Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] sintonia con i caratteri peculiari della cultura del momento: «è fatale che l’arte nostra sia inquieta e nervosa, perché anche dell’‘idea’ di Settecento veneziano vi trovan posto: dal rococò all’esotismo, dalla maschera all’intrigo, dagli amori al ...
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Moderno e postmoderno
Valerio Verra
Paolo Portoghesi
Modernità, di Valerio Verra
Postmoderno, di Paolo Portoghesi
Modernità di Valerio Verra
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione scientifica. [...] oppure dal XVII secolo, e, per l'arte, dal XIX o, addirittura, dalle avanguardie del XX.
Notevolmente complesso anche il problema degli esiti di termini quali romanticismo e classicismo, barocco e rococò. In più, esso denota una linearità temporale ...
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Venezia nell’Ottocento
Giandomenico Romanelli
Tragedia, dramma, melodramma
Caricato di colpe e responsabilità, detestato e disprezzato, rimosso: quasi fosse animato di una propria vita malvagia e meschina, [...] appellasi Rococò, ma volgente alla Renaissance per renderlo di maggior sveltezza e leggiadria».
I segni del vivere civile un lato dalla riduttiva accoglienza di temi del dibattito europeo sull’arte e la produzione industriale e, dall’altro ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] , nuove idee o opere d'arte. Fondate inizialmente in Italia, nei primi anni del XVII sec., le accademie delle scienze qualsiasi altro metallo. Il risultato fu la stravagante argenteria rococò francese dell'epoca, ma nient'altro di veramente utile. ...
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Vincenzo Monti, Opere – Introduzione
Carlo Muscetta
I
In una lunga lettera del Monti diciannovenne all’abate Girolamo Ferri, suo maestro di eloquenza a Ferrara, si legge un energico appello che ci lascia [...] successo del Minzoni, certa bravura figurativa del Cassiani. Molto lo attraevano le grazie rococòdel Savioli, , né l’aìta affidali
di Numidi elefanti, ma del gallico
valor l’usbergo portano sull’anima,
e l’arte sanno di morire, o vincere!
Oh val di ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] pp. 380 S.; U. Donati, Gli archit. del convento di S. Agostino a Roma, in L in the Pal. Buonaccorsi at Macerata, in Arte antica e moderna, 1963, n. 22, , 186, 306, 378; N. Mallory, Roman Rococo architecture from Clement XI to Benedict XIV..., New York ...
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Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] erano i leziosi adattamenti seicenteschi o i pastiches barocchi o rococò. Il rifiuto del Canova a restaurare i marmi del Partenone significava già un rispetto per l'integrità dell'opera d'arte, quale scaturiva, però dalla sensibilità di un artista e ...
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VALADIER, Giuseppe
Elisa Debenedetti
– Nacque il 14 aprile 1762 a Roma da Luigi, maestro argentiere, fonditore, disegnatore, restauratore e forse anche scultore, e da Caterina della Valle, romana e [...] il 1822 Valadier compì il casino con portale vagamente rococò e l’annessa cappella di monsignor Nicola Maria Nicolai, momento critico per la formazione della metodologia del restauro architettonico, in Ricerche di storia dell’arte, 1978-1979, n. 8, pp ...
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GIOSAFATTI
Giuseppe Bonaccorso
. Famiglia di architetti, scultori e lapicidi attivi ad Ascoli Piceno, alla cui capillare attività edilizia si deve l'attuale facies barocca della città, consolidatasi [...] concava e gli angeli che si poggiano sulle volute del timpano spezzato; Giuseppe riuscì così a guidare lo sguardo in L'Arte, V (1902), pp. 263-266; C. Mariotti, Ascoli Piceno, Bergamo 1913, pp. 122-128; G. Rosenthal, An Italian rococo relief in ...
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FILOSOFI
A. Giuliano
C. Bertelli
1. Età greca e romana. - Il tipo figurativo del filosofo è destinato a rappresentare nell'antichità greca e romana non solo la categoria degli uomini di pensiero, ma [...] i motivi barocchi si esauriscono nel rococòdel Socrate del III tipo (v.), del Sofocle vecchio (v.) e II, XXX, 1926, p. 88 ss.
Per il costume dei sacerdoti nell'arte cristiana più antica, v. quanto esposto da H. Graeven, Die Madonna zw. Zacharias ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...