Genere di poesia caratterizzata da un’idealizzazione della vita dei pastori e in genere della vita campestre.
Quali che siano le origini della poesia p. (con termine greco bucolica), folcloristiche o connesse [...] , che la portò a perfezione, sicché l’arte teocritea divenne il modello della poesia bucolica. Ricordiamo rifugio nell’idillico che è tra i caratteri più tipici delRinascimento. Dopo la metà del 15° sec., numerosi sono i poeti bucolici a Ferrara ...
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Scrittore francese (castello di Montaigne, Périgord, 1533 - ivi 1592). Uscito di collegio a tredici anni, studiò giurisprudenza a Tolosa e a Bordeaux; entrò poi (1554) nella magistratura, in cui coprì [...] Essais (1580, 1588 e 1595) rappresentano assai bene lo sviluppo del pensiero e dell'arte di Montaigne. Gli scrittori delRinascimento avevano prediletto, a esercizio del loro sapere, certi libri di "adagi", "lezioni", "paradossi", "dubbî", "quesiti ...
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Poeta tedesco (Bunzlau, Slesia, 1597 - Danzica 1639). Fu quella di O.una personalità che la particolare situazione storica pose in grande evidenza, quale poliedrico iniziatore di una letteratura colta, [...] necessità per la letteratura tedesca di avvicinarsi alla scuola delRinascimento europeo, egli non esitò a scegliere gl'insegnamenti e a seguirli fino a padroneggiare sicuramente il mestiere dell'arte. Ridusse la poetica a un sistema di precetti e di ...
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Uomo politico, amatore d'arte, letterato (Napoli 1406 circa - ivi 1487). Partigiano fedele di Alfonso I d'Aragona, lo accompagnò alla conquista di Napoli (1442), e fu consigliere e ministro del successore [...] costruire un sontuoso palazzo, tra i più insigni delRinascimento a Napoli, dove raccolse numerose opere d'arte. Lasciò 8 "memoriali" di contenuto morale e politico, fra cui il Memoriale sui doveri del principe (tradotto in latino da G. B. Guarino ...
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Umanista (Napoli 1453 - ivi 1526). Lettore di retorica nello Studio napoletano, lasciò pochi scritti; il suo maggior merito è di aver salvato da perdita quasi sicura l'autografo dell'Arcadia di I. Sannazzaro, [...] e di aver raccolto e pubblicato quasi tutte le opere di G. Pontano e le rime del Cariteo, suoi amici. Una sua lunga lettera in volgare a Marcantonio Michiel (1524) è il principale documento che ci informi sull'arte napoletana delRinascimento. ...
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Studioso russo di letteratura italiana e storico del Medioevo (Pietroburgo 1898 - Leningrado 1971); dal 1932 prof. di storia medievale nell'università di Leningrado. Si è occupato particolarmente delRinascimento [...] italiano. Tra i suoi studî più importanti: Il Rinascimento italiano (2 voll., 1947, 1961); Giovanni Pico della Mirandola (1967); ha pubblicato saggi e ricerche su Leonardo da Vinci, sul tumulto dei Ciompi, sulla metodologia della storia dell'arte. ...
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Poeta e avvocato spagnolo (Valenza 1836 - Bétera, Valenza, 1889), iniziatore delrinascimento letterario valenzano e dei joes florals (1859). Echi biblici, classici e moderni (soprattutto di M. J. Quintana) [...] sono fusi con raffinato senso d'arte nelle sue Rimas (1877). ...
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Filologo e critico letterario italiano (Lizzano in Belvedere 1924 - Bologna 2014). Indagatore inquieto e acuto dell'opera letteraria (Petrarca, Alfieri, Machiavelli, Tasso, ecc.) nelle sue radici culturali, [...] ed. dei Trattatisti e narratori del Seicento, 1960; Letteratura barocca, 1961; Rinascimento inquieto, 1965; Anatomie secentesche, 1966 l'opera d'arte che non l'opera d'arte nella storia». Ha notevolmente allargato i territori del «letterario» e ...
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Letteraria, critica e storiografia
Nino Borsellino
Sulla svolta del secondo millennio si è fatta insistente la denuncia di una crisi della critica a dispetto di quei sentimenti d'attesa, propri delle [...] la Commedia espressione del Medioevo, il Furioso delRinascimento ecc.), che finisce per limitare la durata del 'classico' e nell'ottica di un allegorismo che reintegra la centralità del rapporto arte-realtà. Su un altro versante, quello dell'analisi ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] e delle sperimentazioni per il recupero ludico di stilemi dell'artedel passato, in letteratura il ritorno dei generi, dei figurativa fra Rinascimento e Barocco, Bari 1985.
M. Carboni, L'impossibile critico. Paradosso della critica d'arte, Roma ...
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rinascimento
rinasciménto s. m. [der. di rinascere]. – 1. a. Il fatto di rinascere, solo con riferimento al rifiorire delle civiltà, delle arti, degli studî o anche di altre attività: il r. delle lettere, delle arti, della pittura; il r. del...
rinascita
rinàscita s. f. [der. di rinascere, sul modello del rapporto nascere-nascita]. – Il rinascere, in senso proprio: la r. di una pianta, dei capelli; e fig.: la r. di un dubbio, della passione. Con riferimento alla storia della civiltà,...