BELLUCCI, Antonio
Nicola Ivanoff
Nacque nel 1654 a Pieve di Soligo (Treviso). A quanto pare, aveva studiato pittura in Dalmazia, dove esercitava il mestiere di uomo d'armi. Il suo primo maestro sarebbe [...] Si distingue, però, dall'effuso colorismo rococòdel Celesti, di Sebastiano Ricci e di Giovanni di Antonio Bellucci sul Palazzo Sturm, Bassano del Grappa 1963; P. Murray, Archit. inglese e stuccatori ital., in Arte e artisti dei laghi lombardi, II, ...
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David, Jacques-Louis
Antonella Sbrilli
Il pittore della Rivoluzione francese e di Napoleone
Il pittore francese Jacques-Louis David ha accompagnato e descritto con la sua pittura un periodo di grandi [...] assomigliare a eroi antichi anche se si tratta di uomini e donne del Settecento. Ed è proprio questo che lo rende un artista apprezzato Anche nell'arte si fanno strada idee innovative. Mentre lo stile artistico preferito dai nobili è il rococò, un ...
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BAZZANI, Giuseppe
Chiara Perina
Nacque a Mantova il 23 sett. 1690. Operò nella città natale, dove, nel 1752, divenne maestro di pittura presso l'Accademia di Belle Arti. Rare le notizie documentarie [...] culturali di cui si è detto, precorrimenti al rococò veneziano e austriaco.
Bibl.: G. Cadioli, Descrizione Galleria di Mantova, Cremona 1949, p. 26; N. Ivanoff, Preludi del B., in Bollett. d'arte, n. s., XXXIV(1949), pp. 38-43; Id., Tre "Pietà ...
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ABBIATI, Filippo
Isa Belli Barsali
Nato a Milano nel 1640 (G. Natali lo dice oriundo di Voghera), fu forse scolaro, a Milano, di Carlo Francesco Nuvolone. Svolse una vastissima attività, come ci attesta [...] del Carmine nella stessa città (Concilio di Efeso,1683-85; le altre sono dipinte dopo l'85), si ha l'espressione più completa dell'arte dell'A., caratterizzata da un impeto spettacolare e scenografico, che chiaramente annuncia la pittura rococòdel ...
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stucco Nome generico di diversi tipi di materiali plastici adesivi, di varia consistenza, che induriscono all’aria più o meno rapidamente, impiegati per la levigatura di superfici.
Arte
Lo s., usato in [...] ’architettura del 5° sec. a Ravenna (battistero degli Ortodossi, S. Vitale), nonché nell’architettura siriaca e copta. L’arte fu e soffitti della certosa di Granada). Gli stuccatori rococò utilizzarono lo s. con particolare raffinatezza e fantasia ...
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Chiusura formata da una o più lastre di vetro o di cristallo, sostenute da apposita intelaiatura, per formare porte o finestre. Nelle realizzazioni artistiche può essere costituita da un insieme di frammenti [...] si fecero v. bellissime su disegno di F. Francia e di F. del Cossa.
In Francia fu introdotto nel 15° sec. un colorante, detto Jean G. de Marcillat.
L’arte della v. colorata, decaduta nel periodo barocco e rococò, cercò di rinnovarsi nel periodo ...
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Bastone simbolico, parte delle insegne pontificali proprie del vescovo e (per privilegio) di alti prelati (come, per es., gli abati). Viene consegnato al vescovo nel rito di ordinazione.
Araldica
Raffigurato [...] la giurisdizione che avevano vescovi e abati in virtù dei loro poteri temporali.
Arte
Dalla primitiva verga, ricurva in cima, il p. ha sviluppato forme elaborate, dall’età ottoniana al rococò. Una classe a parte è costituita dai p. a tau (esempi di ...
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In arte, tendenza al ritorno all’antico che si manifestò con il gusto neoclassico nel periodo dell’impero napoleonico. Si estese dalla decorazione architettonica al mobile, alla suppellettile, ai parati, [...] l’abbondante e pittoresca ornamentazione rococò, un’esigenza di semplicità e colori che prevalgono nella decorazione sono il bianco del marmo o dello stucco, il rosso e al passaggio della produzione d’arte decorativa dal campo dell’artigianato a ...
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Scultore (Holzschitz, Boemia, 1708 - Memmelsdorf, Bamberga, 1777), ebbe modo di conoscere le ultime opere di M. Braun, la cui arte fantasiosa, espressiva e piena di vivido naturalismo fu essenziale per [...] più spettacolare, la decorazione dei giardini della residenza di campagna del vescovo a Veitshöchheim, vicino a Würzburg (1765-68), una delle più riuscite e tipiche dell'arterococò, in cui il mondo fantastico popolato di figure mitologiche diventa ...
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Soprannome (propriam. "il piccolo storpio") dell'architetto e scultore brasiliano Antonio Francisco Lisboa (n. Minas Gerais 1738 - m. 1814). Sia nei suoi edifici sia nelle sue sculture, partendo da uno [...] spunto rococò, riesce a un potente e bizzarro espressionismo, che segna il punto più alto dell'arte brasiliana e portoghese del tempo: così nel suo capolavoro, la chiesa di S. Francisco a Ouro Preto (1771-94), o nelle statue di profeti che decorano ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...