B., in Bollett. d'arte, n. s., XXXIV(1949), pp. 38-43; Id., Tre "Pietà ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] del Carmine nella stessa città (Concilio di Efeso,1683-85; le altre sono dipinte dopo l'85), si ha l'espressione più completa dell'arte dell'A., caratterizzata da un impeto spettacolare e scenografico, che chiaramente annuncia la pittura rococòdel ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] pp. 380 S.; U. Donati, Gli archit. del convento di S. Agostino a Roma, in L in the Pal. Buonaccorsi at Macerata, in Arte antica e moderna, 1963, n. 22, , 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...