GUARANA, Giacomo (Iacopo)
Simone Guerriero
Nacque da genitori veneziani il 28 ott. 1720 a Verona, dove il padre Vincenzo era al servizio del vescovo Marco Gradenigo (Moschini, 1808). Come provano le [...] Sofonisba davanti a Massinissa, di un gusto tra rococò e classicistico, in parte di derivazione amigoniana, 484-487; G. Fogolari, L'Accademia veneziana di pittura e scultura del Settecento, in L'Arte, XVI (1913), pp. 23, 59-63; G. Fiocco, Aggiunte ...
Leggi Tutto
SANMARTINO, Giuseppe
Alessandro D'Alfonso
SANMARTINO, Giuseppe. – Figlio di Nunziante, nacque a Napoli nel 1720 (Correra, 1899, p. 340). Non è noto il nome della madre, né si ha notizia di un suo matrimonio [...] sull’eclettismo di Domenico Antonio Vaccaro e sulle tendenze rococò di Giacomo del Po (Fittipaldi, 1972, pp. 267 s.; -236; T. Fittipaldi, Lo scultore G. S. tra il 1770-1785, in Arte cristiana, LX (1972), pp. 265-302; R. Mormone, Sculture inedite di G ...
Leggi Tutto
CADES, Giuseppe
Antonhy M. Clark
Figlio di Giovanni, nacque a Roma l'8 dic. 1750, Come risulta da una scritta anonima sul retro del suo Autoritratto giovanile, oggi nella Galleria dell'Accademia di [...] Biblioteca Apostolica Vat., R. G. Arte Arch., s.74); il ritratto del generale dell'Ordine agostiniano, Bellisini, 18-26; Id., in Painting in Italy in the Eighteenth Century: Rococo to Romanticism (catal.), Chicago 1970, pp. 184 s.; Disegni antichi ...
Leggi Tutto
MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] di rococò, categoria utilizzata spesso - non sempre a proposito - per la scrittura del Magalotti ., I manoscritti dell'Accademia del Cimento, in Scienziati a corte: l'arte della sperimentazione nell'Accademia galileiana del Cimento (catal., Firenze), ...
Leggi Tutto
BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] , raggiungono il livello di opere d'Arte autonome. E questo rende più facile capire perché il B. fu altamente ammirato non solo da artisti del Seicento come Rubens e Van Dyck, ma anche da artisti rococòdel secolo seguente, specialmente in Francia e ...
Leggi Tutto
GRASSI, Paolo
Giorgio Taffon
Nacque a Milano, il 30 ott. 1919, da Raimondo e Ines Platesteiner.
Il padre, pugliese, di Martina Franca, si era trasferito a Milano, dove collaborò a Il Sole occupandosi [...] le antiche vestigia, per i monumenti della civiltà settecentesca e rococò di cui era ricca.
Il G. frequentò a Milano e "sociale", soprattutto di "teatro d'arte", dove l'attentissima cura del livello organizzativo doveva essere intimamente connessa al ...
Leggi Tutto
VACCARO, Lorenzo
Augusto Russo
– Nacque a Napoli, da Domenico e da Candida Morvillo. Primaria fonte biografica, Bernardo de Dominici (1742-1745 circa, 2008, p. 888) lo dice nato il 10 agosto 1655; tuttavia [...] , pp. 13 s.): opera incline a un gusto già quasi rococò, rispetto ai presupposti devoti di questo genere di manufatti (E. .; E. Santiago Paez, Algunas esculturas napolitanas del siglo XVII en España, in Archivo español de arte, XL (1967), pp. 115-132; ...
Leggi Tutto
PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] della tavolozza che ha fatto parlare di svolta rococò: difficile dire se la causa scatenante possa nuovo disegno di G.A. P., in Arte e Storia”, IV (2003), 15, pp. 88-97; Maestri del ’600 e del ’700 lombardo nella Collezione Koelliker (catal.), a ...
Leggi Tutto
CARRIERA, Rosalba
Gabriella Gatto
Nacque a Venezia il 7 ott. 1675 da Andrea e da Alba Foresti. Il padre stesso, legista nell'amministrazione privata del procuratore di S. Marco e pittore per diletto, [...] 1746 e donato al console Smith.
Il gusto tipicamente rococò, anche se interpretato con spirito veneziano, della ritrattistica 1951, nn. 26-28; A. Morassi, Una mostra del Settecento venez. a Detroit, in Arte veneta, VII(1953), p. 49; J. Wilhelm, Le ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La poesia tra tradizione e rinnovamento
Tommaso Braccini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo Alessandro, il mondo greco, esteso fino [...] progenie di Malocchio funesta: da ora con l’arte
la poesia giudicate, e non con lo Giasone, grazie all’aiuto di Medea (la figlia del re, che si è innamorata di lui) riesce senza ragione, a un componimento rococò. Una raffinata civetteria pervade ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...