Architetto (Herford, Vestfalia, 1662 - Dresda 1736); fu a Vienna, a Roma e in Francia, e risentì l'influsso di J. L. von Hildebrandt, di C. Fontana e dell'architettura francese; dal 1686 lavorò per la [...] corte di Sassonia. La sua arte ha impresso a Dresda l'aspetto barocco che le è caratteristico. Suo capolavoro è lo più originali del barocco tedesco alla vigilia delrococò. Altre opere di P. sono la trasformazione (1715-32) del palazzo giapponese ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] in seguito mobili che ripetono modelli piranesiani. L'artedel Piranesi non fu dunque sconosciuta al decoratore inglese, ma e più rigide della classicità hanno il sopravvento sulla frivolezza delRococò, il periodo in cui sembra che la Francia, ...
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RICAMO (dall'arabo raqm "disegno, segno"; fr. broderie; sp. bordado; ted. Stickerei; ingl. embroidery)
Elisa RICCI
Giovanni BARDELLI
Li. Mor.
È l'ornamento che l'ago opera più generalmente sul tessuto, [...] monumentalità del barocco italiano succedono in ogni campo e più specialmente nelle arti tessili, le grazie minute delrococò. di nuovo; ma a poco a poco la grazia rientra. Oggi l'artedel ricamo ci appare come riveduta e corretta. Non è leziosa, ma ...
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PIFFETTI, Pietro
Giulio Carlo Argan
Stipettaio e intagliatore, nato secondo alcuni in Valsesia, secondo altri nel Napoletano nel 1700, morto a Torino il 20 maggio 1777. Trovandosi a Roma, fu segnalato [...] : e, diffusisi in Piemonte i suoi modi stilistici intrisi del miglior rococò, ebbe a emuli, tra altri, il Prinetti e il e la decorazione delle ville piemontesi del secolo XVIII, ivi 1912, pag. 122; A. Midana, L'artedel legno in Piemonte, ivi 1924 ...
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VETRO (fr. verre; sp. vidrio; ted. Glas; ingl. glass)
Giorgio SANGIORGI
Filippo ROSSI
Arnaldo MAURI
Giovanni VACCA
Vetro, nel senso generico, è una materia anorganica, passata dalla fusione dei suoi [...] nell'industria. Era riservato infatti a Venezia di portare l'artedel vetro a nuova e massima espressione d'eleganza e di Rouen e di Orléans, e nel tardo barocco e nel rococò da quelle della Normandia e della Piccardia; pregiate invece quella ...
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OREFICERIA (fr. orfèvrerie; sp. orfebrería; ted. Goldschmiedekunst; ingl. goldsmith's work)
Pericle DUCATI
Maria ACCASCINA
Ugo NEBBIA
Attilio INVERNIZZI
Giovanni VACCA
Antichità. - Già nell'età neolitica [...] architettura (nel cosiddetto stile plateresco).
Oreficeria barocca e rococò. - Il Barocco nell'oreficeria si manifesta con reliquiarî buddhisti, statuette, amuleti, arredi del culto, ecc.
In Giappone l'artedel cesello si è sviluppata piuttosto per ...
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MAIOLICA (fr. majolique; sp. barro esmaltado; ted. Majolika; ingl. maiolica)
Eugenia GARULLI
Gaetano BALLARDINI
Ernst KUHNEL
Alfred SALMONY
Gaetano BALLARDINI
È il nome (storicamente inesatto, [...] che ancora ci restano. Le successive didascalie parlano di quell'uso come di cosa comune: ad es.: i Trattatelli dell'artedel vetro e del musaico, dal Milanesi (Bologna 1864) attribuiti al fiorentino Benedetto Ubriachi (quindi fra il sec. XlV e il XV ...
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PORCELLANA (fr. porcelaine; sp. porcelana; ted. Porzellan; ingl. porcelain, china)
Gaetano BALLARDINI
Genere di ceramica durissima, a corpo bianco. Rilucente, translucida, sonora, impermeabile all'acqua [...] l'italiano A. Grassi modellò squisiti biscuits ispirandosi, sul finire del secolo, all'artedel Canova. L'Italia viene subito dopo: a Venezia (dal di Kändler e le plastiche secondo il gusto del nuovo rococò col Bustelli a Nymphenburg; così Grassi a ...
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RUSTICA, ARCHITETTURA
Plinio Marconi
. S'intende per architettura rustica quell'architettura propria degli edifici sorti in tutti i tempi storici generalmente nelle campagne o nei piccoli centri abitati, [...] decorativa, formulata su motivi del barocco e delrococò austriaco e bavarese: Art rustique en France, Parigi s. a.; S. Ferrari, L'architettura rusticana nell'arte italiana, Milano s. a.; Guy Lowell, More small Italian Villas and Farmhouses, voll ...
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LETTO (gr. κλίνη, lat. lectus; fr. lit; sp. lecho; ted. Bett; ingl. bed)
Renato BIASUTTI
Guido LIBERTINI
Mario TINTI
Etnologia. - Molti primitivi dormono sul suolo della capanna, benché raramente [...] seconda metà del sec. XVIII la decocazione del letto accompagna il trapasso di tutta l'arte dalle forme ampollose e tronfie del tardo Barocco e dalla sua fastosità appariscente alla delicata femminea frivolezza delRococò, esplicantesi attraverso ...
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stile
s. m. [lat. stĭlus «stilo»: v. stilo]. – 1. Lo stesso, ma meno frequente, che stilo, in varî sign.: a. Piccola asta d’osso o di metallo, appuntita a un’estremità e piatta dall’altra, usata dagli antichi per scrivere sulle tavolette cerate...
neoclassicismo
s. m. [der. di neoclassico]. – 1. Movimento artistico e culturale manifestatosi in Europa a partire dalla seconda metà del sec. 18° per reazione al barocco e al rococò, caratterizzato dal ritorno alle forme classiche assunte...