Pittore tedesco (Monaco di Baviera 1878 - Maidanek, Lublino, 1943). Frequentò F. von Stuck e la secessione di Monaco. Nel 1904 si trasferì a Parigi e verso il 1914 a Francoforte sul Meno. Dopo la guerra, [...] Tolosa), ma fu ripreso e inviato al campo di annientamento di Maidanek. Le sue opere, condannate dai nazisti come artedegenerata, furono in gran parte distrutte; le poche superstiti, in cui L. si rivela un artista sensibilissimo, di notevole cultura ...
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Scultore e pittore tedesco (Stolp 1878 - Lublin-Maidanek 1943). Studiò storia dell'arte a Berlino, Monaco e Firenze, dove creò le sue prime sculture. A Parigi nel 1909 realizzò sculture d'ispirazione cubista; [...] valore morale e sociale della sintesi delle arti, attraverso la sua Accademia Le Mur (1938-40). Molte delle sue opere, definite artedegenerata dal nazismo, furono distrutte. Arrestato dai nazisti (1943), morì in campo di concentramento in Polonia. ...
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Pittore (Strohausen, Oldenburg, 1895 - Dangast, Brema, 1983). A Brema seguì i corsi di architettura e frequentò la scuola di arti e mestieri; dopo la guerra si dedicò esclusivamente alla pittura. In contatto [...] , Colonia, Museum Ludwig; Lo sciopero, 1931, Münster, Westfalisches Landesmuseum für Kunst). Nominato professore all'Accademia di Düsseldorf nel 1933, fu destituito nel 1935 e le sue opere dichiarate artedegenerata. Riprese a esporre nel dopoguerra. ...
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BIROLLI, Renato
Corrado Maltese
Nato a Verona il 10 dic. 1905, vi frequentò l'Accademia Cignaroli, dipingendo nei modi ancora tradizionali, alla Segantini. Trasferitosi a Milano nel 1928, al giornale [...] del B. furono in questi anni Van Gogh, Ensor, Cézanne e i protagonisti di quella che era allora considerata "artedegenerata" come Kokoschka, Nolde e Grosz. L'interesse per questi artisti si identificava con la ricerca di un orizzonte culturale ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] a connotazione negativa in Germania (e di riflesso in Italia), dove la lingua espressionista era considerata propria della cosiddetta ''artedegenerata'', da O. Kokoschka a E. Heckel a E.L. Kirchner. Ancora fra le due guerre, in Unione Sovietica si ...
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KOKOSCHKA, Oskar
Daniela Fanini
(XX, p. 242)
Pittore, incisore, scrittore austriaco naturalizzato inglese nel 1947, morto a Montreux (Cantone di Vaud, Svizzera) il 22 febbraio 1980.
Pur non aderendo [...] le sue opere dai musei e dalle collezioni e ne avevano inserita una parte nella mostra sull' ''artedegenerata'' allestita a Monaco.
Profondamente colpito dalle atrocità della guerra civile spagnola, elaborò il manifesto Helft den baskischen ...
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HÄRING, Hugo
Susanna Pasquali
Architetto tedesco, nato a Biberach il 17 maggio 1882, morto a Göppingen il 1° maggio 1958. Compie gli studi presso il Politecnico di Stoccarda e poi di Dresda (1899-1902) [...] vice-rappresentante della sezione tedesca. Dopo l'avvento del nazismo rimane in Germania ma, quale esponente di un'''artedegenerata'', ha pochissime occasioni di costruire. Nel 1935 diventa direttore di una scuola privata di progettazione a Berlino ...
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WINTER, Fritz
Giovanna Casadei
Pittore tedesco, nato ad Altenbögge (Westfalia) il 22 settembre 1905, e morto a Herrsching a. Ammersee il 1° ottobre 1976. Figlio di un minatore, prima di dedicarsi alla [...] 1930. Professore nel 1931 all'Accademia pedagogica di Halle, nel 1933 si trasferisce a Monaco ma, considerata la sua arte "degenerata" dal regime nazista, è costretto a vivere come artigiano. Durante la seconda guerra mondiale è fatto prigioniero sul ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] accelerata dalla condanna politica che procurò di travolgerne anche fisicamente i ricordi sotto l'etichetta di ‛artedegenerata' (entartete Kunst) - è stato possibile e legittimo adibire il vocabolo in funzione generalizzante.
Il processo metaforico ...
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Vedi CELTICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CELTICA, Arte
P.-M. Duval
Red.
P.-M. Duval
P.-M. Duval
Con questa espressione si designano quelle forme di arte e quel gusto che si son manifestati nel corso [...] allo stile dell'Aquitania, il più violentemente antinaturalista di tutti.
Oggi queste monete non sono più messe a debito di un'arte "degenerata": vi si trova, al contrario, la liberazione del genio celtico, tutto preso di linee e di segni, opposto ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri originarî mutandosi in peggio; tralignare,...
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...