Il verbo volgarizzare (attestato dal 1268) significa, in senso stretto, volgere un testo latino in lingua volgare (secondo un processo di traduzione ‘verticale’, dalla lingua più prestigiosa a una meno); [...] coinvolti sono quindi l’oratoria e la retorica, intesa come arte del rettore comunale (ne sono esempio la Rettorica di Brunetto o la storia, fondativa del mito della continuità con l’epoca classica (le Storie de Troia e de Roma, Le miracole de Roma ...
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Malgrado l’enorme diffusione mondiale di singoli tipi di giochi, in particolare del cruciverba, solo in Italia l’assieme dei giochi enigmistici ha dato vita a una tradizione continuativa, e solo in Italia [...] , 1901), ove l’enigmistica è definita semplicemente come «l’arte che si occupa, in qualsiasi modo, dei giochi enimmatici».
di convinzione, al ➔ rebus), mentre quello di enigmistica classica viene impiegato per distinguere (e nobilitare) giochi come l ...
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I verbi di movimento (o di moto) esprimono in vari modi il cambiamento di posizione di un’entità da un punto a un altro nello spazio o, figuratamente, nel tempo.
Darne una definizione precisa non è facile, [...] scappò via di corsa (Malerba 1980: 62).
Secondo la classica tipologia dei verbi di movimento elaborata da Talmy (1975), le sintagmatici in italiano e nelle varietà dialettali. Stato dell’arte e prospettive di ricerca. Atti delle giornate di studio ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] liberata dagli stereotipi tipici dell’italiano della commedia dell’arte e ha acquisito la naturalezza del parlato, può editore Marsilio di Venezia).
Dionisotti, Carlo (1967), Tradizione classica e volgarizzamenti, in Id., Geografia e storia della ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] /o artistici, in particolare della cultura europea, caratterizzati dall’affermazione dell’esemplarità della letteratura e dell’arteclassiche e dalla correlativa formulazione di canoni (di autori) e norme (retoriche, stilistiche, ecc.) di riferimento ...
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La punteggiatura (lat. interpunctio) è un sistema di segni convenzionali impiegato nello scritto per segnalare le relazioni logiche e sintattiche tra le diverse parti della frase, le pause della lettura [...] per alcuni esempi di scrittura micenea arcaica, nella Grecia classica i testi erano scritti senza interruzioni o spazi tra 2003: 126); una seconda e più tradizionale, presente nell’Arte di puntar gli scritti (1585) di Orazio Lombardelli, pone in ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] febbre pestilenziale.
Letterato nutrito della migliore tradizione classica e umanistica, Castiglione ha lasciato un’abbondante parola, usar in ogni cosa una certa sprezzatura, che nasconda l’arte e dimostri ciò che si fa e dice venir fatto senza ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] fin dal primo soggiorno milanese [...] lo aiutò in quell’arte difficile quanto utile del «disimparare». E a Milano, tradizione letteraria, divergendo così dall’idea di lingua dei classicisti, dei puristi e dello stesso Manzoni, che aveva orientato ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] così nell’Apologia; Tasso 1959: 461) e che nei Discorsi dell’arte poetica (Tasso 1959: 396) individuava il «sublime» nelle parole rotto e inquieto del Tasso e i difensori della classicità percepita come armonica ed equilibrata dell’Orlando furioso – ...
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PERROTTA, Gennaro
Carmine Catenacci
PERROTTA, Gennaro. – Primo di tre figli, nacque a Termoli (Campobasso) il 19 maggio 1900, da Giuseppe, direttore del locale ufficio delle poste che fu anche poeta [...] distinzione crociana tra ‘poesia’ e ‘non poesia’. L’arte di Pindaro non è nelle sezioni gnomiche né nella celebrazione Date a Cesare quel ch’è di Cesare, in Studi italiani di filologia classica, XVI (1939), pp. 111-125).
Nel 1940 Perrotta tenne una « ...
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classico
clàssico agg. [dal lat. classĭcus (der. di classis: v. classe) «appartenente alla prima classe dei cittadini», e, riferito a scrittori, «di prim’ordine»] (pl. m. -ci). – 1. Appartenente al mondo o all’antichità greca e latina, considerate...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...