AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] 1859, de Il Diritto; Le pastorali politiche dell'episcopato, in Riv. contemporanea, VII [1859], pp. 320-371, ed anche in Il Diritto, 23 opere di beneficienza, agli studi preferiti di storia dell'arte.
Nel 1861 usciva, in due volumi, una raccolta di ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] Moro, ibid. 1949; Filosofia del lavoro, ibid. 1951; Arte e moralità, ibid. 1952; Morale e storia nella prospettiva (1957), pp. 668-675; S. Alberghi, Metafisica e spiritualisti italiani contemporanei, Milano 1960, pp. 261-299; E. Verondini, L'uomo, la ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] lo studio BBPR e l'ing. L. Danusso); il progetto per le scuole d'arte a Brera (1935, con P. Lingeri e G. Terragni); il concorso per -1975, Roma 1977; M. Tafuri-F. Dal Co, Architettura contemporanea, Milano 1979, pp. 248 s.; 28-78. Architettura (catal ...
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GHEZZI, Giuseppe
Rossella Faraglia
Nacque a Comunanza, presso Ascoli Piceno, il 6 nov. 1634 da Sebastiano, pittore, e da Maria Terrani, figlia di Dario, notaio. La data di nascita e altre notizie sulla [...] e Lorenzo, in S. Cecilia in Trastevere; forse contemporanea è la tela con S. Benedetto, nella stessa 769; F. Pansecchi, G. G.: tre quadri fuori sede, in Scritti di storia dell'arte in onore di Federico Zeri, II, Milano 1984, pp. 724-729; C. Strinati, ...
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BENEDETTO di Leonardo, detto B. da Maiano
Giulia Brunetti
Nacque probabilmente a Maiano (Firenze) nel 1442; figlio di Leonardo d'Antonio, legnaiolo e scalpellino, che si stabilì a Firenze con la famiglia [...] , ma anche, soprattutto, rapporti con la contemporanea pittura fiorentina: col Ghirlandaio (Pope-Hennessy, , pp. 393-418; G. Poggi, Un tondo di B. da Maiano, in Bollett. d'arte, II (1908), pp. 1-5; Id., Il Duomo di Firenze, Berlino 1909. pp. CXXIV ...
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DEL TUPPO, Francesco
Paola Farenga
Nacque nel 1443, o al più tardi l'anno seguente, da Giacomo e da Ilaria "de Scarfellitis", residenti a Napoli nel "seggio" di Porto "in loco ubi dicitur e la piazacta".
Il [...] l'editore napoletano utilizza tematiche ampiamente diffuse nella cultura contemporanea e abbondantemente sfruttate da altri editori, ma è anche ne fa uno dei prodotti più interessanti dell'arte tipografica, napoletana: si tratta di ottantotto ...
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DALMISTRO, Angelo
Rosalba Galvagno
Nacque a Murano (Venezia), nella calle di S. Bernardo, il 9 ott. 1754, da Bartolomeo e Domenica Morasso originari di Maniago nel Friuli, trasferitisi nell'isola di [...] Murano per esercitarvi l'arte vetraria. Ultimo di quattro figli, non ebbe mai a vergognarsi della sua umile origine che cantò in versi di ed efficace, ai fini della diffusione della cultura contemporanea e straniera, fu il suo rapporto con le ...
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LANCISI, Giovanni Maria
Cesare Preti
Secondo di due figli, nacque a Roma il 26 ott. 1654 da Bartolomeo e da Anna Maria Borgianni. La madre morì nel darlo alla luce e il neonato fu affidato dal padre [...] ma dato alle stampe più tardi (Del modo di filosofare nell'arte medica… Discorso detto nel 1693, in La Galleria di Minerva, 1716. Della prima di esse sostenne un legame con una contemporanea inondazione del Tevere e il ristagno delle acque nei prati ...
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CHIARINI, Giuseppe
Ciro Cuciniello
Nato ad Arezzo il 17 ag. 1833 da Teodoro e da Leonilda Luchini (ma all'anagrafe Leonida), studiò presso il seminario cittadino ove il padre R. Pacini, insegnante del [...] . 183). La polemica, se colse un nodo fondamentale nelle vicende dell'arte e del costume, non servì né a scioglierlo né a districarlo. Il O. Bacci, G. Carducci e gli "amici pedanti", in Rass. contemporanea, I (1908), 6, pp. 449-477; M. Parenti, Gli ...
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DE FABRIS, Giuseppe
Livia Alberton Vinco Da Sesso
Figlio di Gioacchino, bassanese, e di Domenica Moretti, trevigiana, nacque alle Nove (Vicenza) il 19 ag. 1790. Il padre, che era allora direttore della [...] D., "tuttora pendente la retribuzione delle mie fatiche". Quest'opera (un bel disegno è nell'istituto d'arte De Fabris delle Nove) fu lodatissima dai contemporanei come viene testimoniato da vari opuscoli (pubbl. tutti a Roma nel 1845) in versi e in ...
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contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...