UGO, Antonio
Chiara Pazzaglia
Nacque il 22 gennaio 1870 a Romagnolo (Palermo), da Giuseppe e da Rosa Guerrera, due piccoli proprietari terrieri originari del comune palermitano di Altavilla Milicia.
Il [...] Ugo dedicò un monumento al maestro delrococò palermitano (nel chiostro del convento di S. Domenico), imitandone , pp. 274 s.; O. Cucciniello, A. U., in La Galleria d’Arte Moderna di Palermo: il museo tra storia e costume. Opere dei depositi (catal., ...
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TREZZI, Aurelio
Valentina Nava
Nacque nel 1564. Ammesso al Collegio ingegneri e architetti di Milano nel biennio 1588-89 (Gatti Perer, 1965), risulta residente in città nella casa del padre Giovanni [...] secolo. Francesco Bernardino Ferrari e la sua raccolta di documenti e disegni, in Arte lombarda, IX (1964), 1, pp. 173-222; ibid., 2, pp. (1965), pp. 115-130; L. Grassi, Province del Barocco e delRococò…, Milano 1966, p. 433; C. Baroni, Documenti ...
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GRANUCCI, Bartolomeo
Silvia Sbardella
Non si conosce la data di nascita di questo artista figlio di Francesco, attivo a Napoli tra la fine del XVII e la prima metà del XVIII secolo.
Nel 1698 il G. è [...] S. Maria del Popolo.
L'anno seguente il G. fu chiamato ad affiancare un affermato esponente delrococò napoletano, sconosciuto paliotto di Lorenzo Vaccaro e altri fatti coevi napoletani, in Storia dell'arte, 1983, n. 49, pp. 214-217, 225; E. Catello, ...
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FARSETTI, Filippo Vincenzo
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 13 genn. 1703 da Anton G. Francesco e da Marina Foscari. L'agiatezza della famiglia, aggregata al patriziato veneziano nel 1664, gli consentì [...] ideale che realizzava "le aspirazioni e la poetica delrococò, seppure il suo pensiero lo porti ad una p. 133; F. Haskell-M. Levey, Art exhibitions in 18th century Venice, in Arte veneta, XII (1958), p. 185; A. Canova, Iquaderni di viaggio (1779-1780 ...
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CARNEO (Carniello), Antonio
Aldo Rizzi
Nacque a Concordia nel Friuli il 26 nov. 1637 dal campanaro Giacomo Carniello (Geiger, pp. 20 s.) e da una Sabbata.
Secondo l'Orlandi (Guarienti), il padre del [...] del Maffei viene piegato in termini di grazia quasi rococò - preludio certo al Grassi -, l'artista, forse sulla spinta del livido lombardo e della schiumosità mazzoniana del fa seguito l'invent. delle opere d'artedel Friuli (1876), a cura di G. ...
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RUGGERI, Giovanni
Gianpaolo Angelini
– Nacque a Roma il 13 aprile 1665 da Giuseppe e da Faustina Lanuti.
Il padre, stuccatore, abitava nel rione Monti nella casa di Carlo Fontana; il fratello Gregorio [...] (1939), pp. 35-57; L. Grassi, Province del Barocco e delRococò, Milano 1966, pp. 352-379; V. Caprara, Documenti . Forni, Committenza e cantiere. Note d’archivio per palazzo Cusani a Milano, in Arte lombarda, n.s., CLX (2010 [2011]), 3, pp. 20-34; S. ...
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BRANDANI, Federico
Silla Zamboni
Figlio di maestro Agostino, nacque a Urbino intorno al 1522-25; la prima notizia documentata relativa a questo plasticatore è del 6 apr. 1538 e riguarda il suo apprendistato [...] II, Roma 1934, pp. 196-218 (fondamentale, con ulteriore bibl.); A. Venturi, Storia dell'arte ital., X, 3, Milano 1937, pp. 981-88; G. Weise, L'Italia e il problema delle origini del "Rococò", in Paragone, V (1954), 49, p. 40; P. Rotondi, Tra Marche e ...
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DE SANCTIS, Francesco
Nina A. Mallory
Nato a Roma il 19 nov. 1679 da Pietro Paolo ed Elena Arpini (Settimi, 1989, p. 113), registrato come architetto negli Stati d'anime della parrocchia di S. Lorenzo [...] suo progetto il D. unì ad un ornamento caratteristico delrococò romano - le cornici della nicchia - un trattamento ), Dal "Diario d'Hungheria", a cura di N. A. Mallory, in Bollettinod'arte, 1982, 13, pp. 112-115, 118; P. Rossini, Il mercurio errante ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] fra i "professori festaioli" incaricati di allestire la mostra di opere d'arte alla SS. Annunziata per la festa di S. Luca, dove egli e sofisticato che sfiora le espressioni più alte delrococò. Le sue opere influenzarono decisamente gli scultori più ...
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BENCOVICH, Federico, detto il Federighetto o il Dalmatino
Nicola Ivanoff
Non si conosce il luogo della sua nascita avvenuta nel 1677.
Secondo un Catalogo della raccolta Conte Algarotti, senza data, [...] , su Maulpertsch e tutta la pittura viennese e altoatesina "rococò". Più tardi la sua tavolozza si schiarisce, si attenuano l .
Gli scrittori d'arte settecenteschi, già di tendenze neoclassiche, non potevano apprezzare l'artedel Bencovich. La sua ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...