FERRARIO (Ferrari), Federico
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Carlo, nacque probabilmente a Milano intorno al 1714, come si ricava dal registro dei morti della chiesa di S. Marco, parrocchia nella quale [...] senza però che mai egli aderisse al gusto rococò, fermandosi anzi su posizioni conservatrici. Più tardi Milano 1988, pp. 1211 s.; S. Coppa, Schede di pittura lombarda del Settecento..., in Arte cristiana, LXXVII (1989), pp. 127, 129 s.; V. Caprara, in ...
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ALTOMONTE (Hohenberg)
Marius Karpowicz
Famiglia di artisti attivi in Austria e in Polonia tra la fine del sec. XVII e il XVIII.
Martino, secondo alcune fonti, sarebbe nato a Napoli l'8 maggio 1657, ma, [...] 'acque secondo il gusto rococò. Dal 1763 fu alla corte di Maria Teresa come disegnatore del teatro di corte e di Giovanni III"), in Biuletyn Historii Sztuki ("Bollettino di Storia dell'Arte"), XII (1950), p. 275; Id., Marcin Altemonte malarz nadworny ...
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GRAMICCIA, Lorenzo
Stefania Bolzicco
Nacque a Cave, presso Palestrina, nel 1702, come è comunemente riportato dalla letteratura (Di Re), o nel 1704, secondo quanto si deduce da un documento pubblicato [...] era conservata in una collezione privata (Galleria nazionale d'arte antica…).
Nella cappella del coro del monastero di Tor de' Specchi il G. affrescò, stile rococò allora in voga a Venezia, contribuendo a sottolineare le origini romane del pittore ...
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DAVID, Antonio
Maria Pedroli Bertoni
Figlio di Ludovico Antonio e di Teodora Biasii, nacque, probabilmente a Venezia, prima del 1684: il padre lo ricorda infatti in una lettera inviata a P. A. Orlandi [...] , prepararono il terreno per lo stile moderatamente classicista del Batoni. Alla sua arte, pienamente ma superficialmente rococò, è del tutto estranea la ricerca psicologica del personaggio ritratto.
Fonti e Bibl.: P. A. Orlandi, Abecedario pittorico ...
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CALLEGARI, Antonio
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo il Vecchio, nacque a Brescia nel 1699; è agevole supporre che il padre lo abbia avviato alla scultura anche se non poté aver molto influito sul figlio, [...] eleganze e talora anche agli stilemi leziosi del barocco, avviato ormai al rococò, a una certa enfasi o languore, Fornoni, Alzano Maggiore, Bergamo 1913, p. 64; A. Pinetti, Orme di arte bresciana in Bergamo, Bergamo 1915, p. 12; L. Rivetti, La chiesa ...
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STERN, Ludovico
Francesco Santaniello
– Nacque a Roma il 5 ottobre 1709 da Ignazio e da Maria Elena Clum.
Il padre, pittore di origine bavarese stabilitosi in Italia, giunse a Roma nel 1702 e fu il [...] dipinse il Ritratto del cardinale Francesco Landi Pietra (1743 circa, Roma, Galleria nazionale d’arte antica di palazzo F. Petrucci - D.K. Marignoli, L. S. (1709-1777). Pittura rococò a Roma, Roma 2012; T. Gianni - M. Sperandio, L’attività di ...
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PETONDI, Giovanni Angelo Gregorio
Clara Altavista
PETONDI (Pettondi), Giovanni Angelo Gregorio. – Nacque a Castel San Pietro, un paese della valle di Muggio, ai piedi delle Alpi, nel Canton Ticino meridionale, [...] all’agosto del 1764, quando fu eletto come uno dei due rappresentanti dell’Arte dei maestri 1866, pp. 9, 54; C. Gurlitt, Geschichte des Barockstiles, des Rococo und des Klassicismus. I, Geschichte des Barockstiles in Italien, Stuttgart 1887, ...
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ORADINI, Francesco
Giuseppe Sava
ORADINI, Francesco. – Nacque a Trento il 5 ottobre 1698 da Tomio (Tommaso), intagliatore originario di Bezzecca, nella Valle di Ledro, e da Maddalena Tomazzolli.
Il [...] Trento, nelle quali il brioso linguaggio rococò appreso da Morlaiter appare stemperato ( manoscritte inedite per la storia dell’arte nel Trentino, Firenze 1939, ad -86; A. Tomasi, La Confraternita e la chiesa del Carmine, ibid., pp. 50-57; A. Bacchi ...
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CAMMARANO, Giuseppe
Oreste Ferrari
Nato a Sciacca (Agrigento) da Vincenzo e da Caterina Sapuppo, il 4 genn. 1766, è considerato il principale esponente, insieme con C. Angelini, della pittura neoclassica [...] del Museo di S. Martino a Napoli - e nell'acquarello raffigurante un Eremita (1798, Napoli, Gall. dell'Accademia) l'accento neoclassico rievoca moduli raffaelleschi e pare pure temperato da un residuo brio rococò S. Martino, in L'Arte, XIII (1910), p. ...
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CONCA, Giovanni
Olivier e Geneviève Michel
Figlio di Giacomo, nacque a Gaeta verso il 1690. Era cugino di Sebastiano ma presto fu creduto suo fratello talmente erano stretti i legami di amicizia e di [...] , la pala d'altare con una Madonna del Rosario databile circa al 1727, cioè all'epoca A. M. Clark, Sebastiano Concaand the Roman Rococo, in Apollo, LXXXV (1967), p. 335; nel XVIII secolo (1718-1760), in Boll. d'arte, LXIII (1976), p. 112; O. Michel, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...