CHIABRERA, Gabriello
Nicola Merola
La nascita del savonese C., contro la sua testimonianza databile al 18, e non l'8, del giugno 1552, fu preceduta di quindici giorni dalla morte del padre Gabriello, [...] solo un prestanome del poeta, giustifica teoricamente l'insolito e vario "modo del verseggiare, il quale è arte, non ... come 'alessandrino' e 'romano' oppure 'palladiano' e 'rococò', se vogliamo per il momento attingere alla nomenclatura di Eugenio ...
Leggi Tutto
BOCCACCIO, Giovanni
V. Branca
Nato probabilmente a Firenze nel 1313, morto a Certaldo nel 1375, B. è il fondatore della narrativa moderna, il maggior novelliere e romanziere europeo in prosa e in versi, [...] interpretazioni fra il Barocco e il Rococò, come per es. nell'edizione parigina del 1757 illustrata da Gravelot e Boucher -143; A. Prandi, Il Boccaccio e la critica d'arte dell'ultimo Medioevo, Colloqui del Sodalizio 2, 1951-1954, pp. 90-120; V. ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Johann Wolfgang Goethe è il più celebre scrittore della letteratura e cultura di lingua [...] aperto della città natale. In Sassonia il breve influsso del gusto rococò lì imperante lascia presto spazio, nei testi goethiani, questi anni per la poesia popolare e quindi per l’arte medievale tedesca è una delle tracce dell’apertura verso alcuni ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La civiltà spettacolare del XVIII secolo si presenta in tutta Europa ricca e [...] una macchina delle meraviglie rococò dove il pavimento della sala può rialzarsi al livello del palcoscenico per ospitare che daranno sempre a chicchessia le vere lezioni di quest’Arte.
C. Goldoni, Storia del mio teatro, a cura di E. Ajello, Milano, ...
Leggi Tutto
FERRI, Ciro
Laura Falaschi
Nacque a Roma, nella parrocchia di S. Maria in Trastevere, il 3 sett. 1633 da Clara Bonilla, romana, e Antonio Auriga "alias Ferri" (L. Falaschi, in Pascoli [1730], ed. crit. [...] la struttura di base cortonesca evolve in forme preludenti al rococò (Negro, 1980; Davis, 1986, pp. 78, , La circolazione delle stampe come veicolo culturale nella produzione figurativa del XVII e XVIII sec., in Arte lombarda, 1991, nn. 3-4, pp. 9-18 ...
Leggi Tutto
SOLIMENA, Francesco
Fiorella Sricchia Santoro
‒ Nacque a Canale, frazione di Serino (Avellino), il 4 ottobre 1657, da Angelo, pittore, e da Marta Grisignano dei quali fu il figlio primogenito.
Secondo [...] in Mostra di bozzetti napoletani del ’600 e del ’700 (catal.), Napoli 1947; F. Bologna, Opere d’arte nel Salernitano dal XII al M. D’Elia, Solimeneschi a Gravina, in La Puglia tra Barocco e Rococò, Venezia 1982, p. 318; E. Nappi, La chiesa di Santa ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] il suo valore scientifico; circondata dalle mollezze di un clima rococò, la marchesa apprende stupita che l’universo funziona come un orologio debitrice la nostra arte nei loro confronti.
Capitolo III
La necessità del bathos viene considerata dal ...
Leggi Tutto
CONTI, Antonio (Schinella)
Giovanna Gronda
Nacque a Padova il 22 genn. 1677 secondogenito di Pio e di Lucrezia Nani, nobili veneti. Il padre discendeva per via femminile da Sperone Speroni e ne lasciò [...] di un nuovo modo di accostarsi all'opera d'arte; lesse lo Shaftesbury, preliminare al più tardo e del C., ed esercitò non scarso influsso nell'elaborazione del gusto e della sensibilità rococò all'interno della ricerca linguistica e stilistica del ...
Leggi Tutto
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino
Daniele Sanguineti
STROZZI, Bernardo, detto il Prete genovese o il Cappuccino. – Nacque a Genova, da Pietro e da Ventura Pizzorno, nel 1581 [...] pp. 646-655; O. Grosso, Note e appunti su B. S., in Rassegna d’arte antica e moderna, IX (1922), pp. 155-163; M. Labò, L’Ansaldo in lite rococò nella pittura a Genova nel ’600 e ’700, in I fiori del barocco. Pittura a Genova dal naturalismo al rococò ...
Leggi Tutto
MERANO, Giovanni Battista
Agnese Marengo
– Figlio di Nicolò e Anna Maria, di cui si ignora il casato, nacque a Genova il 19 sett. 1632 (Belloni, 1988, p. 183).
In un suo testamento del 1663 risulta [...] . 184), e riappare in una grazia quasi rococò la tipologia grechettiana della Vergine dell’Incoronazione parmense, s., 261 s.; V. Belloni, Scritti e cose d’arte genovese, Genova 1988, pp. 183-185; La pittura del ’600 a Genova, a cura di P. Pagano - M ...
Leggi Tutto
stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...