MAKI, Fumihiko
Fabio Di Carlo
Architetto giapponese, nato a Tokyo il 6 settembre 1928. Laureatosi nel 1952, ha conseguito il master of architecture presso la Cranbrook Academy of Art di Bloomfield Hills [...] frammentarietà e mutevolezza della cultura giapponese contemporanea attraverso quella che egli definisce Scienze (1986-89), entrambi a Minato, Tokyo, e inoltre il Museo di Arte moderna di Kyoto (1983-86), il complesso sportivo di Fujisawa (1980-84), ...
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WACHSMANN, Konrad
Sergio Polano
Architetto tedesco, nato a Francoforte sull'Oder il 16 maggio 1901. Elementi modulari e perciò teoricamente combinabili all'infinito dànno vita all'architettura "infinita", [...] tecnica delle costruzioni dev'essere quella che la società contemporanea ha elaborato per adempiere a esigenze collettive. In . Dopo aver studiato con H. Poelzig nella scuola di Arte applicata a Berlino, egli si dedicò a studi tecnologico-strutturali ...
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Architetto tedesco, nato a Offenbach il 23 gennaio 1920. Tra il 1942 e il 1947 compie studi di architettura e scultura alla Technische Hochschule e all'Accademia d'Arte di Monaco di Baviera. Nel 1955 eredita [...] e direzionali (Paderborn, 1969; Colonia, 1979; Stoccarda, 1981; Bonn, 1983).
Se è legittimo parlare, nella vicenda contemporanea della Germania, di una modalità progettuale renana caratterizzata da una spiccata attitudine ''civile'' dell'architettura ...
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MAEKAWA, Kunio
Vittorio Franchetti Pardo
Architetto giapponese, nato a Niigatashi il 14 maggio 1905. Ha studiato all'università di Tokyo (1925-28), e si è poi recato presso lo studio di Le Corbusier [...] principali: a Tokyo: Banca Nihon Sogo, Museo nazionale di arte occidentale (in collaborazione con Sakakura e Yosiraka su progetto di 1969, ad vocem; Catalogo della mostra Architettura giapponese contemporanea, Firenze 1969, pp. 125-39; K. Noburo ...
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Critico e storico dell'architettura, nato a Caltanissetta il 10 luglio 1877, morto a Roma il 5 marzo 1946. Allievo di Ernesto Basile, si staccò ben presto dal maestro per un'attività artistica del tutto [...] studî di critica storica, sia nei riguardi dell'architettura contemporanea, di cui curò una impostazione a fondamento sociale, in Palermo, Chiese siciliane del periodo normanno, ecc. Numerosi altri scritti e recensioni su riviste e giornali d'arte. ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] F. Galtier Martí, M. Garcia Guatas, El nacimiento del arte románico en Aragón, Zaragoza 1982, p. 49; B. Cabañero per es. il c. di Hārūniyya), oppure dalle contemporanee fondazioni latine concepite secondo moduli difensivi tipicamente occidentali ( ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] Sainte-Marthe a Tarascona.
A differenza dei suoi contemporanei, Luigi I non è noto per aver collezionato de Torrequadra, Il Tesoro della Regia Chiesa di San Nicola di Bari nel secolo XIV, Arte 5, 1902, pp. 320-333, 408-422.
F. Nitti di Vito, Il Tesoro ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] scultura ''franca'' del XII sec. a Gerusalemme, in Scritti di storia dell'arte in onore di Roberto Salvini, Firenze 1984, pp. 87-96; J. c., come del resto numerosi altri esemplari contemporanei che sono stati altrove individuati, rivelano innanzi ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] coro di Annone a St. Gereon fu creata una Chorfassade (contemporanea a quella analoga del duomo di Bonn), che costituì, fino al di arrivo della produzione di questa tipologia e capolavoro assoluto dell'arte orafa europea è la c.d. cassa dei re Magi ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] carolingia di area settentrionale né con il mondo bizantino contemporaneo o di poco precedente. Con Leone III e longobardo o carolingio? Rilevanza di un problema e una possibilità di soluzione, Arte veneta 32, 1978, pp. 1-4; M. Fleury, Les fouilles ...
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contemporaneo
contemporàneo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo contemporaneus, der. di tempus -pŏris «tempo», col pref. con-]. – 1. a. agg. Che accade o vive nello stesso tempo, che appartiene alla medesima età: sono due avvenimenti c.;...
arte digitale
loc. s.le f. Arte sperimentale, che si avvale delle tecnologie informatiche. ◆ Christiane Paul, curatrice di New Media Arts al Whitney Museum of American Art di New York, nel suo volume «Digital Art», dopo aver brevemente individuato...