CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] 1746 e donato al console Smith.
Il gusto tipicamente rococò, anche se interpretato con spirito veneziano, della ritrattistica 1951, nn. 26-28; A. Morassi, Una mostra del Settecento venez. a Detroit, in Arte veneta, VII(1953), p. 49; J. Wilhelm, Le ...
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CHIAVERI, Gaetano
Rose Wishnevsky
Secondogenito di Maffeo, commerciante di vini di origine bergamasca, nacque a Roma nel 1689, secondo quanto annotava nel 1766 il conte G. Carrara nello Zibaldone di [...] stranieri a Pietroburgo], in Russkoe iskusstvo pervoj četverti XVIII veka [L'arte russa nel primo quarto del XVIII sec.], Moskva 1974, pp. 68-80; A. Laing-A. Blunt, Baroque and Rococo. Architecture and Decoration, London 1978, pp. 280, 297; U. Thieme ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] 979-1050) che saranno importantissime per lo sviluppo del gusto rococò, mentre altre, di tema macabro (ibid., nn M. Gregori, Nuovi accertamenti in Toscana sulla pittura "caricata" e giocosa, in Arte antica e moderna, 1961, 13-16, pp. 400-416; J. Byam ...
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PITTONI, Giambattista
Alberto Craievich
PITTONI, Giambattista (Giovanni Battista). – Nacque a Venezia nella parrocchia di Sant’Agostino il 6 giugno 1687, primogenito di Giovanni Maria, cappellaio, e [...] a Venezia nella seconda decade del secolo.
La svolta in chiave rococò della pittura di Pittoni appare Ermagora e Fortunato nella pala di G. P. a Buie d’Istria, in Arte in Friuli, arte a Trieste, XXVI (2007), pp. 271-276; F. Zava Boccazzi, Un dipinto ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] ruolo di intermediario nel commercio d'arte che nei primi decenni del secolo ebbe una forte espansione a 531 ss., 576 ss.; G. Savoca, L'Arcadia erotica e favolistica dal Rococò al Neoclassicismo, in Letteratura ital. (Laterza), a cura di C. Muscetta, ...
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MEDICI, Ferdinando
de’
Francesco Martelli
– Nacque a Firenze il 9 ag. 1663, figlio primogenito di Cosimo (dal 1670 granduca Cosimo III) e di Margherita Luisa d’Orléans, figlia di Gastone, duca di Orléans [...] 1706-07, affrescò in modo innovativo e anticipatore del gusto rococò diversi locali degli appartamenti a palazzo Pitti e Poggio .; F. Haskell, Mecenati e pittori. Studio sui rapporti tra arte e società italiana nell’età barocca, Firenze 1966, pp. 317 ...
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FERRI, Antonio Maria
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nato a Firenze il 31 marzo 1651 da Alessandro e Caterina di Santi Pucci, probabilmente si formò come aiuto di noti architetti fiorentini quali P. F. Silvani [...] dell'architettura del Settecento. Questi infatti avrebbero spaziato dal rococò al neoclassico, Annali della Fondaz. di studi di storia dell'arte R. Longhi, II (1989), p. 102; C. Cresti, L'architettura del Seicento a Firenze, Roma 1990, pp. 213, ...
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CASTELLO, Valerio (Valeriano)
Giuliana Biavati
Figlio del pittore Bernardo e della sua seconda moglie Cristofina (o Cristoforina) Campanella, nacque a Genova il 15 dic. 1624 (Labò, 1926; Alfonso, 1968, [...] . 6;U. Ojetti-L. Damì-N. Tarchiani, La pittura ital. del Seicento e del Settecento alla Mostra di Palazzo Pitti, Firenze 1924, pp. 56, 80; di Pavia, in Arte lombarda, VI (1961), 2, p. 230; G. Biavati, V. C. tra Manierismo e Rococò, in Emporium, CXXXVI ...
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DIZIANI, Gaspare
Sergio Claut
Figlio di Giustina e Giuseppe "De Ciano", nacque a Belluno il 24 genn. 1689; fu allievo in patria di Antonio Lazzarini, ultimo interprete provinciale, ma non spregevole, [...] metà del sec. XIX, in Boll. d'arte, 1983, 20, pp. 102 s.; Il cielo domenicano di G. D., Bergamo 1983; F. Vizzutti, Un nuovo dipinto di G. D., in Arte veneta, XXXVIII (1984), pp. 184 s.; A. Czobor, Aggiunte all'arte di G. D., in N. Grassi e il rococò ...
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GREGORINI, Domenico (Domenico Paolo)
Claudio Varagnoli
Nacque a Roma il 21 ag. 1692 da Ludovico, architetto, e da Antonia Ficadenti, nella parrocchia di S. Giovanni dei Fiorentini (Varagnoli, 1988, cui [...] Scarfone, L'oratorio del Ss. Sacramento di S. Maria in Via, Roma 1973, pp. 43-57; N.A. Mallory, Roman Rococò architecture from Clement mecenate delle arti. Cronache e documenti (1689-1740), in Storia dell'arte, 1995, n. 84, pp. 160 s.; C. Varagnoli, ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...