FEA, Pietro
Cristina Giudice
Nacque a Casale Monferrato (od. provincia di Alessandria) il 7 ag. 1771 da Vincenzo e Ludovica Mazzola. I genitori, modesti mercanti, morirono giovani e il F. fu affidato [...] con una cultura in fermento, tra sussulti ancora rococò e compostezza neoclassica.
Nel 1805, in occasione del re si volle celebrare anche il centenario della fondazione dell'università torinese: fu allestita una pubblica esposizione con opere d'arte ...
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DAL ZOTTO, Antonio
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Nacque a Venezia, il 7 maggio 1841, in famiglia di origine camica, da Giovanni e da Rosa De Chiara. Ancora fanciullo imparò a maneggiare lo scalpello [...] campo S. Bartolomeo a Venezia, sopra un elegante piedistallo rococò dell'architetto Pellegrino Orefice, il D. creò quello che del 1887, egli fu uno dei promotori e membro del comitato ordinatore della prima Esposizione biennale internazionale d'arte ...
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SARDI, Giuseppe
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell’epoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado presso Urbino (Crescimbeni, 1719, p. 40), nacque nel 1688; non si hanno notizie circa la [...] Maddalena: un’occasione per alcune precisazioni sul rococò romano, in Saggi in onore di Renato Roma-Bari 19925, pp. 373-390; B. Azzaro, L’arte di “maneggiare fabriche” in un cantiere romano del Settecento: la presenza di Sardi e Fuga, in Palladio, n. ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] fortuna editoriale del Bertoldo crespiano, in Le collezioni d'arte della del sec. XVIII, Bologna 1974, nn. 264-275; V. Piontelli, Indice bibliografico degli incisori ital. dalle origini al XVIII secolo, Milano 1978, p. 21; Grafica riminese fra rococò ...
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GISMONDI (Gismondo), Luigi
Daniele Sanguineti
Nacque a Genova il 31 genn. 1759 da Giuseppe (secondo Canobbio, p. 23) o Bernardo (secondo Staglieno, p. 223), mae- stro di casa del patrizio G. Doria. [...] rococò nella , ibid. 1867, pp. 198 s.; F. Alizeri, Notizie dei professori del disegno in Liguria dalla fondazione dell'Accademia, I, Genova 1864, pp. 107 . Collu, Carlo Giuseppe Ratti. Pittore e storiografo d'arte, Savona 1983, pp. 107 s., 224 s.; ...
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CASSIANI, Giuliano
Renzo Negri
Nato a Modena il 24 giugno 1712 da Andrea e da Paola Guzzi, studiò nella città natale, dapprima presso i gesuiti, quindi al collegio di S. Carlo dedicandosi in particolare [...] (di arte figurativa), divenuti , Il Settec., Milano 1955, pp. 718, 765; Lirici del Settecento, a cura di B. Maier, Milano-Napoli 1959, pp 549; G. Savoca, L'Arcadia erotica e favolistica dal rococò al neoclassicismo, in La letter. ital., Storia e testi ...
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SARDI, Giuseppe.
Raffaella Catini
– Romano, secondo le fonti dell'apoca, ma originario di Sant’Angelo in Vado (PU), nacque nel 1688 (Crescimbeni, 1719). Nulla si sa dei genitori. Ebbe una formazione [...] Maddalena: un’occasione per alcune precisazioni sul rococò romano, in Saggi in onore di Renato Bonelli Bari 19925, pp. 373-390; B. Azzaro, L’arte di “maneggiare fabriche” in un cantiere romano del Settecento: la presenza di Sardi e Fuga, in Palladio, ...
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GREGORIETTI, Salvatore
Maria Viveros
Nacque a Palermo il 9 luglio 1870 da Salvatore e Giuseppa Calì. Per volere del padre venne avviato alla carriera ecclesiastica e per qualche anno frequentò il seminario [...] monsignor Gioacchino Di Marzo, notando la naturale propensione del giovane all'arte, lo spinse a seguire a Palermo i corsi andati dispersi) si fondono elementi arabeggianti, rinascimentali, rococò e preraffaelliti; le linee sinuose dell'artnouveau ...
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AMIGONI (Amiconi), Iacopo
Maria Cristina Pavan Taddei
Le fonti più antiche (Zanetti, Zani) danno questo pittore e incisore nato a Venezia nel 1675. È ormai comunemente accettata invece la sua nascita [...] Fogolari, I dipinti veneziani settecenteschi della Galleria del Conte F. Algarotti, in Bollett. d'arte, V (1911), pp. 311-317; in L'Arte, XXIII (1920), p. 95 (recensione al precedente); W. G. Constable-O. H. S. John, The Italian Rococo at Cambridge, ...
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GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] bottega locale, dove apprese l'arte di ornare volte e soffitti secondo la tradizione del quadraturismo. Al fine di perfezionare forme irregolari che richiamano alla mente quelle del repertorio del più tardo rococò parigino.
Nella stessa chiesa tra il ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...