KARLSRUHE (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Importante città della Germania di SO., capitale del Baden, tipico esempio di centro sorto per volere d'un principe. La creò infatti nel 1715, [...] . J. Müller (morto nel 1801), la cui arte ondeggia tra il rococò e il neoclassicismo, e a Friedrich Weinbrenner (1766-1828), che agl'inizî del secolo XIX fu in Germania uno dei principali rappresentanti del più severo classicismo. Il Müller costruì l ...
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HEINSE, Johann Jakob Wilhelm
Giuseppe Gabetti
Poeta tedesco, nato a Langenwiesen presso Ilmenau il 16 febbraio 1749, morto il 22 giugno 1803 a Aschaffenburg, dove dal 1787 era bibliotecario del principe [...] oder die eleusinischen Mysterien (1774), dove il rococò di Wieland e l'accademismo neoclassico son superati nell'intuizione di una Grecia orgiastica sotto la serenità antica dell'arte. Aveva scritto una vita del Tasso (1774), che sarà la fonte di ...
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MENGS, Anton Raphael
Vincenzo Golzio
Pittore, nato il 22 marzo 1728 ad Aussig (Ustí nad Labem, Boemia), morto a Roma il 29 giugno 1779. Nel 1741 venne in Roma, dove si fermò sino al 1744, e in questo [...] pittura corrotta dal barocco e dal rococò. In verità le cose migliori del M. sono, come solitamente avviene Bellori (v.), teorico dell'idealismo secentesco, e la sua arte può essere considerata come l'ultima espressione di quella corrente pittorica ...
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STOVIGLIE (fr. poterie, vaisselle; sp. ollería, vajilla; ted. Töpferware, Küchengeschirr; ingl. pots and pans)
Gaetano Ballardini
È l'insieme del vasellame per uso di tavola e di cucina. Benché la voce [...] di ceramica si fa la maggior parte del prodotto. Si può dire che l'arte dello stovigliato, avendo dovuto soddisfare alle elementari di mensa, seguirono nelle fogge lo stile del tempo, dal Barocco e dal Rococò alle linee frigide e severe dell'Impero, ...
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SAVIOLI Fontana Castelli, Ludovico Vittorio
Raffaele Spongano
Poeta, nato a Bologna il 22 agosto 1729, morto ivi il 1° settembre 1804. Fu educato all'intelligenza dei classici dai gesuiti. Per diletto, [...] della vita galante e del leggiadro costume del tempo, e primo documento, al colmo del secolo, del nuovo ideale stilistico. In forma perita nell'incidere e limpida nel raffigurare incorniciò delle grazie mitologiche rococò scenette d'avventure galanti ...
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Architetto, decoratore d'interni, ornatista. Nacque a Soignies il 23 ottobre 1695, morì a Monaco il 14 aprile 1768. Dall'elettore Massimiliano Emanuele di Baviera fu preso da ragazzo (circa 1706) come [...] arte, fu poi mandato a Parigi (1720), dove studiò l'architettura sotto François Blondel fino al 1724. Tornato a Monaco divenne architetto di corte insieme con Joseph Effner, del il più bello degli edifici in rococò tedesco. Nella Francia stessa poche ...
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MAFRA (A. T., 39-40)
João Barreira
Città del Portogallo nella provincia di Estremadura, situata a 32 km. a NO. di Lisbona su di un'altura in prossimità del mare. Il centro, che contava 4242 ab. nel 1920, [...] ; e ha annesso un museo d'arte decorativa che raccoglie tutto quanto era appartenuto all'enorme convento. La vasta biblioteca, lunga sala di stile rococò con bassorilievi di stucco, era tra le più ricche del Portogallo per incunaboli, manoscritti e ...
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Pittore; nacque a Cañameras de Valencia il 1° ottobre 1855. A 18 anni ottenne una pensione per un viaggio all'estero. Nel 1879 stabilì la sua residenza a Roma, dove ottenne un gran successo dipingendo [...] Monaco di Baviera) e la Messa di S. Domenico. Opere del B. si conservano nei musei di Magdeburgo, Praga e Berlino.
Suo anche in raccolte private. Caratteri dell'arte sua sono una grazia mossa e pittoresca e un brio rococò.
Bibl.: P. Lafond, in Thieme ...
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. Si chiama belvedere (termine italiano entrato in tutte le lingue) un tratto elevato e in vista, di città o edificio o parco, sistemato in modo da permettere il godimento d'una larga visuale. Nel palazzi [...] punto per la vista panoramica; basti citare la terrazza del Pincio a Roma e il piazzale Michelangiolo a Firenze.
poi sorge un famoso palazzo chiamato Belvedere, vasta mole in stile rococò, innalzata nel 1714 e anni seguenti da Gianluca Hildebrandt (v ...
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CALDARA, Antonio
UU. Kirkendale-W. Kirkendale
Nacque a Venezia nel 1670 o, più probabilmente, nel 1671. Il frontespizio dell'Operaprima (1693) lo definisce "musico di violoncello veneto", mentre nei [...] del "movimento ceciliano".
Purtuttavia il C., quando assunse la carica viennese, si allontanò dal rococò 1748-49; Peccavi super numerum Op. IV/11, in G. Paolucci Arte pratica di contrappunto, I, Venezia 1765, pp. 92-110 (annotato; facsimile ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...