VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] completamente opere del Trecento e del Quattrocento, mentre è molto largamente rappresentata l'artedel Cinquecento; così caustica di Schnitzler, deí drammi musicali "rococò" di Hofmannsthal e Strauss, del colorismo morbido di Wildgans. La lunga e ...
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Capitale dell’Austria. Sorge sulla destra del Danubio, all’estremità N del Wiener Becken, nel punto in cui questo s’incunea tra la Selva Viennese e il Danubio, in un’area prossima non già al ramo principale del fiume, pericoloso per le inondazioni, bensì a un suo braccio merid. (l’od. Donaukanal, che ... ...
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(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente si incunea tra la Selva Viennese (Wiener Wald) e il Danubio; è posta a 171 m s.l.m. su un terreno ... ...
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Claudio Cerreti
Sul Danubio, ora nuovamente al centro dell’Europa
Già capitale di un grande impero, Vienna si è trovata nel Novecento in una posizione marginale e capitale di uno Stato che le stava stretto. L’evoluzione dell’economia e soprattutto la politica internazionale europea dopo il crollo ... ...
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M. Pippal
(ted. Wien; lat. Vindobona; Vindomina; Wenia nei docc. medievali)
Capitale dell'Austria, situata all'estremità nord del Wiener Becken, nel punto in cui questo s'incunea tra il Wiener Wald e il Danubio.
Poiché il tratto di Danubio compreso tra Klosterneuburg e Hainburg (Austria Inferiore) ... ...
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Viènna [Ted. Wien, la capitale dell'Austria] [STF] [FAF] Circolo di V.: denomin. (ted. Wiener Kreis) di un movimento neopositivistico che ebbe il suo centro a Vienna. Il primo circolo neopositivista, denominato Verein Ernst Mach dal fondatore H. Hahn (quasi a sottolineare la continuità del nuovo movimento ... ...
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(XXXV, p. 317; App. II, 11, p. 1113)
Bruno NICE
Adolfo MARESCA
La città (1.636.000 ab. al 1° luglio 1957) comprende amministrativamente un territorio di 414 km2, nel quale sono incluse aree boscose e coltivate, ma da cui restano esclusi alcuni centri periferici (p. es. Klosterneuburg, Grossenzersdorf, ... ...
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(XXXV, p. 317)
Lucio GAMBI
Pietro MARAVIGNA
Ludovico GEYMONAT
Negli anni precedenti la seconda Guerra mondiale la città non ha avuto un forte sviluppo edilizio: solo il quartiere Favoriten (X distr.) ha continuato ad ampliarsi in modo notevole con stabilimenti industriali, con edifici di deposito, ... ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] nelle altre capitali d'Europa (Argan 1964), sino alle tarde espressioni Rococò (Blunt 1972), considerate ora epigoni del Barocco, ora espressioni autonome dell'arte francese o tedesco-meridionale. È stata nel frattempo abbandonata ogni valutazione ...
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Pittore, nato nel 1677 probabilmente a Venezia (secondo altri a Sebenico o a Ragusa), da genitori dalmati, morto l'8 luglio 1753 a Gorizia. Scarse e frammentarie per ora sono le notizie attorno alla vita [...] il suo esasperato mondo lirico.
Se l'artedel B. nel secondo decennio del '700 interessò la formazione di G. B. Tiepolo, successivamente risultò una lezione quanto mai efficace per la pittura rococò austriaca: l'aspra deformazione, l'esacerbato ...
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MAGGIOLINI, Giuseppe
Antonio Morassi
Ebanista, nato a Parabiago il 13 novembre 1738, morto ivi il 16 novembre 1814. Lavorò prima da falegname nel locale monastero dei cisterciensi, e dall'erudito Antonio [...] l'appoggio del pittore G. Levati, che scoprì per primo l'ingegno del M., la sua arte incominciò ad fu poi suo biografo.
L'opera dei M., ispirata dapprima al gusto delrococò e dello stile Luigi XVI, aderisce poi al neoclassicismo milanese. Pittori ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] . A Venezia la poesia vernacola da certa grazietta rococòdel Goldoni, di Francesco Gritti, d'Antonio Lamberti, alto e perfetto offre oggi la letteratura italiana, che l'artedel Pirandello; ma nel dato culturale, tormentoso e malinconico, ch'essa ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] padre; e nel medesimo tempo esercitava l'artedel rapsodo: arte che evidentemente si era già propagata nella rococò ellenistico, a cui appartiene la ricostruzione del gruppo dell'"Invito alla danza". Apollonio è anche l'autore del pugile bronzeo del ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] , stuccatori della regione dei laghi dell'Italia settentrionale avevano avuto una parte sorprendente nell'artedel Medioevo, del Rinascimento, del Barocco e delRococò; se la Svizzera interiore era stata per vario tempo sotto un forte influsso ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] romana ed ellenica, influenze del cristianesimn bizantino e orientali, più tardi ancora echi dell'Occidente con i suoi stili: rinascimento, barocco, rococò. Può tuttavia, anche imbevendosi di elementi stranieri, l'arte popolare bulgara, ricca di ...
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UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] portò come voce nuova la facile grazia dello spirito rococò e la poliforme melodia delle arie metastasiane. Unico rappresentante milanese, dall'artedel Piermarini; e si risente in lui anche lo studio delle ville palladiane del Veneto. Pest, ...
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(A. T., 59-60).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 602); Geologia e Morfologia (p. 602); Clima (p. 604); Idrografia (p. 604); Flora (p. 604); Fauna (p. 604); Dati sulla popolazione (p. 605); [...] essendo, nell'insieme, gotica, ha già tracce dell'artedel Rinascimento nelle porte e nelle finestre. Questa mescolanza dei due nella seconda metà del secolo, quando la maniera monumenta le cedette al fare più raccolto delrococò. Da menzionarsi: ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...