BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] (razionalismo, umanesimo). Questo criterio, già presente nei Precursori delRinascimento, è qui ripreso ancor più chiaramente nell'affermazione che "il realismo è la caratteristica dell'arte italiana: fuori del suo grembo non c'è salute: sette secoli ...
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BONFADIO, Iacopo
Rossana Urbani
Nacque a Gazano, sul Garda, prima del 1509, da una famiglia esercitante l'artedel fabbro. Compì i primi studi a Verona e a Padova e prese, in data non nota, gli ordini [...] (1902), pp. 208 s.; L. M. Levati, Dogi biennali di Genova, I, Genova 1930, p. 62; B.Croce, Poeti e scrittori del pieno e del tardo Rinascimento, I, Bari 1945, pp. 229-43; A. Greco, Ritratto di J. B., Roma 1950; G. G. Musso, La cultura genovese tra ...
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AMALTEO (Amaltei), Pomponio
Angiola Maria Romanini
Nacque a Motta di Livenza nel 1505 (come si ricava dalla dedica apposta nel 1583 "in etate de anni 78" alla pala del duomo di Portogruaro) da Leonardo [...] ); A. Venturi, Storia dell'arte italiana, IX, 3, Milano 1928, p. 744; K. Schwarzweller, Giovanni Antonio da Pordenone, Gottingen 1935, passim; B. Molajoli, Mostra del Pordenone e della pittura friulana delRinascimento - Catalogo, Udine 1939, pp ...
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Critico letterario italiano (Torino 1900 - ivi 1977). I suoi scritti, caratterizzati da una libera e meditata accettazione del pensiero crociano e della critica stilistica, hanno riguardato, tra l'altro, [...] e altri scritti danteschi, 1966), delRinascimento (Studi sulla letteratura delRinascimento, 1947), del Vico (Stile e umanità di 'edizione nazionale cui presiedeva, il volume di Prose d'arte, 1951), del Leopardi (ed. dei Canti, 1930 e delle Operette ...
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L’artedel parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] che fu letto e studiato per secoli, e considerato nel Rinascimento un capolavoro della trattatistica.
La r. nel Medioevo
L’ contrapposizione allo stile artificioso e ai tecnicismi dell’antica artedel dire, la forma con cui comunicare il contenuto ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] dialettali, rustiche e plebee. Si venne così fissando una lingua d’arte ben regolata e strutturata, simmetrica e coerente, che Cicerone e Cesare intellettuale prenderà presto parte tutto l’Occidente.
Il Rinascimentodel 12° secolo. - Il 12° sec. ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] dalla cultura cristiana e fu il modello più alto per la poetica delRinascimento. Il primo e decisivo tramite della fama di V. fu l costituire per Dante la più luminosa guida nel regno dell'arte e del sapere. V. fu per Dante il maestro di stile, ...
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In genere, delle Fiandre, ma con riferimenti geografici di varia estensione: a) delle Fiandre in senso stretto (la regione tra i fiumi Lys e Schelda e il Mare del Nord); b) di tutta la metà settentrionale [...]
Nel Cinquecento si ha l’influenza della Riforma, e più tardi delRinascimento. Accanita avversaria di Lutero è la poetessa A. Bijns, di Anversa le scuole che dall’inizio del 15° alla metà del 16° sec. diffusero la loro arte dalle Fiandre e dai Paesi ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] volta nel 18° sec.: L. Lanzi lo usa a indicare la decadenza dell’arte nell’inerte ripetizione di formule operata dai seguaci dei grandi maestri delRinascimento (Michelangelo e Raffaello) e ne definisce i limiti cronologici dal sacco di Roma (1527 ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] storia di Orfeo ha assunto vari significati, da quello etico-pratico delle prime raffigurazioni delRinascimento, all'espressione del dominio dell'arte sugli istinti animali, e, in direzione opposta, all'enunciazione della nullità della poesia di ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascita
rinàscita s. f. [der. di rinascere, sul modello del rapporto nascere-nascita]. – Il rinascere, in senso proprio: la r. di una pianta, dei capelli; e fig.: la r. di un dubbio, della passione. Con riferimento alla storia della civiltà,...