RAYMOND, Marcel
Massimo Colesanti
Critico letterario svizzero, nato a Ginevra il 20 dicembre 1897. Ha studiato lettere nell'università di Ginevra, quindi a Parigi. Ha insegnato letteratura francese [...] che ha aperto la strada a gran parte della critica contemporanea, non solo perché egli v'individua con chiarezza le suo fondamento da una parte in un'ontologia dell'opera d'arte in sé, nella sua essenza particolare di unica e irripetibile fusione ...
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ZOTTOLI, Angelandrea
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, nato a Salerno il 5 settembre 1879. Funzionario, dal 1905, del Ministero della pubblica istruzione, ne uscì nel 1923 (col grado di ispettore [...] e, attraverso questa, una certa affinità o simpatia, fra i contemporanei, per il De Lollis, specie per quel modo umanistico d' erudita e psicologica, volta a considerare l'opera d'arte come documento del mondo morale dell'artista, e a spiegare ...
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KROLOW, Karl
P. Ch.
Poeta tedesco, nato a Hannover l'11 marzo 1915. Ha studiato germanistica, filologia romanza, filosofia e storia dell'arte nelle università di Gottinga e Breslavia; stabilitosi a [...] le variazioni in prosa, tematicamente affini, di Von nahen und fernen Dingen, 1953). Ottimo conoscitore della poesia europea contemporanea, soprattutto francese, di cui ha subìto l'influsso specie attraverso G. Apollinaire, J. Supervielle e P. Éluard ...
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KASCHNITZ, Marie Luise
P. Ch.
Scrittrice tedesca, nata a Karlsruhe il 31 gennaio 1901. Discendente da una nobile famiglia alsaziana, ha esercitato la carriera di libraia a Roma, dove si è unita in matrimonio [...] 1946), impegnate in un'analisi problematica di ciò che ha significato, per l'umanità contemporanea, il decennio degli "anni trenta".
Vicini alla prosa d'arte e a quella della memoria, ma rivissute con autenticità di sentimenti, sono i volumi ...
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GRIMM, Hans
Scrittore tedesco, nato a Wiesbaden il 22 marzo 1875 da un'antica famiglia di agricoltori, parroci e giuristi, vissuti sull'Oberveser; educato in Inghilterra, passò molti anni della sua giovinezza [...] argomenti politici e sociali si unisce a un'intenzione d'arte; in opere d'arte propriamente dette: Der Gang durch den Sand (1916); Der alcune fra le più belle pagine della letteratura tedesca contemporanea.
Altre opere: Der Ösucher von Duala (1918); ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] risonanze assai vaste. Il capolavoro del M. e della narrativa greca contemporanea resta tuttora il romanzo La vita nella tomba (‛Η ζωὴ ἐν di lirico dionisismo. Da tali aspetti dell'ispirazione e dell'arte del M., qua e là presenti in tutta la sua ...
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PAVESE, Cesare
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a S. Stefano Belbo (Cuneo) il 9 settembre 1908.
Esordì con un volume di liriche, Lavorare stanca (Firenze 1936; n. ed. Torino 1943), dal ritmo largo, narrativo: [...] in un maggiore equilibrio d'arte, il P. tende ad accordare sempre più intimamente la rappresentazione del mondo subconscio, degli istinti, con la chiarezza della coscienza morale e con un vivo interesse per la società contemporanea; e però a fare di ...
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IRZYKOWSKI, Karol
Scrittore e giornalista polacco, nato il 25 gennaio 1873 a Blaszkowo nella Galizia orientale, morto, in seguito alle ferite riportate durante l'insurrezione di Varsavia, il 2 novembre [...] contemporanea, è andato sempre alla ricerca della verità interiore. Questa sua posizione di fronte alla vita e all'arte influenza di B. Croce, ha esposto sistematicamente le sue idee sull'arte.
Bibl.: H. M. Dobrowolska, O K. Irzykowskim: Wspomnienia ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] che nel clima neoclassico trovarono stimolo e alimento all'opera loro, così intimamente connessa con le contemporanee espressioni d'arte, tutte compenetrate della lezione dei classici. Così fra il Mattino e il Mezzogiorno pariniano (si pensi ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] romanzi storici nati dopo il precedente manzoniano, gli altri, contemporanei, e ai quali in libertà s'accosta più che alle e la febbre dei piaceri è la esuberanza di tal vita. Non accusate l'arte, che ha il solo torto di aver più cuore di voi, e di ...
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contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...