GUIDOBONO, Domenico
Lucia Casellato
Nacque a Savona da Giovanni Antonio, decoratore di ceramiche, e da Geronima Croce, decimo di undici figli, il 6 nov. 1668, secondo l'atto di battesimo rintracciato [...] stile rococò.
Non si esauriscono comunque solo a questi due ambienti gli interventi del pittura in Italia. Il Settecento, II, Milano 1990, pp. 748 s.; Casanova, arte, storia e territorio di una abbazia cistercense, Carmagnola 1990, pp. 6, 111, ...
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MAGNANI, Girolamo
Lucia Casellato
Nacque a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, il 22 apr. 1815 da Giovanni Battista e Luigia Botti (Baravelli - Raggio, p. 209).
La prematura scomparsa del padre (il M. [...] del Correggio e del Parmigianino (F. Mazzola), si mescolino con i caratteri tipici della decorazione rococò , s. 4, XLV (1993), pp. 419-430; R. Tassi, La corona di primule: arte a Parma dal XII al XX secolo, Parma 1994, pp. 112, 211 s., 214-223, ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] bozzetto, l'idillio, ecc.; la creazione nell'arte figurativa del rilievo paesistico), sia perché l'aumentato benessere migliore è al Museo Nazionale Romano. Per il contenuto di gusto "rococò" e per la forma espansa, l'opera è stata considerata nella ...
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PALTRONIERI, Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive
Alessandra Imbellone
PALTRONIERI (Poltronieri), Pietro Giacomo, detto il Mirandolese o il Mirandolese dalle prospettive. [...] appaiono caratterizzateda un cromatismo alleggerito in direzione rococò che risente della luminosità veneta di Marco Cinisello Balsamo 1994, pp. 308-311; Id., Due tempere del Mirandolese, in Per l’arte: da Venezia all’Europa, a cura di M. Piantoni - ...
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DI LUCCA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Nato presumibilmente verso il 1710, maestro marmoraro e scultore, prese parte alle più importanti imprese decorative - non tutte identificate - che si compirono a Napoli [...] della chiesa parrocchiale di Portici, densi di verve rococò. Nel 1747 eseguì due altari nella chiesa napoletana Gaspare Traversi ed altri artisti napoletani del '700, ibid., pp. 19-38; D. Pasculli Ferrara-E. Nappi, Arte napol. in Puglia dal XVI al ...
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MANZINI, Luigi
Anna Chiara Fontana
Nacque a Modena il 30 ag. 1805 dal pittore Angelo e da Maria Bonini.
Allievo dell'Accademia Atestina di belle arti nell'anno scolastico 1820-21, visse il passaggio [...] IV a Modena dopo i moti del 1831. Si trattava di una serie con Crespolani, ornava in stile barocco-rococò le volte della chiesa di S. 238-242; D. Ferriani, L. M., in Modelli d'arte e di devozione. Adeodato Malatesta… (catal., Modena-Reggio Emilia), a ...
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CAMETTI, Bernardino
Robert Enggass
Figlio di Pietro, nacque intorno al 1669 a Roma, (Pio, Mariette, vedi anche Pericoli) da famiglia originaria di Gattinara in Piemonte, località famosa nel Seicento [...] meno complessa. Qui lo stile del C., troppo nervoso perché possa essere identificato con il rococò o con il barocchetto, unisce ), pp. 408, 409, 414, 415-418; A. Riccoboni, Roma nell'arte: la scultura..., Roma 1942, pp. 278-280; P. Pecchiai, Il Gesù ...
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PERESI, Francesco, detto il Calabrese
Stefano De Mieri
PERESI (Parisi), Francesco, detto il Calabrese. – Nacque in Calabria, in una località imprecisata, intorno al 1681. Quando aveva due anni la famiglia [...] 1992, ad ind.; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, I, Dal Barocco al Rococò, Napoli 1993, pp. 46, 83, 96, ), pp. 59-65 (con bibl.); F. Abbate, Storia dell’arte nell’Italia meridionale. Il Mezzogiorno austriaco e borbonico, Roma 2009, pp ...
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DALLAMANO
Graziella Martinelli
Famiglia di artisti operosi nei secoli XVII-XVIII.
Pellegrino, nato a Modena nella prima metà del sec. XVII, morto dopo il 1700, ne fu il capostipite: pittore, risulta [...] N. Gabrielli, Arte nell'antico marchesato di Saluzzo, Torino 1974, p. 204 (Giuseppe); A. Garuti, Le opere del Fassetti nelle chiese al rococò. Nota su alcuni palazzi modenesi, in Il rinnovamento edilizio a Modena nella seconda metà del Settecento, ...
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FASOLATO
Paola Rossi
Sotto questo cognome figurano nei documenti settecenteschi della fraglia padovana dei tagliapietra (conservati presso l'Archivio di Stato di Padova) numerosi membri di una famiglia [...] F., in Boll. d'arte, XXXV (1950), pp. 311-313; C. Semenzato, La scultura padovana del 700, VII, Giovanni Gloria-Jacopo in Friuli fra Sei e Settecento: appunti, in N. Grassi e il Rococò europeo…, Udine 1984, p. 214; A. M. Spiazzi, Il refettorio ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...