BORGHI, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nato a Macerata il 25 ag. 1738, si presume che in giovanissima età si sia trasferito a Roma, poiché il Florimo lo annovera tra i compositori della scuola romana; [...] anche considerato come l'ultimo esponente della tradizione classica e l'iniziatore dell'epoca della decadenza per pp. 69, 88; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), II, Milano 1964, pp. 14 s.; A. Hughes-Hughes, Catalogue ...
Leggi Tutto
FREDI, Rodolfo
Alessandra Cruciani
Nacque a Todi il 18 giugno 1861 da Fabio (Todi 1845 - Roma 1894), professore di matematica, buon cultore di musica e stimato liutaio, e da Diomira Giorgi, donna colta [...] 'impulso di seguire la tradizione familiare e di dedicarsi all'arte della liuteria, coadiuvando il padre, che nel frattempo aveva invecchiamento che lo faceva sembrare uno strumento della scuola classica, anche per la vernice di tonalità rosso-rosa ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Maria
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 31 marzo 1877 da Gregorio e Francesca Di Pasqua.
Di umile famiglia, la D. iniziò giovanissima a frequentare gli ambienti del caffè-concerto nella [...] quasi a rivendicare le sue origini romane, adottò l'italianissimo nome d'arte di Maria Campi. Dopo le prime esperienze in teatri minori e di e all'estero. Considerata la canzonettista per eccellenza, classica espressione di un mondo in cui il café- ...
Leggi Tutto
BERRETTA (Beretta), Francesco
Silvana Simonetti
Nacque a Roma verso il 1640. Suo maestro di musica fu Stefano Fabri junior, e il fatto che già nel maggio 1657 il B. venisse assunto quale organista e [...]
Come compositore, il B. s'inserisce nella classica scuola polifonica romana con un proprio contributo significativo. . di Bologna, II, Bologna 1892, pp. 171, 352; G. Radiciotti, L'arte music. in Tivoli nei secc. XVI, XVII, XVIII, Tivoli 1907, pp. 37 ...
Leggi Tutto
FASSÒ, Carlo
Nicola Balata
Nacque ad Agnona di Borgosesia (Vercelli) il 7 marzo 1821, da Giovanni Giuseppe e da Maria Nunziata Fantini. Con grave sacrificio del padre, un modesto organista di paese, [...] del patriottismo valsesiano e novarese, e pagine d'arte popolare tra le migliori che possa annoverare la storia 1886 contribuirono in modo determinante alla diffusione della musica sinfonica classica. Il F. partecipò alla preparazione di tutti i ...
Leggi Tutto
BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] Nel 1744, con Pascesa al potere del duca Carlo Eugenio, amante dell'arte in genere e della musica in particolare, il B. poté dedicarsi con gradualmente orientatosi verso i principli della costruzione classica. Come osserva il Damerini, fu spirito ...
Leggi Tutto
BALLABENE, Gregorio
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma nel 1720; le notizie intorno alla sua vita sono piuttosto scarse. Si ignora da chi apprendesse la musica, ma i suoi talenti dovettero essere abbastanza [...] impressione di un esperimento ingegnoso che di una effettiva opera d'arte".Nel 1778, essendosi reso vacante il posto di maestro di cappella scuola romana, il B. continuò la tradizione classica dello stile polifonico, tuttavia dalle composizioni a più ...
Leggi Tutto
LUNGHI, Fernando
Lara Sonja Uras
Nacque a Loreto il 10 ag. 1893 da Umberto e da Ferdinanda Mordanini. Si iscrisse al liceo musicale di Pesaro, dove frequentò i corsi di composizione con A. Zanella e [...] partecipò in qualità di ufficiale dopo il conseguimento della maturità classica. Al termine della guerra si impiegò presso la Banca d'argento al merito della Scuola della cultura e dell'arte e di quella d'argento per benemerenze nella promozione della ...
Leggi Tutto
FERRO, Pietro
Carla Di Lena
Nacque a Messina il 29 giugno 1903 da Giuseppe e Matilde Zirilli. Iniziò gli studi musicali al conservatorio "V. Bellini" di Palermo con A. Favara e si trasferì in seguito [...] di melologo due Idilli diTeocrito per le rappresentazioni classiche di Paestum e nel 1942 il mistero coreografico insignito di medaglia d'oro al merito della cultura e dell'arte.
Compositore di forte personalità, dotato di ricchezza inventiva e in ...
Leggi Tutto
BERGONZI, Michelangelo (Michel'Angelo)
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Cremona intorno al 1720. Figlio di Carlo, esercitò anch'egli l'arte di liutaio, lavorando sotto la guida del padre, al [...] contorni e dall'accurata precisione di particolari che erano proprie all'arte di Carlo. Qui si nota, piuttosto, la tendenza a fra il 1760 circa e il 1777. Sebbene la liuteria classica cremonese fosse ormai nel periodo della piena decadenza, il suo ...
Leggi Tutto
classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...