CAVACEPPI, Bartolomeo
Seymour Howard
Di modesti natali, nacque a Roma intorno al 1716 da Gaetano e da Petronilla Rotti. E a Roma visse praticamente tutta la vita nell’ambito della parrocchia di S. Maria [...] ., vol. XXVIII, c. 20v; il testamento del 7 sett. 1794 in Arch. di Stato di la sua educazione rococò alla emergente severità neoclassica storia dell’arte, mss. Lanciani, 5, 65, pp. 166-168; Bibl. Apostolica Vaticana, Archivio Chigi, Arte e Antichità ...
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BIGARI, Vittorio Maria
Anna Maria Matteucci
Figlio di Giacomo, pittore del quale non è nota l'attività, nacque a Bologna nel 1692. Suo biografo principale è lo Zanotti: in un primo tempo si esercitò [...] queste opere giovanili, squisitamente rococò, èpresente ancora il ricordo del Crespi degli affreschi di s.; C. Volpe,Per V. B., in Arte Antica e Moderna, 1962, n. 17, pp. 104 s.; A. M. Matteucci, in Ville del Bolognese, Bologna 1967, pp. 118, 130, ...
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TERRENI, Giuseppe Maria
Fabrizio Dal Canto
Nacque a Livorno il 19 giugno 1739 da Ranieri e da Anna Martelli (Livorno, Archivio diocesano, Collegiata, 27, c. 110v). Il padre era probabilmente quel Ranieri [...] rococò. Sempre per la residenza leopoldina eseguì nel 1778 la decorazione del grande salone delle Quattro stagioni, coadiuvato da Giuseppe del delle perdute cappelle del Lazzeretto S. Leopoldo (G. Mazzanti, Opere d’arte nell’Accademia navale, ...
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POSI, Paolo
Raffaella Catini
POSI, Paolo. – Nacque a Siena nel 1708, figlio di Giuseppe, falegname; non si hanno notizie della madre. Apprese i primi rudimenti di matematica e architettura civile nella [...] , pp. 203-206; A. Blunt, Architettura barocca e rococò a Napoli, Milano 2006, p. 318; A. Spila, 370; S. Pasquali, L’attico del Pantheon. Nuovi documenti sui marmi e sulla controversa ricostruzione del 1757, in Bollettino d’arte, 2008, n. 143, pp. ...
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incisione
Silvana Macchioni
Tecnica per tradurre le immagini sulla stampa
La pratica di tracciare segni e figure con uno strumento appuntito su una superficie rigida risale a tempi remoti; lo testimoniano [...] .) e il pittore Cennino Cennini nel suo Libro dell'arte (fine del 14°secolo) testimoniano il perdurare di questa tecnica in del primo, la serie dei Capricci e quella degli Scherzi, un genere di larga fortuna nella cultura artistica detta rococò ...
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PASTONCHI, Francesco
Eleonora Cardinale
PASTONCHI, Francesco (Giuseppe, Flaminio). – Nacque a Riva Ligure il 31 dicembre 1874 da Davide, di origini toscane, e da Fanny Grossi da Riva, appartenente a [...] della «storia di una liberazione, è il cantico del solo: il quale erra cercando se stesso, e e il vertice della propria vita e dell’arte sua» (p. 9). Il randagio, cose smorte!» e le «Povere vecchie nonne rococò» di Festa in costume (v. Il randagio ...
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BALESTRA, Antonio
Maria Angela Novelli
Nato a Verona il 12 ag. 1666, da agiata famiglia di mercanti, fu avviato agli studi letterari e si dedicò come dilettante alla pittura, ricevendo, a diciassette [...] rococò" trionfante sulla laguna. Ciononostante, il colorismo sempre più libero e sciolto delle sue opere dell'ultimo periodo, come il S.Flavio del 1227, 1228, 1229; G. M. Pilo, Longhi allievo del Balestra in Arte figurativa, IX(1961), n. 49, pp. 29 s ...
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FRACANZANO, Francesco
Monica Romano
Figlio di Alessandro ed Elisabetta Milazzo, fratello minore di Cesare, nacque a Monopoli, in terra di Bari, il 9 luglio 1612. Trasferitosi a Napoli con la famiglia [...] Prota Giurleo, Pittori napoletani del Seicento, Napoli 1953, p. 89; F. Bologna, in Opere d'arte nel Salernitano dal XII al M. D'Elia, La pittura barocca, in La Puglia tra barocco e rococò, Milano 1982, pp. 202-207; Painting in Naples 1606-1705 from ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessia Trivellone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rinnovamento dell’architettura è sostenuto per buona parte dalle richieste delle [...] Acaja, e inaugura una tipologia che sarà propria dell’arte delle corti europee, da Würzburg a Madrid. La stessa Il gusto rococò, sostenuto a Nymphenburg (Monaco) dall’architetto francese François de Cuvilliés, determina una persistenza del gusto per ...
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CRISTOFALI (Cristofoli, Cristofori), Adriano
Francesca D'Arcais
Figlio di Marcantonio e di Margherita Bellanti, nacque a Verona il 25 Marzo 1718.
Il padre era giardiniere presso il marchese G. B. Spolverini, [...] 30; C. Semenzato, Un archit. illuminista: A. Pompei, in Arte venera, XV (1961), pp. 193 s., 200; A. Cavallari , Province dei barocco e dei rococò..., Milano 1966, p. 161; M. Brusatin, Illuminismo e archit. del '700 veneto, Castelfranco Veneto 1969 ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...