BIELLA, Felice (Felicino)
Rossana Bossaglia
Nacque probabilmente a Milano (i contemporanei - Ligari, Bartoli - lo definiscono "pittor milanese") nel 1702. Risulta attivo tra Lombardia e Piemonte, come [...] veniva facendo in quegli anni il miglior quadraturista rococò della Valtellina, G. Coduri. È probabile che n. 9 (settembre), p. 17; L. Berra,L'Assunta del Santuario della Madonna di Mondovì a Vico, in Arte cristiana, XXXVIII (1951), 1-2, pp. 14 s.; ...
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DE FILIPPIS, Vitantonio
Antonio Castellano
Nacque a Triggiano (prov. di Bari) nella seconda metà del sec. XVII. Appresa la pittura presso la bottega di un anonimo pittore triggianese, del quale si ha [...] del Gliri. Acquistò, comunque, autonomia nell'ultimo decennio deldel Rosa (1678) e del Gliri (1690), per la scampata peste deldeldeldeldeldeldel SS. Corpo di Cristo e del Purgatorio, Palo del Colle 1969, pp. 30 s.; A. Castellano, Noterelle d'artedel ...
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FONTANA, Antonio
Vincenzo Rizzo
Si ignorano gli estremi anagrafici del F., nato probabilmente intorno alla metà del sec. XVII e attivo come scultore nell'Italia meridionale. Il primo incarico documentato [...] - il cui impiego denota già un gusto di carattere rococò - e pezzi di intaglio in marmo rosso di Spagna, Giornali dell'abate Gattola dal 1702 al 1712, foglio del 4 dic. 1704; M. Pasculli Ferrara, Arte napoletana in Puglia dal 16° al 18° sec., Fasano ...
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FONTANA, Riccardo
Alfonso Garuti
Nacque probabilmente a Carpi (Modena) nel 1712 circa, da famiglia originaria di Fabbrico (Reggio Emilia), figlio di Giovanni e di Antonia Riccardi. Il Cabassi (1784, [...] classici interpretati con grazia rococò di ascendenza borrominiana. Una N.A. Mallory, Notizie sull'architettura del Settecento a Roma, in Boll. d'arte, LXVII (1982), 15, pp. 142 s.; A.M. Matteucci, L'architettura del Settecento, Roma 1988, pp. 20, ...
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CHIARI, Luigi (Luiz, Luis)
Margherita Azzi Visentini
Non si conoscono gli estremi cronologici né si hanno notizie sulla origine o sulla formazione del C., operoso in Portogallo come decoratore, stuccatore, [...] città ancora immersa nel gusto rococò, dove egli per primo in Brotéria, XIII (1931), 9, pp. 174-181; L'opera del genio ital. all'estero, E.Lavagnino, Gli artisti in Portogallo, p. 145; J. A.França, A arte em Portugal no seculo XIX, Lisbõa 1967, pp ...
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CANNIZZARO, Vincenzo
Fausta Gualdi Sabatini
Le notizie su questo pittore, non corroborate da documenti d'archivio, sono fornite dalla biografia che ne scrisse il canonico P. Pellicano nel 1838. Nato [...] ) rivela nel C. aperture a certe soluzioni rococò, anche per l'intonazione mondana, quasi da melodramma . 1954; Cronaca dei restauri, in Bollettino d'arte, XLII (1957), pp. 350-54; P. O. Geraci, Profili di artisti reggini del '700 e '800: V. C. …, ...
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CIGNAROLI, Diomiro
Camillo Semenzato
Figlio di Leonardo e della sua seconda moglie Maddalena Vicentini, nacque a Verona nel 1718. Fu discepolo del fratellastro Giambettino che seguì a Venezia (1735-38) [...] del C. è improntata a un impianto largo, decisamente rococòdel ss. Sacramento nel duomo di Verona, piuttosto sommari.
Nonostante la relativa ampiezza della sua attività che lo vide impegnarsi anche fuori di Verona, i caratteri della sua arte ...
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DE LOGU, Giuseppe
Alda Guarnaschelli
Nacque a Catania, il 26 sett. 1898, da Giampietro, professore di diritto romano e in seguito rettore di quella università, e da Marianna Benenati. Completati gli [...] 'Architettura italiana del Seicento e del Settecento (ibid. 1935). Pur avvalendosi metodologicamente dell'indirizzo crociano, a cui resterà sostanzialmente sempre fedele, egli esaminò con un più sereno giudizio l'arte barocca e rococò, ravvisandovi ...
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BRACCIOLI (Bracciuoli), Mauro
Ferdinando Arisi
Nacque a Bologna nel 1761. Dopo aver appreso i rudimenti dell'arte dal quadraturista bibienesco G. B. Alberoni, si perfezionò con D. Zanotti, ma dovette [...] organo); a Piacenza dipinse a tempera in stile rococò una sala del palazzo Anguissola da Vigolzone (via Taverna, 39), , figg. 128-130; G. Zucchini, Paesaggi e rovine nella pittura bolognese del Settecento, Bologna 1947, pp. 6, 63, nota 145; U. Thieme- ...
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CRIVELLI, Giovanni (Iacopo), detto il Crivellino
Luisa Tognoli Bardin
Figlio di Angelo Maria, come per questo anche per il C. mancano fonti documentarie sui luoghi e sulle date di nascita e di morte. [...] inserirsi nel gusto della decorazione graziosamente rococòdel salone centrale, raffigurando nature morte di Storia di Milano, Milano 1865, IV, p. 260; L. Malvezzi, Le glorie dell'arte lombarda dal 590 al 1850. Milano 1882, pp. 259 s.; H. A. Müller-H ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...