PEPE DIAZ, Luigi
Federica De Rosa
PEPE DIAZ, Luigi. – Nacque a Napoli il 25 settembre 1909 da Augusto Pepe e Flora Diaz. La madre, di origine spagnola e maestra elementare come il padre, era cugina [...] ) uscì un suo scritto dal titolo Germania senza futurismo. Il parere dei giovani, in cui discusse il problema dell’artedegenerata e la posizione assunta da Marinetti. Invero, pur tra alterne vicende politiche, il legame con Marinetti e Bragaglia era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La dodecafonia è un metodo compositivo ideato da Arnold Schönberg, incentrato sulla serie [...] in Italia. Uno degli ostacoli principali alla diffusione del metodo di Schönberg, così come di altre tendenze dell’arte moderna (“artedegenerata”), sono i regimi fascista e nazista. Numerosi compositori, tra cui lo stesso Schönberg, sono costretti a ...
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PORRINO, Ennio
Antonio Trudo
PORRINO, Ennio. – Nacque a Cagliari il 20 gennaio 1910, da Clemente e da Dolores Onnis, figlio unico.
Il padre, un impiegato del ministero delle Finanze arrivato per lavoro [...] provvedimenti presi dal governo nazista nei confronti dell’‘artedegenerata’ (cfr. Turba, 2015, pp. 127- crediamo di seguire le linee tracciate dal Duce e di difendere l’arte nostra e ci sentiamo invece rispondere che non son quelle le direttive, ...
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Elena Volpato
Simone Verde
Kassel: la rivoluzione può attendere
Nel difficile compito di rappresentare l’arte contemporanea, dOCUMENTA tenta sempre strade nuove. L’ultima edizione promette un radicale [...] specifica, attraverso un’attitudine che dall’iniziale impostazione didattica – pensata a risarcimento di quanto la bandita ‘artedegenerata’ era andata facendo sino alla fine del secondo conflitto mondiale – si è fatta vieppiù pensosa e teorica ...
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Ende, Michael
Teresa Buongiorno
Un paladino dell'immaginario
"Quello che ignori non esiste, trovi? La fantasia per te non è realtà? Ma solo lei ci schiude mondi nuovi: nel creare è la nostra libertà": [...] i molteplici influssi trasmessigli dal padre, il pittore surrealista Edgard, i cui quadri furono distrutti dai nazisti come artedegenerata.
Michael era nato nel 1929 a Garmisch, in Germania. Era stato attore e autore di teatro, ma raggiunse ...
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documenta
documénta. – Esposizione internazionale d’arte contemporanea che si tiene a Kassel in Germania con scadenza quinquennale per la durata di 100 giorni, in genere tra giugno e settembre. Organizzata [...] nel 1955 per iniziativa di A. Bode (1900-77), che intendeva riportare in Germania quell’arte moderna considerata dai nazisti ‘entartete Kunst’ (‘artedegenerata’), d. si impose presto come una delle manifestazioni artistiche più importanti a livello ...
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Pittore (Zwickau, Sassonia, 1881 - Berlino 1955), studiò a Dresda con O. Gussmann e nel 1906 fu tra i maggiori esponenti, con E. L. Kirchner e H. Heckel, del gruppo espressionista Die Brücke: in questo [...] ). Eletto nel 1923 membro dell'Accademia di belle arti di Berlino, nel 1933 ne veniva radiato e la sua arte considerata "degenerata". Dopo il 1945 fino alla sua morte insegnò alla Scuola superiore di belle arti di Berlino. P. dipinse di preferenza ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] sotto Alfonso II il Casto [791-842]) che sono in tutto fedeli alla tradizione classica degenerata e imparentate con l'arte carolingia, non derivando dall'arte visigota nemmeno l'arco a ferro di cavallo; dall'altro lato le costruzioni di Ramiro I ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] i suoi molti affluenti, si trovano le vere manifestazioni di arte africana, la vera arte negra, la quale soltanto da una ventina d'anni a seconda metà del sec. XIX la Senussia era degenerata in un'organizzazione politica, preoccupata solo di ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] ornare i testi con vignette, che sono spesso veri capolavori d'arte. Nel tempo saitico-tolemaico si formò una redazione canonica di cui l fondamentali, come la stipulazione e la tradizione, degenerarono in modo da soddisfare, pur sotto l'egida ...
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degenerare
v. intr. [dal lat. degenerare, der. di genus -nĕris «stirpe»] (io degènero, ecc.; aus. avere). – 1. Allontanarsi dalle qualità, soprattutto morali, della propria stirpe, perdere i caratteri originarî mutandosi in peggio; tralignare,...
degenerato
agg. [part. pass. di degenerare]. – Di persona, pervertito, psichicamente e moralmente: giovani d.; spesso sostantivato: è un degenerato. Riferito a specie animali o vegetali, a tessuti, organi, ecc., che ha subìto un processo di...