Arte. Manifesta. Monumenta. Bibliografia. Sitografia. Documenta. Bibliografia. Architettura
Arte di Stefania Zuliani. – A partire dall’ultimo scorcio del Novecento, le b., caratterizzate innanzitutto dalla [...] di proporre non una mostra, ma una sorta di scuola d’arte sperimentale, un «sito super attivo di produzione culturale» (Vidokle, arte moderna tedesca cominciando dal riabilitare l’arte delle avanguardie che il nazismo aveva bandito come ‘degenerata ...
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Risorse naturali
VValerio Giacomini
Benedetto Conforti
Risorse biologiche, di Valerio Giacomini
Risorse minerarie, di Luciano Caglioti
Risorse del fondo marino: aspetti giuridici, di Benedetto Conforti
Risorse [...] fondamentali perché queste istituzioni non abbiano a degenerare.
Innanzitutto va fatta una prima, netta , la lega stagno(82)-antimonio(18) per la creazione di oggetti d'arte, ecc. Possiamo inoltre ricordare il bronzo, una lega dello stagno con il ...
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Il corpo aristocratico
Volker Hunecke
Nell'attuale storiografia è invalsa l'abitudine di descrivere a rosee tinte il destino della nobiltà europea nei secoli precedenti e successivi alla Rivoluzione [...] derivava, cioè che il governo aristocratico potesse degenerare in oligarchia. Altri invece vedevano nel depauperamento l'interesse degli storici e in particolare degli storici dell'arte. Sappiamo invece assai meno su ciò che accadeva dietro le ...
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Firenze
Ernesto Sestan
Ugo Procacci
Eugenio Ragni
* *
Pier Vincenzo Mengaldo
Storia. - F. è collegata a D. per due ragioni: come luogo in cui trascorse una parte della sua vita e al quale pensò [...] passo d'Arno / rimane ancor a far trista la città con l'arte sua (e cfr. Pd XVI 146-147). Il tema della violenza, è ancora perifrasticamente evocata come nido di malizia (v. 78), degenerata figlia della sementa santa di Roma; in essa vive gente ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] dalla polemica teologica aperta da Martin Lutero, presto degenerata in ribellione all'autorità spirituale della Sede romana. magnificenza da lui usata nell'adornare l'Urbe di opere d'arte e, soprattutto, di spettacoli, giustificò l'impiego del suo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platone
Mario Vegetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Allievo di Socrate e discendente da una nobile famiglia ateniese, Platone può [...] sia la democrazia sono comunque esempi di una finalità degenerata della politica, di un uso distorto del potere, che grado di governare, cioè di dirigere la costruzione dell’opera d’arte sociale; e quale grado di possibilità ha, agli occhi di Platone ...
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Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] ai gruppi cercle et carré e abstraction création. Esule dalla Germania come esponente dell'entartete Kunst (l'arte moderna è qualificata ‛degenerata' da Hitler), si stabilisce prima in Norvegia, poi in Inghilterra dove muore nel 1948.
L'operazione di ...
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CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] legata alla pur gloriosa tradizione melodrammatica del passato degenerata, al presente, nell'esperienza verista) e il ISegreti..., p. 130). L'inizio del secondo periodo dell'arte caselliana si fa generalmente risalire alla composizione di Notte di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] Italia, 1966-67
Georg Wilhelm Friedrich Hegel
Estetica
Nell’arte abbiamo a che fare non con un congegno semplicemente piacevole 14 luglio, data d’inizio della Rivoluzione francese (poi degenerata, secondo lui, in spirito di conquista).
Di questo ...
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Polibio
Carlo Varotti
La vita e l’opera
Nato a Megalopoli, in Arcadia, in una data compresa tra il 206 e il 198 a.C. e morto tra il 124 e il 116 a.C., P. apparteneva a una cospicua famiglia (il padre, [...] luoghi capitali dei Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio sia nell’Arte della guerra): se pure mai nominato da M., non solo lo storico di mettere in rilievo una legge ‘politica’: ogni potere degenera se non è ‘guardato’, se non è sottoposto al ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri originarî mutandosi in peggio; tralignare,...
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...