IUGOSLAVIA (A. T, 77-78)
Umberto NANI
Anna Maria RATTI
Vojeslav MOLE
Ferdinando MILONE
Mario Salfi
Arthur HABERLANDT
Pino FORTINI
*
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
È il nome assunto dal nuovo [...] - a Purga presso Lepoglava). Nell'epoca delrococò e del classicismo l'attività artistica diminuisce e riprende J. Mal, Zgodovina umetnosti pri Slov., Hrvatih in Srbih (Storia dell'arte presso Sloveni, Croati e Serbi), Lubiana 1924; G. Millet, L' ...
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ISLAMISMO.
Carlo Alfonso NALLINO
Bruno DUCATI
Ernst KUHNEL
Sommario. - 1. Generalità (p. 603); 2. Distribuzione geografica e statistica dei musulmani (p. 604). - Sistema religioso: 3. Considerazioni [...] , ebbe ulteriore sviluppo.
All'inizio del sec. XVIII la penetrazione di forme europee, sebbene adattata all'architettura e all'arte industriale locale, conferì un nuovo indirizzo allo stile degli Osmanli (rococò turco). E l'europeizzazione andò ...
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OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] di solito fuor dell'Arioso nell'Aria. Tipica arte barocca, l'artedel Cavalli, specialmente se dalla patetica Didone (1641 si un'esigenza caratteristica del Settecento che dal Barocco passa al Rococò.
Ma è lo stesso spirito del nuovo tempo che ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] gusto predominante, e risentì degli spiriti e delle forme dell'arte contemporanea; ma derivò anche dalla tecnica stessa e dai mezzi Mesi grotteschi ove Claude Audran iniziò le fragili grazie delrococò. Oltre a queste ed altre serie, tessute nei varî ...
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LOMBARDIA (A. T., 17-18-19; 24-25-26)
Luigi SORRENTO
Ettore ROTA
Giuseppe CARACI Raffaele CORSO Giulio BERTONI * Ugo ANTONIELLI Paolo D'ANCONA
Situazione, limiti, estensione. - Regione storica [...] Il punto di partenza della sua archittetura è sempre l'artedel Vignola, che interpreta con severità.
La scultura di questo Il Settecento vede il Barocco tramutarsi grado a grado nel Rococò e preannunciare nel suo volgere alla fine l'età neoclassica ...
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LEGNO (dal lat. lignum che indica propriamente la parte legnosa della pianta, mentre materies indica il legname adibito ad uso di costruzione [in gr. ξῦλον e ὕλη sono usati promiscuamente nell'uno e nell'altro [...] , ha in Veit Stoss un artista che adegua l'artedel legno alle maggiori correnti artistiche contemporanee, e la cui mobili rococò massima virtuosità di tecnica ed esuberante ricchezza di motivi decorativi.
Più caratteristico è l'intaglio del legno ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] Plinio che, nella sua Storia Naturale, all'artedel bronzo consacra più della metà del XXXIV libro (cap. 1-93: la L'uso del bronzo nella decorazione dei mobili si estese alla Germania e all'Inghilterra e perdurò anche nel rococò e nel periodo ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] l'architettura francese dei secoli XVII e XVIII, salvandola dalle più bizzarre contorsioni delrococò.
Questo stile, che caratterizza la forma d'artedel primo scorcio del sec. XVIII, prese le mosse dall'architettura interna, elevata durante il regno ...
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TRENTO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Giuseppe GEROLA
Alda LEVI SPINAZZOLA
Antonio ZIEGER
Tammaro DE MARINIS
*
Lino BERTAGNOLLI
Centro principale della Venezia Tridentina, e capoluogo della [...] durante il periodo del barocco e delrococò, che minacciò di sommergere il palazzo nelle superfetazioni del nuovo stile. Swoboda, Trient und die kirchliche Renaissance, Vienna 1915.
Arte della stampa. - Alberto Kunne di Duderstadt introdusse la ...
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GIARDINO (dal fr. jardin, pronunciato anticamente giardin, di origine franca; sp. jardín; ted. Garten; ingl. garden)
Giuseppe LUGLI
Ernst KUHNEL
Luigi PICCINATO
Giuseppe LEPRI
Giovanni Vacca
Oriente. [...] e che preludiano a quello che sarà il giardino delrococò.
Uno di questi due punti è dato da un A. Alardi, fu molto trasformata alla fine del '700 e segna la transizione fra l'artedel '600 e quella del '700. E poi tutta una grande quantità di ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...