CATTINI, Giovanni
Fabia Borroni
Incisore riproduzionista, nato a Venezia nel 1715, con recapito nel 1738 a S. Giacomo dall’Orio (Temanza), dove lavorava anche Fiorenza Marcello. Si ignora la data della [...] rococò con innovazioni classicheggianti. Il nome del C. è fatto ancora accanto a quello del Camerata, del Incisori veneti del Settecento. Espos. dal 12 al 30 ottobre (catal.), Padova 1968, p. 32; R. Pallucchini, Miscell. piazzettesca, in Arte veneta, ...
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GIGOLA (Cigola), Giovanni Battista
Giulia Conti
Figlio di Giovanni, di professione merciaio, e di Elena Franzini, nacque a Brescia il 28 giugno 1767 (Parisio).
Le notizie sulla sua vita sono in gran [...] due smalti su rame Amore e Psiche e Leda (Milano, Galleria d'arte moderna): il primo è la copia di un dipinto di Gioacchino Serangeli le innumerevoli fonti stilistiche e iconografiche del G.: dal rococò al neogotico, con una particolare attenzione ...
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PAGANO, Francesco
Daniela Artusi
PAGANO, Francesco. – Di questo scultore, attivo nell’Italia meridionale dal 1720 al 1764, non è noto l’anno di nascita, presumibilmente collocabile nei primi anni Novanta [...] passim; E. Nappi, Verità e leggenda nella storia dell’arte napoletana. Il Foro Carolino, in Annali di storia economica e , Napoli 1985, passim; V. Rizzo, Un capolavoro del gusto rococò a Napoli: la chiesa della Nunziatella a Pizzofalcone, Napoli ...
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MIGLIORI, Francesco
Mattia Biffis
MIGLIORI (Meliori), Francesco. – Non si conoscono data di nascita ed estremi anagrafici di questo pittore, attivo pressoché unicamente a Venezia nella prima metà del [...] dell’informazione ricavabile dal «rollo» dell’arte dei pittori, che nel corso del periodo 1724-28 segnala il suo nome smarcamento dalle formule seicentesche e l’avvicinamento al chiarismo rococò. A questa fase di trapasso dovrebbero appartenere anche ...
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DOMINICI (De Dominici, De Dominicis), Antonio
Chiara Garzya Romano
Nacque a Palermo il 14 marzo 1737 da Mario e da Francesca Rafaele (Napoli, Arch. stor. diocesano, Fondo processetti prematrimoniali, [...] di Napoli, in Quad. dell'Istituto di storia dell'arte medievale e moderna ... Università di Messina, III (1979), , Firenze 1979-1980, ad Indices; N. Spinosa, Pittura napoletana del Settecento dal Rococò al Classicismo, Napoli 1987, pp. 29, 49, 57, 64 ...
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RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia
Stefano L'Occaso
RAINERI, Francesco Maria, detto lo Schivenoglia. – Nacque a Schivenoglia, in provincia di Mantova, da Angelo e da Laura Tomirotti il [...]
La pittura stralunata e carica di una frizzante ironia rococò di Raineri si esprime in maniera coerente già nei ; C. Tellini Perina, Artificio, memoria e regola nella pittura del Settecento a Mantova, in Arte lombarda, n.s., 1984, nn. 68-69, pp. ...
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LAMBERTI, Ventura (Bonaventura)
Maria Paola Palla
Nacque a Carpi il 5 dic. 1652 da Tommaso e Chiara Agazzani, in una famiglia, discretamente agiata, che possedeva terreni nel contado della cittadina [...] indirizzata ai giovani carpigiani desiderosi di apprendere l'arte della pittura, beneficiando di un lascito testamentario dopo la morte del Lamberti.
Tornato a Roma, diradò la sua produzione, chiudendosi alle novità del gusto rococò che stava ...
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GOTTARDI, Giovanni
Anna Tambini
Nacque a Faenza il 27 dic. 1733 da Giovanna Carradori e Francesco Maria, muratore, detto fra Barbino (Strocchi).
Nel 1750 dipinse la Madonna del Buon Consiglio (Faenza, [...] pensare in un primo tempo all'arte di Unterperger, sembrano tuttavia coerenti con il percorso del G.: vari motivi come i 1975, pp. 21-24; P. Mendogni, S. Antonio Abate: uno scrigno rococò, Parma 1979, pp. 77 s.; A. Savioli, Immagini di s. Giovanni ...
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CALVI, Iacopo Alessandro, detto il Sordino
Silla Zamboni
Nacque a Bologna il 22 febbr. 1740 da Giuseppe e Rosa Ceneri. Interrotti gli studi primari per una malattia che lo privò dell'udito, fu avviato [...] nel 1802 (il ms. si conserva presso l'Istituto di storia dell'arte dell'università di Vienna: cfr. L. Bianchi, IGandolfi, Roma 1936, vitali di segno rococò.
Negli Atti dell'Accademia Clementina possiamo seguire la presenza assidua del C. come ...
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MAGNASCO, Stefano
Fausta Franchini Guelfi
Figlio di Lorenzo e di Pellegrina, di cui s'ignora il casato, nacque a Genova molto probabilmente nel 1635. Non è emersa finora documentazione sulle date di [...] per S. M. (ed anche per Alessandro), in Scritti e cose d'arte genovese, Genova 1988, pp. 166-174, figg. 96-99; C. Orlando, Fanciulla con fiori, in I fiori del barocco. Pittura a Genova dal naturalismo al rococò (catal., Genova), Milano 2006, pp. ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...