CAMPIDORI, Giovan Battista
Ennio Golfieri
Figlio di Raffaele, nacque a Faenza il 5 aprile del 1726.
Raffaele, figlio del capomastro Andrea, era nato a Faenza il 12 dic. 1691: Capomastro anch'egli, lavorò [...] a Faenza il 20 ott. 1754.
A differenza del padre, il C. ebbe un'educazione artistica più nell'insieme l'opera presenta un rococò ricco e arioso, slanciato in A. Messeri-A. Calzi, Faenza nella storia e nell'arte, Faenza 1909, pp. 431, 493, 516 (434, ...
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FABRIS, Pietro
Roberto Middione
Attivo a Napoli fra il 1756 e il 1792, fu probabilmente di origine inglese.
Mancano dati biografici più articolati e specifici; anche la sua nazionalità è attestata unicamente [...] testimoniano fedelmente il gusto del committente, importante collezionista di oggetti d'arte, antichità e curiosità. Napoli 1985, p. 132; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal rococò al classicismo, Napoli 1987, ad Indicem; M. Magnifico ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] L. si avviò "giovanissimo" all'arte della pittura (Ricci, p. 417).
Sulla vita del pittore si hanno notizie discontinue; risulta del L. risulta meno classico, più sensibile al rococò.
Sempre per porre rimedio ai danni provocati dal terremoto del ...
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CUOMO, Ignazio
Giuseppe Fiengo
Di questo architetto, operoso a Napoli nel sec. XVIII, non si conoscono i dati anagrafici.
La sua notorietà è legata, quasi esclusivamente, alla realizzazione di una delle [...] deldeldel Vanvitelli, consistente in due lettere del 9 apr. 1763 e deldeldeldeldeldeldeldeldel più prestigioso teatro napoletano delrococòdel Bibl.: N. Del Pezzo, Siti reali , in Ville vesuviane del Settecento, Napoli 1959, napol. del Settecento. del ...
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GAMBA, Paolo
Alessandro Serafini
Pittore attivo soprattutto in area abruzzese-molisana, nacque a Ripabottoni, nella diocesi di Larino (nel Molise) il 30 ott. 1712 dal pittore Giovan Battista e da Caterina [...] . Gli affreschi, inseriti in una cornice delicatamente rococò, coprono tutto lo spazio della chiesa: nella volta Molise. Appunti per una storia dell'arte, Roma 1984, pp. 164 s.; C. Carano, P. G. pittore molisano del XVIII secolo, Campobasso 1984; G. ...
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MASTROLEO, Giuseppe
Mario Epifani
– Nacque a Napoli il 16 marzo 1676 da Stefano e da Domenica Di Donato, in una famiglia forse originaria di Maiori (Camera; Prota Giurleo).
La fonte principale per ricostruire [...] di N. Spinosa, Napoli 1979, p. 234; M. Pasculli Ferrara, Arte napoletana in Puglia dal XVI al XVIII secolo, Fasano 1983, pp. 207- 1990, p. 610; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento, I, Dal Barocco al rococò, Napoli 1993, pp. 35, 96, 138; L ...
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DUPRÀ, Giuseppe
Alberto Cottino
Fratello minore di Domenico, nacque a Torino nel 1703. Giovanissimo, dovette recarsi a Roma per studiare sotto Marco Benefial (G. Bottari-S. Ticozzi, Raccolta di lettere, [...] (cm 273 × 258), in cui la cultura rococò va trascolorando in un precoce neoclassicismo, non coincide con p. 399; A. Griseri, Mostra del barocco piemontese (catal.), II, Torino 1963, pp. 115 s.; Schede Vesme. L'arte in Piemonte…, II, Torino 1966, pp ...
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ELENA, Vincenzo
Renata Massa
Non si conoscono il luogo e la data di nascita né il nome dei genitori. Documentato come lavorante nella bottega dell'orafo bresciano Giovanni Tonoli nel 1777 (Archivio [...] Brescia (Massa, 1988). Suggestioni rococò, peraltro giustificate dal tipo di (Brescia. Massa, 1988). La presenza del suo marchio letterale documenta un suo intervento chiesa di S. Alessandro in Brescia: storia ed arte, Brescia 1986, pp. 47, 50; V. ...
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DE BLASIO, Andrea
Angela Catello
A la figura di maggiore spicco di una famiglia di orefici argentieri proveniente da Guardia Sanframondi (Benevento) la cui feconda attività si protrasse per molti anni, [...] un parato di cartegloria. pienamente rococò; mancano inoltre le lampade, rifatte all'inizio del XX secolo (Catello, 1981, p XXI (1982), pp. 190, 194 s.; M.Pasculli Ferrara-E. Nappi, Arte napol. in Puglia dal XVI al XVIII secolo, Fasano 1983, pp. 71, ...
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FELICI (De Felice), Agostino
Vincenzo Rizzo
Attivo a Napoli come scultore e maestro marmoraro, è documentato dal 1681 al 1715.
Apparteneva a una famiglia di marmorari di Carrara; con molta probabilità [...] successivamente decorate, 1738-1742, in stile rococò, su disegno dell'architetto N. figg. nn. 12-16;Id., Scultori napoletani della seconda metà del Seicento, in Seicento napoletano. Arte, costume ed ambiente, a cura di R. Pane, Milano 1984 ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...