Stato turco musulmano durato oltre sei secoli (ca. 1300-1922), il cui nucleo originario si sviluppò nell’Anatolia nord-occidentale dalla dissoluzione del sultanato selgiuchide.
Storia
Espansione e apogeo
Eponimo [...] della decadenza dell’impero, sotto l’influenza del barocco e delrococò occidentali l’architettura o. mostra una notevole a una pesante e non sempre felice influenza occidentale, e l’artedel gioiello, in cui larga parte ebbe il corallo con effetti di ...
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Stato dell’Europa occidentale, uno dei più piccoli del continente; confina a N e a O con il Belgio, a E con la Germania, a S con la Francia.
Nel territorio dello Stato si distinguono due diverse regioni [...] . Incorporato alla Lotaringia, fu influenzato poi dall’arte ottoniana. Costruzioni di difesa (rocche e fortificazioni a chiese e fortificazioni. Una particolare fusione delrococò francese e tedesco caratterizzò le opere del 18° sec., mentre nel 19° ...
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Pittore (Venezia 1696 - Madrid 1770). Tra i massimi esponenti delrococò e ultimo grande protagonista della decorazione monumentale in Europa. T. lavorò in Italia e all'estero, lasciando numerose opere, [...] e dell'affresco divenne presto evidente il nuovo interesse per l'arte di S. Ricci e il riferimento fondamentale a P. Veronese veronesiano, l'artista sviluppò una versione personale delrococò attraverso la ricerca di luminosità atmosferica e di ...
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Architetto (Eger, Boemia, 1687 - Würzburg 1753); fu uno degli artisti più fecondi e rappresentativi del barocco settecentesco germanico. È il creatore di uno stile architettonico tedesco, derivato da influssi [...] d'onore nella storia dell'arte e della cultura tedesche del sec. XVIII.
Opere
Al servizio del principe-vescovo di Würzburg ( Vierzehnheiligen (1745-72) a Staffelstein in Franconia, capolavoro delrococò, il monastero di Banz (1752-72), il progetto ...
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Scultore (Wiesensteig, Württemberg, 1736 - Presburgo 1783). Noto soprattutto come ritrattista e come autore di una serie di cosiddette teste di carattere, studî fisionomici in cui prevale l'interesse per [...] l'espressione, grottesca o patetica (A. Rascal, 1780, Vienna, Österreichische Galerie). La sua arte indulge assai poco alle attrattive delrococò e in una forma polita e quasi distaccata registra con vigore razionalistico e con ricerca di humour il ...
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Scultore ed ebanista (Anversa 1680 circa - Monaco 1742). Lavorò dapprima a Parigi per Luigi XIV, poi a Monaco, dove divenne scultore di corte; eseguì specialmente bronzi e stucchi decorativi per chiese [...] e palazzi, mobili, ritratti in cera. La sua arte, ispirata ai modi di Girardon, ebbe particolare importanza per lo sviluppo delrococò a Monaco. ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Giuseppe, J.Z. Deybel e il romano F. Placidi. Importante è l’architettura rococò di Leopoli (B. Merettini, Jan de Witte), di Vilnius (J.K. Glaubitz a Varsavia (1986-88).
Il panorama dell’arte polacca della fine del 20° sec. appare ancora dominato da ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] liberamente organizzate intorno al cortile con un lato aperto.
Arte moderna
Tra gli artisti del 17° sec. emergono lo scultore A. Smith e il 61, di J.A. Stuckenbrok), che propose forme rococò anche in importanti costruzioni in legno (Stiftgarden a ...
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Il termine ἐκκλησία, che nel greco classico denota un’assemblea politica, è usato nelle parti più recenti della versione greca dell’Antico Testamento detta dei Settanta come equivalente dei termini ebraici [...] si devono seguire i principi della liturgia e le norme dell’arte sacra. Ogni chiesa nuova deve essere destinata al culto con la del barocco in tutta Europa. Alla metà del Settecento, la sovrapposizione degli stilemi barocchi con la decorazione rococò ...
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Con la parola arredamento si indica tutto ciò che serve per ornare l'interno degli edific;. Per questa ragione l'arredamento non si può definire come un'arte, ma piuttosto come l'insieme di tutte le arti [...] spesso ad un altissimo valore plastico e pittorico per opera dell'intagliatore e del depentore, che seguono con tutte le loro fantasie i capricci delRococò. L'arte dei depentori, con quelle dei marangoni e degl'intagliatori costituiscono una vera ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...