Scrittore francese, morto a Meudon (Parigi) il 10 luglio 1961. La condanna per collaborazionismo (a un anno di prigione), il domicilio coatto in Danimarca - torna in Francia solo nel 1951, per amnistia [...] narrativo tradizionale, nel rifiuto così della storia come della società contemporanea; essa appare oggi il tentativo più singolare di ristrutturazione letteraria, di arte provocatoria, che nell'invenzione di nuove forme respinge ogni collusione ...
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Scrittore francese, nato ad Amiens nel 1886. Dal 1929 fa parte dell'Académie Goncourt.
Dopo aver pubblicato un primo libro sulla guerra (La machine à finir la guerre, 1917), pubblicò nel 1919 Le cabaret [...] nuovo esotismo, e Partir... (1926) romanzo che attua in arte il materiale esotico delle note e si basa sull'affermazione che , tra i rappresentanti più notevoli della letteratura francese contemporanea.
Altre opere: Le réveil des morts (1923); ...
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Nato a Bucarest il 21 maggio 1880, si può considerare come il più grande poeta romeno contemporaneo.
La sua tecnica, perfetta e ardita al tempo stesso, più ancora forse che l'ispirazione (qua e là ancora [...] anni. Polemista violento, ha fatto assurgere il libello a dignità di arte. Uno dei suoi volumi più recenti è Cartea jucăriilor (Il libro ivi 1927, p. 324 sgg.; R. Ortiz, La poesia rumena contemporanea, in Varia Romanica, Firenze 1932, pp. 485-86; e ...
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Poeta americano, nato a Rochester, New York, il 28 luglio 1927; appartiene al cosiddetto "Gruppo di New York", intensamente cosmopolita nella formazione e nell'atteggiamento letterario (v. stati uniti: [...] 1963; vengono comunemente riscontrati nella sua poesia influssi diretti della poesia francese, in ispecie di quella surrealista, e dell'arte figurativa contemporanea (è del resto nota la stretta connessione tra il gruppo di poeti di New York e i vari ...
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Critico letterario e giornalista, nato a Bologna il 5 settembre 1882. Studiò, in quella Università; lettere e filosofia con il Carducci e con l'Acri. Pubblicò, giovanissimo, poesie e novelle. Trasferitosi [...] inviato speciale a varî congressi internazionali), d'arte e soprattutto di letteratura, esaminando in innumerevoli articoli e recensioni le personalità e le opere più significative della cultura contemporanea.
Come critico letterario è venuto sempre ...
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Critico letterario, morto a Brescia il 28 giugno 1971. Con il terzo volume, pubblicato nel 1961, ha completato l'opera Fondazioni della cultura italiana moderna di cui erano usciti i due primi volumi negli [...] dell'arte (1961); Studi sul periodizzamento della storiografia letteraria (1968); Studi sullo strutturalismo critico (post., 1972). Ha pubblicato anche una Storia della letteratura italiana (1954), e una storia della letteratura contemporanea: I ...
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Critico letterario, nato il 20 febbraio 1911 a Milano. Redattore di Letteratura, nel 1957 fondò, e dirige, la rivista letteraria Il Verri.
Dapprima militò nel campo dell'ermetismo, per poi dedicarsi in [...] di sviluppare il metodo fenomenologico di A. Banfi (Autonomia ed eteronomia nell'arte, Firenze 1936; Saggi di poetica e di poesia, ivi 1942; Poetica americana e altri studi contemporanei di poetica, Pisa 1953; Del Barocco ed altre prove, Firenze 1953 ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] il F. continuò ad attendere alle Grazie, mentre in contemporanea lavorava alla Ricciarda, gettava giù l'abbozzo di un nuovo , 1817), a cura di G. Gambarin, 1955; V, Prose varie d'arte, a cura di M. Fubini, 1951; VI, Scritti letterari e politici dal ...
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CIELO d'Alcamo
Niccolò Mineo
La prima notizia di un poeta di nome "Cielo" proviene dall'umanista Angelo Colocci, che, non sappiamo' in base a quali testimonianze, a lui assegna la paternità del famoso [...] nel saggio del 1910, i temi più validi della critica contemporanea, individuava il carattere di parodia dello stile cortese di IlPropugnatore, IX (1876), 2, pp. 32-81(poi in Studi dierudizione e d'arte, I, Bologna 1878, pp. 109-96);N. Caix, rec. a D' ...
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DELLE COLONNE, Guido
Margherita Beretta Spampinato
Nacque probabilmente a Messina nei primi decenni del sec. XIII. Di lui sappiamo soltanto che fu giudice a Messina.
La sua attività di pubblico funzionario [...] al 1210-20, il che lo rende pressappoco contemporaneo di Giacomo da Lentini, mentre spesso, a torto del sec. XIII e il problema della lingua nella nostra primitiva lirica d'arte, Napoli 1965; C. Dionisotti, Proposta per Guido giudice, in Riv. di ...
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contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...